Gruppo Europeo di Cooperazione Transfrontaliera (GECT)

È proseguita nel 2015, la concertazione partenariale finalizzata alla creazione di un GECT Espace Mont-Blanc, nato dalla volontà di dotare l’organismo di cooperazione, oggi fondato semplicemente su accordi di tipo informale, di personalità giuridica e di regole di funzionamento condivise, consentendo una migliore visibilità e una maggior efficacia degli interventi sul territorio. A partire da una proposta elaborata in collaborazione con la Mission Opérationnelle Transfrontalière (MOT), è stata avviata una fase di approfondimento, di ordine politico e di ordine tecnico, su numerosi punti: missione da affidare al GECT, perimetro, tematiche di cooperazione, identificazione dei membri e soprattutto, budget effettivo, sede, personale. Il 20 gennaio 2015, su iniziativa dell’Assessorato, si è tenuto un incontro bilaterale con i referenti del Valais che ha consentito di definire un orientamento condiviso tra il Cantone e la Regione. Il 17 giugno l’Assessorato ha inoltre partecipato all’Assemblea annuale della MOT.

Adapt Mont-Blanc. Adattamento della pianificazione territoriale ai cambiamenti climatici nell’Espace Mont-Blanc è la proposta progettuale perfezionata nel corso del 2015, con l’obiettivo di una candidatura a finanziamento nel Programma di cooperazione Interreg V-A Italia - Francia (Alcotra) 2014-2020. L’idea è scaturita dal processo di elaborazione di idee originate dalla Statégie d’Avenir de l’Espace Mont-Blanc, documento di ampio respiro che individua una serie di priorità programmatiche per la gestione condivisa del territorio transfrontaliero del Monte Bianco, nel segno della sostenibilità ambientale. L’Assessorato del territorio e ambiente, con il supporto tecnico di Fondazione Montagna sicura e di ARPA Valle d’Aosta, ha coordinato i lavori del gruppo Cambiamenti climatici assumendo poi il ruolo di capofila del partenariato comprendente il Comune di Courmayeur, la Communauté de Communes Vallée de Chamonix Mont-Blanc, il Centre National des Recherches Scientifiques - Laboratoire EDYTEM di Grenoble e il Canton du Valais. Il progetto ha come obiettivo l’integrazione delle problematiche correlate ai cambiamenti climatici negli strumenti di pianificazione territoriale, a livello regionale, locale e di settore.

Tra le altre attività dell’Espace Mont-Blanc svolte nel 2015, sono state ricondotte le Randonnées transfrontalières autour du Mont-Blanc, trekking sui sentieri del Tour du Mont-Blanc, con durata di cinque giorni, rivolti a giovani valdostani, savoiardi e vallesani, accompagnati da guide. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Fondazione Montagna sicura nel mese di luglio per tre edizioni, ha fatto registrare il gradimento della formula che prevede accompagnatori con differenti formazioni e di tre diverse nazionalità e l’utilizzo della lingua francese.

Anche per l’estate 2015, è stata garantita l’apertura al pubblico della Casermetta al Col de la Seigne (Val Veny, Courmayeur) da sabato 20 giugno a domenica 13 settembre 2015, con 6 mila 426 escursionisti che hanno visitato il centro espositivo della struttura. Tra i visitatori che hanno potuto apprezzare gli allestimenti interni e le iniziative di sensibilizzazione proposte, la maggioranza è di provenienza europea, principalmente dalla Francia e dalla Gran Bretagna. La Casermetta, di proprietà della Regione Valle d’Aosta e affidata in gestione a Fondazione Montagna sicura, propone al pubblico informazioni sulla meteo, sulla sicurezza in montagna e sull’ambiente circostante, oltre a appositi atelier di educazione ambientale sulle tematiche dei ghiacciai, della storia e degli impianti ecosostenibili della Casermetta, sulla geologia della Val Veny e sulla flora e fauna osservabile nella zona.