Rifiuti: valore indotto sistema sfiora i 2 mld al 2030

Marangoni, impatto occupazione quasi 900 mila nuovi posti lavoro
14:21 - 30/10/2014 


(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Un sistema, quello del 'waste management' e cioè di una corretta filiera industriale dei rifiuti, che potrebbe sfiorare in Europa i 2 miliardi di indotto al 2030 con il raggiungimento del target del 70% di riciclo. Lo spiega Alessandro Marangoni, docente alla Bocconi di Milano e Ceo di Althesys (società che si occupa di consulenza e strategie ambientali), intervenendo alla presentazione del quarto rapporto Anci-Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sulla raccolta differenziata ed offrendo alcune anticipazioni di uno studio (messo a punto da un osservatorio creato ad hoc, 'Was', Waste strategy) che sarà presentato il prossimo 19 novembre a Roma.

Non solo. Secondo Marangoni "l'impatto potenziale sull'occupazione dell'Ue a 28 (con il target del 50% di riciclo al 2020) potrebbe essere di 875 mila addetti aggiuntivi: 600 mila nella gestione della filiera e circa 270 mila nella costruzione di nuovi impianti". Dal riciclo degli imballaggi "in Italia si stima che il risparmio energetico possa essere di circa 2 miliardi, cioè tra le due e le tre volte quello che si pensa di fare con la norma 'taglia-bollette'".

"Dal riciclo e da una corretta gestione dei rifiuti - conclude Marangoni - ci possono essere ricadute economiche importanti per il nostro Paese: con il recupero dei materiali, così da evitare l'acquisto di nuove materie prime, si potrebbe avere un impatto positivo sulla bilancia del Paese di 6,5 miliardi". (ANSA).




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