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    Politica regionale europea

Che cos'è?

La politica regionale dell'Unione europea è fondata sulla solidarietà finanziaria: una parte dei contributi degli Stati membri al bilancio comunitario è devoluta alle regioni e ai ceti sociali più deboli. Nel periodo 2000-2006 questi trasferimenti ammonteranno a 213 miliardi di euro, ossia a un terzo del bilancio comunitario, di cui:

  195 miliardi tramite i quattro Fondi strutturali (il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, lo Strumento finanziario di orientamento della pesca, il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia);
  8 miliardi tramite il Fondo di coesione.

I Fondi strutturali sono finalizzati a chiari obiettivi prioritari:

  70% degli stanziamenti è destinato allo sviluppo delle regioni più arretrate, dove si concentra il 22% della popolazione dell'UE (Obiettivo 1);
  11,5% alla riconversione economica e sociale di zone con problemi strutturali, in cui vive il 18% della popolazione europea (Obiettivo 2);
  il 12,3% all'ammodernamento dei sistemi di formazione e di avviamento al lavoro (Obiettivo 3) nelle regioni che non rientrano nell'Obiettivo 1, dove queste misure sono già contemplate dalle strategie di sviluppo messe in atto.

Sono state inoltre avviate quattro Iniziative comunitarie, volte a individuare soluzioni comuni a problematiche specifiche, con uno stanziamento complessivo pari al 5,35% del bilancio previsto per i Fondi strutturali:

  la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale (Interreg III);
  lo sviluppo sostenibile delle città e dei quartieri degradati (Urban II);
  lo sviluppo rurale promosso dagli operatori locali (Leader+);
  la lotta contro le disuguaglianze e le discriminazioni nell'accesso al mercato del lavoro (Equal).

Sono previsti, infine, interventi a sostegno di strategie di sviluppo innovative (0,51%).

I Fondi strutturali finanziano programmi pluriennali, basati su strategie di crescita definite di comune intesa tra le regioni, gli Stati membri e la Commissione europea, conformi agli orientamenti espressi da quest'ultima e destinati ad incidere sulle strutture economiche e sociali allo scopo di:

  promuovere lo sviluppo di infrastrutture, ad esempio nei settori dei trasporti e dell'energia;
  estendere le reti di telecomunicazione;
  sostenere le imprese e la formazione professionale;
  diffondere le nuove tecnologie dell'informazione.

I progetti di sviluppo finanziati attraverso i Fondi strutturali devono rispondere a precise esigenze accertate dalle autorità nazionali e regionali competenti, cui spetta il compito di realizzarli, garantendo il rispetto dell'ambiente e delle pari opportunità.

Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo, beneficiano inoltre del sostegno speciale del Fondo di coesione destinato alle infrastrutture per l'ambiente e i trasporti, in quanto paesi particolarmente carenti da questo punto di vista.

Quale che sia il tipo d'intervento, tuttavia, la partecipazione europea non copre interamente i costi, ma integra i contributi nazionali.

 
    Politica regionale europea
  Indice
  Che cos'è?
  A cosa serve?
  Come funziona?
  Strumenti della solidarietà
  Obiettivi prioritari
  Iniziative comunitarie
  Stimolare l'innovazione
  Dalla teoria alla pratica
  Chi ne trae vantaggio?

 

Pagina a cura del Dipartimento politiche strutturali e affari europei © 2000-2006 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Aggiornata il 10/9/2002