Migranti:Frontex; Italia in prima linea, daremo più sostegno (2)

13:31 - 26/10/2016 


(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Leggeri ha riferito che, grazie all'accordo con la Turchia, si è registrato quest'anno un calo del 50% dei migranti arrivati in Europa. Il flusso che parte dalla Turchia e giunge alle isole greche è sceso da 1.200 a 100 persone al giorno, ma nel Canale di Sicilia la situazione non è migliorata come dimostrano i dati sugli arrivi in Italia nel 2016: 156.705 persone sbarcate, il 12% in più del 2015 ed oltre 4mila in più anche dell'anno record, il 2014. E tanti morti, oltre 3.700 secondo i dati dell'Unhcr.

Quest'anno, ha rilevato il direttore di Frontex, "ci sono più vittime perchè i trafficanti non danno cibo, acqua, benzina a sufficienza a chi si imbarca su mezzi sempre più fatiscenti e in queste condizioni è impossibile che riescano ad arrivare sulle coste italiane. Noi interveniamo sempre più vicino alle coste libiche perchè il soccorso in mare è obbligatorio, ma non bisogna alimentare il mercato della criminalità ed è in corso una collaborazione con EunavforMed, l'operazione dell'Unione europea, per formare la guardia costiera libica e cercare di intercettare questi criminali".

L'altra partita su cui Frontex punta è quella dei rimpatri. Finora nel 2016 7.800 migranti trovati in posizione irregolare in Europa sono stati rimandati nel Paese di partenza ed il bilancio dell'Agenzia per queste operazioni è cresciuto dai 13 milioni di euro del 2015 ai 66 milioni del 2016. I rimpatri, ha sottolineato Leggeri, "sono un elemento importante per una gestione credibile dei nostri confini. Le persone che non hanno i requisiti per rimanere in Europa devono essere rimpatriate e la maggior parte dei migranti ora sono economici e non hanno quindi diritto alla protezione internazionale".(ANSA).




Retour en haut