Piani di risanamento e miglioramento acustico

Piani comunali di risanamento acustico
In riferimento al controllo del rumore in ambiente urbano, una volta superata la fase conoscitiva nella quale sono state determinate la mappatura acustica (definizione dei livelli di rumore presenti sul territorio) e la zonizzazione (definizione dei limiti acustici delle diverse zone), il passo successivo è rappresentato dalla realizzazione del Piano comunale di Risanamento Acustico per la soluzione delle criticità evidenziate dalla fase conoscitiva.
Il Piano di risanamento acustico ha lo scopo di definire gli interventi necessari a ripristinare condizioni acustiche ottimali e migliorare la qualità dell’ambiente urbano. Molteplici sono i provvedimenti che contraddistinguono un piano di risanamento acustico al fine di garantire una progressiva riduzione dei livelli sonori sul territorio: essi potranno essere di tipo amministrativo, normativo e regolamentare e veri e propri interventi per il controllo del rumore.

Piani comunali di miglioramento acustico
I limiti il cui superamento fa scattare l’obbligo di piano di risanamento, non sono quelli di qualità della classificazione comunale, ma quelli di attenzione, più alti di quelli di qualità. Per questo motivo la legge regionale introduce esplicitamente il concetto di piani di miglioramento, che sono particolari piani di risanamento che portano nel tempo il rumore ambientale ai livelli di qualità, più bassi di quelli di attenzione.

Legge regionale 9/2006 - Art. 4 Piani comunali di risanamento e miglioramento acustico
Entro due anni dall’approvazione della classificazione acustica i comuni, provvedono all’adozione del piano di risanamento acustico.
Entro quattro anni dall’approvazione della classificazione acustica, provvedono all’adozione del piano di miglioramento acustico.
Nel caso in cui non si renda necessaria l’adozione del piano di risanamento acustico, il comune trasmette alla struttura regionale competente in materia di ambiente la classificazione acustica, predisposta ed approvata secondo i criteri e con le modalità di cui alla presente legge, e la valutazione dei valori di esposizione al rumore da cui risulti che i valori di rumorosità ambientale non superano quelli stabiliti dalla normativa statale vigente.

DGR 10 novembre 2006 n. 3355
Definisce, all’allegato II, i criteri necessari ai comuni e le comunità montane per la predisposizione dei piani di risanamento e di miglioramento acustico.

 

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