Programmi screening

Per combattere i tumori esistono due strategie principali: prevenirne la comparsa, adottando uno stile di vita sano (prevenzione primaria), oppure diagnosticare la malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico (prevenzione secondaria). Un test di screening è un esame che consente di individuare in fase iniziale una certa malattia, nello specifico un tumore, in persone asintomatiche.

Quando una persona è a rischio di sviluppare un certo tipo di tumore, è dovere del medico consigliarle i test raccomandati per la diagnosi precoce della malattia. Rispetto all’incontro tra il medico e il suo assistito, però, è stato dimostrato che si possono ottenere risultati più generalizzati grazie allo screening di popolazione. In un programma di screening organizzato, l’azienda sanitaria invita direttamente l’intera fascia di popolazione ritenuta a rischio di sviluppare una certa malattia, offrendo gratuitamente il test ed eventuali approfondimenti. L’adesione al programma è del tutto volontaria.

Per essere programmato e realizzato, lo screening deve riguardare patologie di grande rilevanza epidemiologica, basarsi su prove di efficacia e attenersi a linee guida di qualità. In particolare, i programmi di screening si sono dimostrati efficaci nel cambiare la storia naturale dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto. In alcuni casi, lo screening riesce a evitare l’insorgenza del tumore, in altri può salvare la vita. Quando questo non è possibile, la diagnosi precoce consente comunque di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi. L’attivazione di programmi di screening per questi tre tumori è quindi sostenuta sia a livello nazionale che internazionale.

 



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