EDUCAZIONE AMBIENTALE
Dal Kenia un esempio di tutela dell'ambiente e di ricerca di uno sviluppo sostenibile.
KUKI GALLMANN: UN GRANDE MESSAGGIO
di Ugo Venturella
E' stata senza alcun dubbio una scelta azzeccata ed un'occasione di crescita per tutti quella di aver portato in Valle d'Aosta Kuki Gallmann, autrice di origini valdostane assai nota nel mondo, a tenere una conferenza nell'ambito del programma Incontri-Ambiente '96, un ciclo di conferenze e di proiezioni su importanti tematiche ambientali. Sono sue opere importanti quali "Notti Africane", "Sognavo l'Africa, "II colore del vento". Donna in prima linea nella lotta contro bracconieri e commercianti d'avorio nell'Africa centro orientale, la Gallmann risiede in Kenya, nel distretto di Laikipia, oramai da parecchi anni. Proprio lì nella sua tenuta sono sepolti Paolo ed Emanuele, marito e figlio primogenito, morti in circostanze diverse ma altrettanto tragiche: Paolo Gallmann travolto nel 1980 da un camion sulla strada che collega Nairobi con Mombasa; il figlio Emanuele morsicato, tre anni dopo, da una vipera soffiante mentre ne prelevava il veleno per un Centro di produzione di siero antiofidico. Kuki, nonostante i due tremendi lutti, non abbandona la proprietà ma intraprende una strada quanto mai difficile, che la porterà a trasformare il suo ranch nel simbolo della convivenza possibile tra sviluppo e protezione dell'ambiente, senza atteggiamenti predatori né isterismi protezionisti.
In quest'ottica fonda nel 1993 il Laikipa Wilderness Educational Centre e comincia ad ospitarvi gruppi di studenti, kenioti e non, che trovano nel centro una vera e propria scuola di educazione per l'ambiente. Questa struttura rappresenta una piccola porzione del complesso che prende il nome di " OL ARI NYIRO RANCH" costituito da vari nuclei, per lo più abitati stabilmente dal personale e dalle loro famiglie, situati all'interno dell'esteso territorio (45.000 ettari di superficie) dell'azienda a circa 300 Km a NNE di Nairobi. E' stato interamente costruito utilizzando materiali locali quali la pietra, il legno e l'argilla, prestando particolare attenzione alla tipologia abitativa tipica inserendosi quindi perfettamente nel paesaggio della savana e del bush. Ogni spazio ha una sua giusta ed adeguata funzione, troviamo una biblioteca-centro di documentazione con annesso piccolo laboratorio, una sala da pranzo che funge da luogo di aggregazione, due camerate di 10 posti ciascuna con due stanze per quattro accompagnatori, docce e servizi igienici. I "lodge" riservati al pernottamento si trovano sulle rive di un "dam", tipico invaso artificiale dove è abbastanza frequente osservare a poche decine di metri elefanti, zebre, gazzelle, facoceri e innumerevoli specie di uccelli abbeverarsi. In circa tre anni il L.W.E.C. ha organizzato con scuole ed istituti europei e americani circa trenta soggiorni-studio in turni di una settimana.
Il programma del soggiorno prevede la visita a tutto il complesso del ranch il cui nocciolo centrale è rappresentato dal "Center" ove è situato il centro operativo del servizio di sicurezza: 43 rangers dislocati su tutta la superficie con un servizio di sorveglianza fissa e uno mobile attraverso pattuglie autotrasportate. Sono questi uomini, addestrati e preparati, che guidano i ragazzi nelle escursioni in savana. La conduzione e l'organizzazione del soggiorno sono svolte, in modo semplice ed efficace, da due assistenti responsabili uno per la parte logistica l'altro per quella educativo-formativa. Le attività prevedono soprattutto lezioni sul campo, utilizzando per le escursioni un camion il cui cassone scoperto è stato appositamente attrezzato per osservare gli animali in tutta sicurezza e tranquillità. Coinvolgenti ed emozionanti sono soprattutto il campeggio notturno, in tenda e sacco a pelo, per gruppi di sei ragazzi alla volta per osservare il leopardo in un'area dove i rangers appendono una carcassa di animale come esca e l'escursione a piedi della Mutakan Gorge, una gola che presenta vegetazione di tipo tropicale e due fonti idrotermali di acqua calda e purissima.

   
Pagina a cura dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche © 2024 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Segnala un errore