La Commissione regionale sullo stato della povertà
e dell'esclusione sociale in Valle d'Aosta, istituita nel
2002, ha presentato, nel mese di aprile, il "Primo
rapporto su vulnerabilità e povertà in Valle
d'Aosta". La Giunta regionale, con deliberazione del
17 novembre, ha stabilito la prosecuzione dei lavori della
Commissione, invitando a farne parte il Consiglio permanente
degli enti locali.
E' stata prorogata sino al dicembre 2004 la sperimentazione
della concessione alle famiglie che si avvalgono delle prestazioni
della tata famigliare, nuova figura professionale che opera
nell'ambito dei servizi alla prima infanzia (o - 3 anni)
offrendo un servizio di tipo assistenziale a valenza educativa,
di un voucher pari al 50% di quanto fatturato dalla tata,
fino a un massimo di 5.000 euro annui.
E' stato elaborato, in collaborazione tra l'Azienda USL
e l'Assessorato, un progetto di ricerca, denominato "Non
uno di meno", finalizzato ad individuare un modello
di servizio alla prima infanzia rivolto ai dipendenti dell'Azienda
USL.
La Giunta, in data 25 marzo, ha istituito un gruppo di
lavoro interistituzionale per la definizione dell'impianto
formativo del corso di base e riqualificazione dell'operatore
socio-sanitario; il gruppo ha elaborato nel corso dell'anno
un progetto formativo unico per la prima formazione e la
riqualificazione e un sistema di riconoscimento dei crediti
maturati nel corso delle esperienze precedenti.
Con deliberazione di Giunta del 17 marzo è stata
approvata la realizzazione del Servizio di mediazione interculturale
per gli operatori socio-sanitari territoriali, con l'obiettivo
di rendere più leggibili gli interventi dei servizi
e più chiare agli operatori le letture dei bisogni
alla luce delle forti differenti culturali cui si agganciano.
E' stato introdotto il pagamento della maggiorazione a
favore degli ex combattenti - e delle categorie previste
dalla legge 336/1970 - ai sensi delle leggi regionali 7
agosto 2002, n. 17 e 28 aprile 2003, n. 15.
La Giunta, in data 25 agosto, ha deciso di istituire un
servizio sperimentale di assistenza alla vita indipendente
per la durata di un anno, a decorrere dal 2 settembre 2003,
tramite la figura dell'assistente personale, prevedendo,
per i disabili che assumono queste persone, un voucher pari
all'80% del costo del servizio fino a un massimo di 7.000
euro annui.
Nell'ambito dell'attività dei Centri Educativi Assistenziali
si sono realizzati una serie di progetti mirati all'integrazione
degli utenti con le realtà territoriali e sono stati
progettati una serie di incontri formativi dal titolo "Conoscere
per utilizzare al meglio", su tematiche inerenti la
disabilità, rivolti a famiglie, operatori, amministratori
e cittadinanza tutta.
Si è incrementata l'attività del servizio
di accompagnamento, assistenza ed integrazione dei disabili,
che ha l'obiettivo di fornire l'accompagnamento ad ore del
soggetto disabile fuori dalla propria abitazione per favorirne
l'integrazione sociale in altri ambiti e per consentire
al medesimo la partecipazione ad eventi culturali.
E' proseguita l'attività del servizio di assistenza
domiciliare educativa, che ha come obiettivo principale
il mantenimento del minore nel proprio ambiente famigliare
e sociale, offrendo alla famiglia un supporto temporaneo;
in tale ambito sono stati realizzati due progetti denominati
"Montagnade" e "Adelante", finalizzati
ad aiutare i minori coinvolti a consolidare le proprie capacità
ed autonomie, il rispetto di sé, dei coetanei e dell'ambiente
ed alla comprensione ed accettazione condivisa delle regole
e degli orientamenti proposti.
Nell'ambito del "Progetto affido", finanziato
con i fondi della legge 285/1997 ed attivo dal giugno 2002,
è proseguita la realizzazione delle numerose azioni
finalizzate ad ottenere la disponibilità di persone
o famiglie preparate o formate ad accogliere e/o sostenere
in modo adeguato i minori che ne hanno necessità.
Infine, in data 27 ottobre, la Giunta ha
approvato, in via sperimentale, per il 2004, l'indicatore
regionale della situazione economica, di cui all'art. 4
della legge regionale 18/2002 (Piano socio-sanitario regionale
2002/2004).
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