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Concorso fotografico sull'acqua
L'Assessorato al Territorio, Ambiente ed Opere Pubbliche dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta organizza un concorso fotografico, il cui bando verrà pubblicato sul prossimo numero della rivista Environnement, per la selezione di tredici immagini da pubblicare nel calendario che uscirà nel 2003. Tema del calendario e del concorso sarà l'acqua in tutte le sue forme ed implicazioni.
L'Assessorato si riserverà anche il diritto di far pubblicare e di pubblicare, fra le opere pervenute, comprese quelle non premiate, le immagini sulla rivista Environnement o sui poster dello stesso Assessorato con l'indicazione del nominativo dell'autore che ha scattato la foto.

Città dei bambini
Il giorno 15 dicembre 2001 si è svolto ad Aosta, nella Sala del Consiglio comunale, un convegno per la presentazione del progetto Progettare la città a partire dai bambini dal titolo "… quando poi saremo piccoli …".
L'iniziativa, promossa dal Comune di Aosta, dalla Regione, dall'UNICEF e dall'Ordine degli architetti della Valle d'Aosta ha già visto un primo avvio di lavoro con una classe della scuola media Saint-Roch.
L'idea è che la città sia a misura di bambino: questo capitolo importante nel tema della sostenibilità del territorio vede i bambini come misuratori della salute ambientale, ma anche come parte attiva nella progettazione della città, e ancora come adulti di domani.
Il convegno si pone come momento non solo di riflessione sul tema, ma anche di incontro e di dibattito tra gli attori in gioco, finalizzato da un lato alla conoscenza del lavoro in corso, dall'altro ad un inizio di lavoro trasversale, nella convinzione che la sostenibilità non sia un tema unidisciplinare.
Anche se abbiamo avuto bisogno di attribuire un titolo, di farne una materia che spesso va a raccogliere una serie di interventi correttivi, la sostenibilità non è un problema risolvibile con una strategia di intervento preconfezionata, non è purtroppo una materia da esperti con la ricetta in tasca capaci di ridisegnare una bella città a partire da un metodo più o meno consolidato o addirittura supportato unicamente dalla logica della causa-effetto.
La metodologia è fondamentale, ma va elaborata a partire dalla realtà in cui si opera, è frutto di un lavoro importante condotto a più mani, coinvolge ogni aspetto del nostro operare e le risposte possibili sono da ricercarsi proprio nella gestione della complessità, nel lavoro quotidiano, soprattutto nella condivisione e nel dibattito.
I diversi approcci, quello istituzionale, quello urbanistico e quello didattico, sono stati affrontati dunque dai diversi oratori col fine di individuare un terreno di comunicazione comune. Emerge la consapevolezza che i valori fisici del territorio non possano prescindere da quelli sociali, che la partecipazione debba essere educata, che la capacità di intervento passa attraverso la valutazione. Emerge anche che la riappropriazione della città ha alla base non la negazione, bensì un'attenta gestione della conflittualità dell'uso dei luoghi e che un ruolo fondamentale del processo di riappropriazione non può che essere svolto all'interno del rapporto scuola-territorio.

Iniziative ambientali per l'anno 2002
Su proposta dell'Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche Franco Vallet, la Giunta ha approvato il programma 2002 delle iniziative naturalistico-ambientali, destinando a tal fine la somma complessiva di 104.800,00 euro.
Nel dettaglio, è prevista la realizzazione di sette turni dei Trekking Nature (rispetto ai sei del 2001), i soggiorni semi-itineranti o itineranti in rifugio riservati ai ragazzi di età compresa tra i sette e i tredici anni, in cui vengono svolte escursioni giornaliere, praticate attività sportive e in cui viene effettuata attività didattica concernente l'ambiente montano, con l'accompagnamento di guide alpine e di educatori ambientali. I trekking si svolgeranno in diverse zone della Valle, con turni di venti partecipanti e della durata di sei giorni ciascuno, nel periodo 24 giugno-13 luglio.
Inoltre, analogamente alle passate stagioni, anche nel corso della prossima estate verranno promosse numerose iniziative di sensibilizzazione naturalistica ed ambientale, destinate sia ai residenti sia ai turisti. Tali attività, consistenti prevalentemente in escursioni tematiche guidate, serate di formazione naturalistica e proiezioni, saranno gestite dai Comuni, dalle Comunità montane, dalle AIAT e dalle Biblioteche della Valle che ne faranno richiesta e saranno attuate dalle cooperative del settore e dalle associazioni delle guide della natura.
Allo stesso modo, si è previsto il cofinanziamento di gite naturalistiche, svolte nel comprensorio del Gran Paradiso, da parte di istituzioni scolastiche nazionali, nel periodo di bassa stagione. In particolare, dalle cooperative coinvolte saranno promossi dei pacchetti soggiorno comprendenti la pratica di escursioni alla scoperta dell'ambiente alpino, di brevi attività sportive, quali ad esempio l'arrampicata, nonché di attività didattiche. In tal caso l'Amministrazione sosterrà in parte il costo delle guide alpine e degli accompagnatori della natura.
Altra attività di rilievo del programma è costituita dalla riproposizione del progetto pilota Il mio bivacco-Mon bivouac, di pulizia ambientale dei bivacchi d'alta quota in Valle d'Aosta, in collaborazione con l'Unione Valdostana Guide di Alta Montagna, il Club alpino italiano e l'Assessorato del Turismo. Infatti, sulla base dei lusinghieri risultati ottenuti nel 2001, s'intende procedere al riassetto interno ed esterno dei restanti bivacchi, 23 circa, non interessati nella passata edizione, e intervenire nuovamente presso quelli maggiormente degradati, nel periodo maggio/ottobre 2002. Le operazioni, che saranno attuate dalle Guide alpine con il supporto dei proprietari delle strutture stesse, consisteranno nella rimozione dei rifiuti e in alcuni casi, anche con l'ausilio dei Comuni e del CAI, nella sostituzione di materassi, coperte e reti; la Direzione protezione civile permetterà l'utilizzo dell'elicottero per il trasporto del materiale. Il progetto prevede altresì la realizzazione di diversi interventi promozionali e azioni di sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente, in concomitanza con l'anno internazionale delle montagne.
"Questo programma - commenta l'Assessore Franco Vallet - ripropone tutte le iniziative di maggior successo delle passate edizioni, riviste e ampliate ove possibile, e nello stesso tempo sostiene degli interventi innovativi, a valenza pilota, in collaborazione con diversi interlocutori del settore".
Si precisa che ulteriori informazioni in merito saranno disponibili a breve sul sito internet dell'Amministrazione regionale -www.regione.vda.it- nella sezione Territorio ambiente.

Laboratorio di tecnologie appropriate di Cesena
Pubblichiamo su richiesta dei promotori questa notizia relativa ad un'iniziativa ambientale che sembra interessante.
Questo progetto, voluto dall'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate, prevede la realizzazione di un laboratorio dove poter svolgere in modo permanente l'educazione all'ambiente e ai comportamenti quotidiani e dove insegnare a gestire la convivenza tra gli uomini.
La sede sarà vicino a Cesena presso l'azienda agricola Zavalloni Giorgio, socio fondatore della Cooperativa Agrobiologica Mustiola.
Esso nasce in continuità con l'e-sperienza dell'Aula di Ecologia all'Aperto, già esistente, e con l'intento di promuovere l'educazione ambientale e la diffusione delle cosiddette tecnologie appropriate come stile di vita.
Pensando ad un futuro possibile, ne sono stati definiti i seguenti criteri, ritenuti fondamentali:
. le leggi dell'ecologia
. l'approvvigionamento di energia con fonti rinnovabili e il loro risparmio
. la riduzione o l'annullamento dell'inquinamento
. la produzione di beni durevoli e l'utilizzo di materiali naturali
. la valorizzazione del lavoro artigianale per tutte le persone favorendo le competenze plurime
. la centralità della campagna ove si pratichino l'agricoltura biologica e la diversificazione di colture
. la centralità dei piccoli borghi e dei quartieri con comunità che decidono sui progetti locali
. la bioedilizia e l'autocostruzione in architettura
. gli scambi di beni e di servizi su base locale
. il glocalismo, solidarietà fra popolazioni locali e valorizzazione delle loro lingue e culture.
La località in cui avrà sede è facilmente raggiungibile a piedi da Cesena oppure in bicicletta lungo la strada comunale di via Roversano il che rappresenta un'occasione importante per la proposta di utilizzo di mezzi meccanici a basso consumo energetico.
È stata firmata una convenzione tra l'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate e l'azienda agricola, che mette a disposizione un'attrezzaia per realizzare il laboratorio e gli spazi agricoli necessari per garantire la realizzazione delle seguenti esperienze didattiche:
. l'orto biologico e il progetto seeds-saver (salva i semi)
. la stazione di compostaggio
. la serra fredda (che serve anche da semenzale)
. l'arnia didattica con le api
. il giardino naturale
. il giardino delle piante officinali
. la siepe naturale di bordatura del podere
. lo stagno naturale e l'altana di osservazione
. l'arboreto dei frutti antichi
. il mulino a vento per il pompaggio d'acqua
. l'essiccatore e il forno solare
. i pannelli solari e le celle fotovoltaiche
. l'impianto di raccolta d'acqua piovana e di fitodepurazione
. le mangiatoie e i nidi artificiali
. il laboratorio di autocostruzione dei giocattoli
. il teatrino dei burattini
. il laboratorio per la riparazione delle biciclette
. la sezione geopedologica
L'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate metterà a disposizione persone competenti per la didattica, la divulgazione e la progettazione nel campo dell'educazione all'ambiente e delle tecnologie appropriate.
L'Aula di Ecologia all'Aperto, che funziona già da oltre cinque anni, è frequentata da scuole, associazioni, amministratori, studiosi, volontari, giornalisti e singole persone provenienti da tutta Italia. Con la realizzazione del laboratorio delle tecnologie appropriate e delle manualità si completa il progetto ideale, iniziato oltre vent'anni fa dal GRTA-CIN, di diffondere l'utilizzo degli strumenti semplici, il risparmio energetico e l'uso di energie rinnovabili. Il locale (l'attrezzaia già esistente) è della dimensione di circa 400 metri quadrati. Sarà ristrutturato con i metodi dell'edilizia biologica, secondo un progetto di bio-architettura. Verranno sperimentati muri in legno, terra cruda (adobes o tapiales) e pareti trombé. Nel tetto, che sarà ristrutturato con coibentazione naturale, saranno collocati pannelli solari per il riscaldamento d'acqua e celle fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica col sole.
Il laboratorio potrà essere frequentato e utilizzato da diverse persone contemporaneamente che potranno sperimentare così direttamente l'utilizzo di strumenti semplici, l'uso di fonti energetiche rinnovabili.
Come sostenere il progetto
È aperto un fondo di solidarietà e chiunque vorrà collaborare al progetto potrà contribuire. Le modalità sono indicate nel sito http://digilander.iol.it/auladiecologia.

   
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