Macro progetti

Riorganizzazione del settore funiviario

Dopo il 2011, anche il 2012 è stato un anno di grandi cambiamenti nel settore degli impianti a fune.

Con le deliberazioni n. 1986/2011, 1572/2012, 1915/2012 e 2060/2012 la Finaosta S.p.A. è stata incaricata di unire, in 5 aziende, le principali Società che gestiscono gli impianti a fune. Alcuni di questi processi sono già conclusi, come quello tra la Cervino S.p.A. e la Cime Bianche S.p.A., mentre altri saranno operativi al termine della stagione invernale 2012/2013.

In particolare la riorganizzazione prevede la creazione di cinque aziende secondo aree geografiche: la zona del Monterosa, quella del Cervino, la zona della Valle centrale, l’area di La Thuile e quella di Courmayeur.

L’incorporazione delle società più piccole in realtà più strutturate e organizzate ha lo scopo di conseguire effettivi recuperi di efficienza del sistema e permettere un più efficace coordinamento strategico ed operativo delle diverse funzioni societarie: acquisti, marketing, gestione del personale e pianificazione dello sviluppo dei comprensori.

 

Impianti a fune »

 

Sul piano normativo, in attesa della ridefinizione in ambito nazionale degli strumenti normativi e regolamentari del settore, in particolare per quanto concerne le revisioni e le scadenze di vita tecnica degli impianti, la Giunta regionale, con deliberazione n. 1906/2012, ha definito i criteri applicativi della norma nazionale relativa alla proroga delle scadenze degli impianti a fune (revisioni e fine di vita tecnica) sul territorio valdostano, permettendo così, pur mantenendo un livello di sicurezza equivalente, di posticipare i previsti interventi di sostituzione di alcuni impianti. Con la stessa deliberazione, la Giunta ha incaricato la Struttura regionale competente di esplorare la possibilità di rivedere il quadro normativo tecnico di riferimento per le revisioni degli impianti a fune, anche con l’obiettivo di ridurne i costi, operando un confronto tra la realtà nazionale e quelle internazionali e completando i lavori entro gennaio 2013, in modo da permettere la corretta programmazione delle attività del 2013.

In particolare, sulla base degli esiti del mandato esplorativo, potranno essere sviluppati dei provvedimenti finalizzati a prorogare di quattro anni l’esecuzione della revisione generale sugli impianti in scadenza e delle norme relative ai controlli di revisione alternative a quelle dell’attuale quadro normativo nazionale.

 

Relativamente al settore dei finanziamenti, la Regione, seppure in un momento di forte crisi economica, ha erogato a diverse Società che gestiscono gli impianti a fune somme significative sia per ricapitalizzazioni che investimenti, al fine di mantenere e migliorare un settore che è certamente trainante per il turismo e, più in generale, per tutta l’economia regionale.

Sono attualmente al vaglio delle Commissioni competenti i progetti di investimento presentati dalle diverse Società e, in virtù del taglio netto operato sull’ammontare complessivo dei contributi erogabili per il settore, la selezione sarà operata andando ad individuare le iniziative indispensabili per il mantenimento dell’offerta e quelle strategiche per le ricadute attese sul territorio; l’orientamento regionale è infatti quello di contribuire agli investimenti indispensabili, in un’ottica di risparmio delle risorse e di un loro utilizzo efficiente ed efficace.

 

Nuovo affidamento per il servizio di trasporto pubblico automobilistico per il periodo 2012-2022.

Con Provvedimento dirigenziale n. 2274 del 24 maggio 2012, sono stati aggiudicati, a titolo definitivo, i servizi di trasporto pubblico automobilistico in Valle d’Aosta per il periodo 1° luglio 2012 – 30 giugno 2022, rispettivamente alla S.A.V.D.A. S.p.A. di Aosta per il sub-bacino Alta valle, alla S.V.A.P. soc. coop. per il sub-bacino Centro valle e al Raggruppamento Temporaneo di Concorrenti V.I.T.A. S.p.A. di Arnad (AO) ––  S.A.V.D.A. S.p.A. di Aosta per il sub-bacino Bassa valle.

I servizi sono stati aggiudicati per un importo complessivo globale sui tre sub-bacini di circa 192 milioni di euro lordi per i dieci anni di servizio.

 

L’affidamento precedente, avviato con gara il 1° gennaio 2002, è giunto a scadenza naturale il 31 dicembre 2010. Si è quindi provveduto ad avviare una procedura ristretta per i 3 lotti coincidenti con i 3 sub-bacini individuati dal Piano di bacino di traffico approvato dal Consiglio regionale nel giugno 2010, in luogo dei precedenti 6 sub-bacini, e, per economicità dell’azione amministrativa, si è colta l’occasione per identificare un quarto lotto esteso all’intero territorio regionale, relativo al trasporto per disabili, inserendo anch’esso nella procedura di gara. L’ammontare complessivo del base d’asta è stato quantificato complessivamente in circa 213 milioni di euro per i 10 anni di affidamento. La procedura è stata infatti avviata con deliberazione della Giunta regionale n. 2441 del 10 settembre 2010, con la quale si è approvata l’indizione di una gara unica, mediante procedura ristretta accelerata, volta all’affidamento del Servizio di trasporto pubblico locale automobilistico (Lotti 1, 2 e 3), per un periodo di 120 mesi e del Servizio di trasporto disabili di cui all’art. 56 della Legge Regionale n. 29 dell’1 settembre 1997 (Lotto 4), sempre per un periodo di 120 mesi. Le ormai consuete difficoltà relative alle aggiudicazioni delle gare a evidenza pubblica hanno determinato uno slittamento dei tempi di conclusione della procedura e una conseguente serie di proroghe degli affidamenti precedenti.

 

Le due procedure hanno avuto tuttavia percorsi distinti e hanno portato alla possibilità di aggiudicare il lotto dedicato al servizio di trasporto per disabili indipendentemente dagli altri lotti in una data antecedente (avvio del servizio al 1° settembre 2011).

 

Il nuovo servizio di trasporto pubblico automobilistico è stato affidato sulla base di una procedura a evidenza pubblica che ha preso come riferimento il Piano di bacino di traffico della Valle d’Aosta. Gli obiettivi previsti dal piano hanno portato al progetto di una rete di trasporto basata sullo sviluppo dell’integrazione funzionale delle diverse tipologie di servizi automobilistici minimi e integrativi (specifici, turistici, a chiamata, ecc.), puntando ad una maggiore regolarità e cadenzamento dell’orario e a una più efficace integrazione fisica delle fermate/capolinea delle diverse linee.

La rete è quindi stata progettata prevedendo la seguente struttura:

  • servizi di lunga percorrenza lungo l’asse principale della valle centrale, con caratteristiche prevalenti di regolarità e minimizzazione dei tempi di percorrenza;
  • collegamenti dalle vallate laterali verso il fondovalle in un’ottica di adduzione alle linee di lunga percorrenza in corrispondenza dei nodi (comuni) principali di traffico del fondovalle, definiti centroidi di zona;
  • nuovi servizi di tipo suburbano per la mobilità locale nelle aree che includono i comuni già definiti come centroidi di zona;
  • servizi di tipo urbano nelle aree che presentano una rilevante mobilità di questo tipo.

 

Il nuovo servizio di trasporto automobilistico della Valle d’Aosta, sulla base delle offerte presentate e dei programmi di esercizio approvati, prevede sinteticamente quanto segue:

 

Percorrenze annue complessive: Km 7 milioni 590 mila

Suddivisi in:

Sub bacino Alta Valle:Km 1 milione 530 mila

Sub bacino Centro Valle: Km 2 milioni 510 mila

Sub bacino Bassa Valle: Km 3 milioni 550 mila

 

Tipologie di servizio:

Servizi minimi (servizi prevalentemente costanti durante tutto l’anno): 80,0 per cento

Servizi integrativi (per esigenze scolastiche, lavorative e turistiche):14,2 per cento

Servizi a chiamata (diurni e notturni):4,9 per cento

Altri servizi (occasionali, skibus):0,9 per cento