News - PIANO STRATEGICO AMBROSETTI: Contents presented to Confindustria Valle d´Aosta (ita)
Con l’approvazione da parte della
Giunta regionale (D.G.R. n. 1043/2008) del "Piano strategico regionale di
posizionamento e sviluppo del territorio", curato dalla società
internazionale di consulenza strategica “The European House - Ambrosetti”
e presentato lunedì 12 maggio dal Presidente della Regione Luciano Caveri e
dall´Assessore alle Attività Produttive Leonardo La Torre ai membri della Giunta
di Confindustria Valle d´Aosta, si concretizza ulteriormente il progetto
“Sviluppo Industriale sistema Valle d´Aosta” dell´Assessorato regionale Attività
Produttive e Politiche del Lavoro già in essere da alcuni mesi.
La sburocratizzazione delle
procedure, la facilitazione di accesso delle imprese ai finanziamenti e alle
opportunità date dalla legislazione vigente, una maggiore fluidità per regolare
i rapporti tra imprese e amministrazione pubblica con lo strumento del
“contratto di insediamento”, agevolazioni rivolte alle imprese che già operano
in Valle d’Aosta grazie ad un abbassamento del costo di locazione degli spazi,
la scelta di investire in modo strutturale nella ricerca e nell’innovazione
tecnologica per la sostenibilità del settore nel tempo. Sono queste alcune
azioni previste dal Piano strategico che rappresentano una “rupture” con la
precedente politica industriale e che seguono una nuova filosofia d’intervento
che si fonda su un accordo reciproco tra la Regione e il mondo imprenditoriale
per una ripartizione al 50 per cento del piano di investimenti. Entro il 2015
risorse economiche pubbliche e private per un complessivo di 184 milioni di euro
serviranno infatti ad attrarre nuovi insediamenti industriali in Valle d´Aosta
con una valutazione delle ricadute macroeconomiche attese legate agli scenari di
effettiva innovazione che si prefigureranno. Il “Piano strategico regionale
di posizionamento e sviluppo del territorio” in particolare parla di un
incremento del Pil in una forbice compresa tra l´1,8 per cento e il 3 per cento.
Gli 87 milioni di risorse pubbliche previste per la realizzazione del Piano
deriveranno da fondi regionali, statali (Fas) e comunitari (Por competitività e
occupazione), la restante parte economica dovrà arrivare dai privati.
A rendere possibile tutto questo sarà
il modello di specializzazione produttiva su cui dovrà concentrarsi l’attività
di ricerca e innovazione delle imprese. Un modello orientato sulla vocazione
industriale valdostana individuata dal Piano e che si focalizza su quattro
ambiti di ricerca e sviluppo tecnologico, meglio definiti come “ piattaforme
tecnologiche ” prioritarie di specializzazione: tecnologie per il monitoraggio e
la sicurezza del territorio; energie rinnovabili e risparmio energetico;
salvaguardia ambientale e ripristino ecosistemi; elettronica, microelettronica,
microrobotica e meccatronica.
Il modello di trasferimento
tecnologico ottimale, ovvero quello sul quale dovranno impostarsi le prossime
iniziative, è quello definito “ Progettuale orientato alla domanda ”: la
predisposizione di progetti e bandi farà perno sulla domanda di innovazione e
ricerca derivante direttamente dalle imprese, con l’intento di favorire
l’aggregazione di imprese, centri di ricerca e università per la presentazione
di idee progettuali comuni, ad elevato contenuto innovativo e tecnologico,
coerenti con la vocazione della Regione e in competizione per l’accesso a
risorse e finanziamenti pubblici.
Creare una massa critica per rivalutare le
potenzialità delle aziende locali e di quelle che si insedieranno in Valle,
creare elementi di contaminazione positiva grazie anche alla presenza del
Politecnico di Verrès e la creazione di un meccanismo di sburocratizzazione
delle procedure per facilitare i futuri insediamenti, generare posti di lavoro
di elevato profilo sono quindi gli elementi che serviranno a dare nuovo slancio
all’imprenditoria, in una visione prospettica nella quale protagonista e
beneficiario sarà non solo l’imprenditore ma anche, a catena, l’intera Valle
d’Aosta cha avrà finalmente un comparto industriale dinamico e di eccellenza in
cui credere.