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Life natura - Zone umide
Il progetto, avviato dalla Regione autonoma Valle d'Aosta nel 1997, è stato cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma “Life Natura” con un sostegno pari al 50% delle spese sostenute. L'obiettivo principale del progetto è stato la salvaguardia e la valorizzazione di queste zone umide al fine di garantire la loro funzione di riserva biologica per habitat e specie di interesse comunitario e di rifugio intralpino per l'avifauna migratoria. L'iniziativa, realizzata nel periodo 1997 / 2001, ha permesso di individuare i fattori che concorrono al mantenimento di questi ambienti umidi, le misure volte a prevenire o ridurre i fattori di degrado e rischio, le linee guida per una gestione che assicuri la loro conservazione.
Durata
Il progetto è stato avviato nel 1997 e si è concluso nel 2001
Descrizione
Progetto rivolto alla tutela di alcune zone umide di particolare pregio naturalistico dal titolo "Monitoraggio e gestione delle zone umide inserite in Natura 2000". Il progetto è stato ideato per assicurare il mantenimento di alcune tra le zone umide più significative della Valle d'Aosta, già tutelate come riserve naturali regionali (legge regionale 30/91) e proposte come Siti di importanza comunitaria (Sic) ai sensi della Direttiva 92/43/UE. Si tratta dello stagno di Holay, del lago di Villa, dello stagno di Loson, della zona umida Les Iles di Saint-Marcel, del Marais di Morgex e La Salle e del lago di Lolair.
Obiettivi
- garantire la funzione di riserva biologica per habitat e specie di interesse comunitario e di rifugio intralpino per l'avifauna migratoria;
- individuare i fattori relativi al mantenimento degli ambienti umidi inseriti nel progetto, delle misure volte a prevenire o ridurre i fattori di degrado e rischio e delle linee guida per una gestione che assicuri la loro conservazione.
Azioni
- approfondimenti di tipo naturalistico
- studi geologici e idrogeologici
- attivazione di sistemi di monitoraggio periodico della qualità delle acque e dei parametri meteorologici
- realizzazione di opere di regimazione idrica e manutenzione ambientale
Indagini naturalistiche
Il progetto ha permesso di approfondire le conoscenze naturalistiche per l'aggiornamento delle informazioni esistenti, di segnalare la presenza di altri habitat e specie di interesse comunitario e di confermare l'elevato valore dei siti stessi. Gli studi floristico-vegetazionali hanno consentito di individuare nuovi habitat presenti negli allegati alla direttiva 92/43/UE e di specie di piante vascolari particolarmente importanti mentre le indagini faunistiche, indirizzate in particolare a uccelli, mammiferi e invertebrati, hanno consentito nuove segnalazioni di rilievo.
Studi sull'assetto idrogeologico dei siti
Gli studi idrologici e geologici hanno fornito informazioni in gran parte sconosciute sull'approvvigionamento idrico delle zone umide.
Monitoraggio dei parametri meteorologici
Per acquisire in continuo informazioni sulle condizioni meteo locali, ritenute indispensabili per una gestione efficace di questi ambienti, sono state poste in opera, in ciascun sito, centraline automatiche di rilevazione dotate di pannelli solari.
Monitoraggio periodico della qualità delle acque
Nel corso del progetto sono state svolte campagne annuali di controllo della qualità chimico-fisica-biologica delle acque. Le analisi sono state effettuate dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa).
Sensibilizzazione
Le azioni di sensibilizzazione sono state indirizzate in primo luogo verso le amministrazioni comunali e proprietari dei terreni interessati al fine di coinvolgerli direttamente in tutte le varie fasi del progetto