Gran Combin
L'intervista al presidente della Comunità Montana Grand Combin Riccardo Farcoz introduce questo numero monografico dedicato alla comunità che confina con il Vallese.
INTRODUZIONE
di STEFANIA LUSITO

La Comunità montana di cui è Presidente comprende Comuni con peculiarità molto diverse tra loro. Quali ritiene siano i punti di forza dal punto di vista ambientale del territorio interessato?
La Comunità Montana Grand Combin comprende 11 Comuni, nella Valpelline e nella Valle del Gran San Bernardo. La sede della Comunità Montana è alla confluenza delle due vallate, a Variney; qui, oltre agli uffici, trovano spazio diversi servizi importanti quali le scuole medie, la microcomunità per gli anziani, il consultorio e la piscina. Generalmente si tratta di Comuni piccoli e caratterizzati da villaggi sparsi e paesaggi montani naturali nell’insieme ben conservati e poco deturpati dall’eccessiva urbanizzazione.

Quali sono stati invece in questi anni i problemi di carattere ambientale che si sono presentati?
Il turismo non ha provocato, negli ultimi anni, grossi impatti negativi sull’ambiente, in quanto si tratta prevalentemente di turismo familiare che ricerca il contatto con la natura e la tranquillità. È stata di recente promossa una campagna per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti in modo da limitare la quantità di quelli non riciclabili. L’istituzione di una tessera magnetica per conferire i rifiuti nei contenitori porterà gli abitanti a pagare in base alla quantità di immondizia indifferenziata prodotta. Questa raccolta dei rifiuti consentirà dunque un risparmio a livello economico e un maggior rispetto dell’ambiente. Inoltre, la maggior parte dei contenitori sono quasi totalmente interrati per ridurre l’impatto ambientale.
La buona quantità di acqua presente nel comprensorio soddisfa il fabbisogno irriguo della campagna e permette di essere utilizzata per una razionale produzione di energia idroelettrica. La presenza di buone sorgenti, inoltre, garantisce un soddisfacente utilizzo dell’acqua potabile. I Comuni, anche in forma associata, hanno dei depuratori per le acque reflue ma l’obiettivo è di costruire nelle due vallate dei collettori per collegarli al depuratore di Brissogne.

I dati essenziali della Comunità.Il territorio di montagna in cui viviamo richiede una pianificazione territoriale che prevede un’attenta gestione dei rischi naturali (valanghe, frane, inondazioni). Quali sono stati i principali interventi nel territorio in questa direzione?
Questo territorio, pur essendo in prevalenza montano, non presenta grossi problemi di frane e valanghe. Ogni Comune ha individuato e mappato le zone a rischio idrogeologico. La Regione ha fatto costruire su alcuni versanti più esposti dei paravalanghe La situazione delle frane è attentamente monitorata. Rimane comunque costante l’intervento per il ripristino e il consolidamento dei canali e degli scarichi delle acque irrigue.

Il territorio della Comunità Grand Combin è caratterizzato dal fatto di essere un luogo di passaggio: cosa significa questo dal punto di vista ambientale?
La Valle del Gran San Bernardo è una via di collegamento con la Svizzera attraverso il tunnel e il Colle, utilizzato nel periodo estivo, ma il traffico dei mezzi pesanti non è molto sostenuto. Questa zona è più caratterizzata da turismo di passaggio, mentre la Valpelline è interessata da un flusso turistico stanziale. Negli ultimi anni, come in altri luoghi, la durata dei soggiorni si è ridotta. Tutto il territorio della Comunità è apprezzato dagli amanti della montagna per le sue bellezze naturali. Sono, inoltre, presenti domaine skiable interessanti (fondo e sci alpino), strutture sportive ben attrezzate (campi di calcio e sport popolari, bocce, tennis e piscina), aree pic nic e un campo da golf.

Cosa vede nel futuro della Comunità montana in termini di sviluppo (potenziamento di agricoltura/turismo/attività produttive) e di gestione del territorio?
Nella Comunità ci sono dei Comuni nei quali l’attività agricola è prevalente. Sono previsti degli interventi a sostegno di tale attività, poiché il settore presenta indici di flessione. La Comunità Montana continua a organizzare In alto, i dati essenziali della Comunità. In basso, la nuova sede della Comunità Montana. manifestazioni sportive, gastronomiche e culturali per promuovere il turismo e la conoscenza del territorio. Sempre più frequentate, negli ultimi anni, la Via Francigena e le Alte Vie collegate ai rifugi della zona. Nella Comunità non sono presenti grosse attività industriali, ma ci sono molteplici attività artigianali.

La nuova sede della Comunità Montana.Cosa vuol dire per lei essere Presidente della Comunità montana?
Il compito della Comunità Montana è quello di programmare, gestire e sviluppare servizi per l’insieme dei Comuni (acquedotti, fognature, servizi sociali, servizi contabili ecc.) che pur avendo problematiche ed esigenze differenti trovano soluzioni uniformi (servizi, costi, trattamenti). È un notevole impegno che, con la collaborazione degli altri rappresentanti dei Comuni, mi darà la soddisfazione di poter migliorare il territorio in cui vivo grazie al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

   
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