L'Assessorato Agricoltura e risorse naturali informa che con deliberazione della Giunta regionale n. 1103 in data 11 agosto 2025 sono stati approvati i nuovi criteri applicativi per la presentazione da parte dei consorzi di miglioramento fondiario e delle consorterie delle domande di aiuto per la realizzazione di infrastrutture al settore agricolo e interventi di manutenzione straordinaria, ai sensi della L.R. 17/2016, articolo 18, comma 1, e dei relativi criteri di concessione dei contributi.
I criteri di concessione degli aiuti, per una maggiore chiarezza espositiva, sono suddivisi in una serie di allegati:
- Allegato 1, disciplina principalmente i beneficiari, gli interventi ed i costi ammissibili a contributo, i requisiti e le modalità di presentazione delle domande, i contenuti progettuali, le procedure di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria e dei lavori e l’iter amministrativo delle pratiche;
- Allegato 2, con lo scopo di indirizzare le attività progettuali, si stabiliscono dei criteri per la valutazione dei progetti, inerenti di cui all’articolo 5, lettera a), sulla base del programma “Analisi territoriale delle condizioni di efficienza ed efficacia della rete minore idraulico-agraria” già utilizzato da altre strutture dell’Amministrazione regionale. Tale programma può essere usufruito anche dagli stessi richiedenti per un’autovalutazione preliminare e verificare così se vi sono le condizioni di ammissibilità al sostegno;
- Allegato 3, offre la possibilità di effettuare la valutazione di progetti inerenti alla viabilità rurale, di cui all’articolo 5, lettera a), fintanto che un’implementazione del sopra citato programma non interessi anche detta tipologia di infrastruttura. Ad ogni buon conto gli uffici della struttura sono a disposizione per qualsiasi ragguaglio in merito;
- Allegato 4, propone dei fac-simili di dichiarazioni utilizzabili dal progettista;
- Allegato 5, propone dei fac-simili di dichiarazioni utilizzabili dal direttore dei lavori;
- Allegati 6, propone uno schema riassuntivo della spesa ammissibile all’aiuto proposto dal richiedente.
- Allegato 7, dispone in merito agli aiuti per interventi da effettuare a seguito del verificarsi di calamità naturali dichiarate con decreto del Presidente della Regione per i quali saranno previsti dei bandi specifici.
Per gli interventi necessari a seguito degli eventi calamitosi di giugno 2024 e di aprile 2025 consultare le pagine appositamente dedicate.
Le tipologie dei lavori – importo minimo pari a 10 mila euro e massimo di 200 mila euro per i quali è possibile richiedere il contributo – sono le seguenti:
a) ripristino e riparazione delle infrastrutture irrigue e viarie gestite direttamente dai beneficiari dell’aiuto, danneggiate in seguito ad eventi climatici avversi, da dinamiche di dissesto gravitativo-idrogeologico o per altre cause non riconducibili a calamità naturali formalmente riconosciute con Decreto del Presidente della Regione;
b) interventi di adeguamento della rete di gestione idrica consistenti in manutenzioni straordinarie non aventi carattere di periodica ricorrenza né di prevedibilità tra cui gli interventi per il ripristino, l’adeguamento, la sistemazione, la riparazione e l’ottimizzazione delle infrastrutture irrigue gestite dal beneficiario del contributo. Rientrano altresì il rifacimento o realizzazione di manufatti di accumulo di competenza dell’ente richiedente per un uso efficiente delle risorse idriche, compresa l’installazione di tecnologie volte a fronteggiare l’emergenza irrigua, compresa la posa di contatori per la misurazione dei volumi utilizzati, secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1826 del 30 dicembre 2016;
c) interventi di miglioramento della viabilità rurale di competenza dell’ente richiedente, consistenti in manutenzioni straordinarie, messa in sicurezza rispetto a dinamiche idrogeologiche ed idrauliche, opere di adeguamento della viabilità rurale esistente, sistemazione del piano viabile e interventi su brevi tratti di viabilità secondaria che facilitano l’accesso diretto a fondi agricoli, che configurino un miglioramento complessivo della funzionalità del comprensorio agricolo e di valenza comprensoriale;
d) interventi di cui alla lettera b) da realizzarsi in concomitanza di altri lavori appaltati, o in corso d’appalto, da parte di un ente pubblico o soggetto privato.
L’importo massimo dei lavori ammessi a contributo è rimasto invariato rispetto alle precedenti disposizioni ed è pari a 200 mila euro e resta la possibilità per i consorzi di miglioramento fondiario di realizzare un intervento di cui alla lettera b) che coinvolge più consorzi per un importo massimo finanziabile pari a 400 mila euro.
Si ricorda che la presentazione delle domande avviene a sportello aperto nel corso dell’intero anno, e che il tasso di aiuto previsto è quello massimo stabilito dalla L.R. 17/2016, vale a dire il 90% della spesa ammessa a contributo.
Il richiedente ha la facoltà, prima di presentare la domanda di contributo, di richiedere un sopralluogo, non obbligatorio, per una valutazione preventiva di proposte, soluzioni tecniche, criticità e urgenza inerenti ai lavori da realizzarsi. L'eventuale richiesta di sopralluogo, le domande e le successive richieste a queste correlate dovranno essere trasmesse per Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto interessato all'indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it
Di seguito è possibile scaricare la deliberazione della Giunta regionale 11 agosto 2025, n. 1103, la modulistica relativa alle istanze e i modelli a supporto dei richiedenti.
Per informazioni contattare l'Ufficio consorzi di miglioramento fondiario e consorterie ai seguenti numeri:
- 0165 275372 (Antonella Raso)