Cambiamenti climatici e gestione delle acque


Cambiamenti climatici e gestione delle acque: 
esperienze e strategie a confronto
Esperienze e percorsi nell’attuazione della Direttiva relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni (2007/60/EC) nelle aree alpine


Il contesto
L’attuazione della Direttiva relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvione (2007/60/EC) rappresenta una delle massime priorità per i paesi alpini fino al 2015. Le amministrazioni competenti di ciascun paese, a livello nazionale e regionale, sono attualmente impegnate a integrare tale direttiva con la legislazione locale vigente. Questo esercizio spesso genera difficoltà nell’interpretazione e applicazione degli aspetti tecnici previsti, tenuto conto di quanto imposto dalla Direttiva 2000/60/EC, che introduce “[...] l’obbligo di predisporre piani di gestione dei bacini idrografici per tutti i distretti idrografici al fine di realizzare un buono stato ecologico e chimico delle acque”, e dei nuovi risultati scientifici sul cambiamento climatico, che evidenziano la necessità prioritaria di trovare risposte operative a problemi complessi come quello di rischi e pericoli.

Ambito e contenuto del workshop

L’evento vuole essere un momento di discussione condivisa sull’applicazione della Direttiva UE 2007/60/CE nelle Alpi. Politiche comuni e best practice possono condurre alla gestione ottimale dei bacini idrografici internazionali e agevolare il percorso verso l’adozione della strategia macroregionale per le Alpi. In questo contesto, saranno esplorate anche soluzioni e tematiche provenienti da paesi alpini non UE (Svizzera, Liechtenstein e Monaco). Il workshop accoglierà il contributo dell’amministrazione locale, che porterà la sua esperienza nell’applicazione delle direttive, soprattutto in riferimento all’area alpina, e della ricerca, aprendo una sessione poster a dottorandi e ricercatori. Infine, il workshop affronterà il tema della condivisione di un “format comune e accesso aperto” dei dati (in particolare dei dati idrometeorologici) per migliorare ricerca e azioni su questi temi.


Data

19 marzo 2013


Sede dell’incontro

Aosta, Palazzo Regionale, Piazza Albert Deffeyes, 1


Lingue

Inglese, italiano, francese, tedesco


Programma

  • 8:30 – 9:00 Registrazione dei partecipanti e caffè di benvenuto

  • 9:00 – 9:15 Saluti delle autorità locali

  • 9:15 - 9:35 Introduzione alla Piattaforma Acqua (Riccardo Rigon, Presidente della
    Piattaforma Gestione dell’acqua nelle Alpi) e al progetto STRADA (Raffaele Rocco,
    Regione Autonoma Valle d’Aosta – Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche)

  • 9:35 – 9:50 La posizione di PLANALP sull’attuazione della Direttiva relativa alla
    valutazione e alla gestione dei rischi di alluvione (Rudolph Hornich, Delegazione
    austriaca di PLANALP)

  • 9:50 – 11:15 Tavola rotonda sull’attuazione e l’applicazione della Direttiva relativa
    alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvione (presentazione dei punti chiave –
    non più di 5 diapositive – da parte delle autorità istituzionali responsabili
    dell’applicazione delle direttive)

  • 11:15 – 11:30 Pausa caffè

  • 11:30 – 13:00 Tavola rotonda e discussione aperta sul tema “Conflitti e difficoltà
    nell’integrazione delle direttive 2007/60/CE e 2000/60/CE”: case study
    (presentazione dei punti chiave – non più di 5 diapositive – da parte delle autorità
    istituzionali responsabili dell’attuazione delle direttive)

  • 13:00 - 14:00 Pranzo

  • 14:00 – 14:30 Introduzione alla sessione poster

  • 14:30 – 14:45 Il progetto STRADA (Raffaele Rocco, Regione Autonoma Valle
    d’Aosta)

  • 14:45 – 15:15 Tecniche per il monitoraggio dell’evoluzione del tempo di accumulo
    del manto nevoso e in particolare della risorsa idrica contenuta (contenuto
    equivalente in acqua della neve - Snow Water Equivalent) (Umberto Morra di Cella,
    ARPA VdA)

  • 15:15 – 15:45 L’esperienza svizzera nel monitoraggio delle risorse idriche – (Pierre
    Christe, Canton du Valais)

  • 15:45 – 16.30 Presentazione delle linee guida per la delimitazione delle aree di
    salvaguardia delle sorgenti di montagna (M. De Maio, Politecnico di Torino)

  • 16.30 – 16.45 Pausa caffè

  • 16:30 – 18:30 Indicatori idrogeologici per la gestione delle acque a livello di
    distretto idrografico: l’esperienza dell’istituto nazionale di statistica (Istat)



Questo contributo intende illustrare le metodologie utilizzate dell’Istat per elaborare indicatori idrogeologici a livello di distretto idrografico italiano partendo dai dati forniti da amministrazioni nazionali e indagini statistiche.

Questi indicatori sono utili ai fini della pianificazione, poiché consentono il raffronto tra diversi bacini idrografici e il calcolo di acqua disponibile, acqua estratta e acqua destinata al consumo umano e ad altre attività economiche.

 



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