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Mont Mars e Les Iles: Un totem al museo gestione sperimentale di Saint-Pierre
Dall'inizio dell'estate 1997 le riserve naturali Mont Mars e Les Iles sono interessate da un progetto di gestione sperimentale. L'iniziativa si è resa possibile grazie alle modifiche apportate alla legge regionale 30 luglio 1991, n. 30 "Norme per l'istituzione di aree naturali protette" che permettono l'affidamento della gestione delle aree protette, tra gli altri, anche "a persone fisiche, imprese o cooperative operanti nel settore agricolo o ambientale o della manutenzione del territorio". Così, dopo una gara d'appalto, le due aree protette, site rispettivamente nei comuni di Fontainemore e di Saint-Marcel, sono state affidate alle cooperative Habitat e Rhiannon di Aosta. Nell'area del Mont Mars, gestita da Habitat, il contratto prevede diverse attività quali: pulizia e manutenzione ordinaria della sentieristica, accompagnamento naturalistico per turisti e per scolaresche con il supporto di guide della natura, informazione sulla riserva, nel periodo estivo, presso i locali della Pro Loco di Fontainemore. A Les Iles la cooperativa Rhiannon si occuperà invece dell'accompagnamento delle scolaresche, del ripristino della struttura di osservazione, della pulizia e del controllo dell'area. Infine, nello scorso mese di settembre, presso tutte le riserve naturali regionali sono stati posizionati cartelli segnaletici.

Un totem al museo di Saint-Pierre
Dal mese di ottobre il Museo di scienze naturali di Saint-Pierre ospita un totem informatico dedicato all'offerta naturalistico-ambientale della Valle d'Aosta. Realizzato dalla società Filmaker di Aosta, e attivo alla prossima apertura primaverile del museo, il totem permetterà ai visitatori di consultare i capitoli dedicati all'esposizione museale, al Parco nazionale del Gran Paradiso, alle riserve naturali della Valle d'Aosta, alla flora e alla fauna della regione, suddivise per ambienti.
Il totem propone immagini filmate e fotografiche, testi e schede in lingua italiana, francese e inglese, che consentono al visitatore di apprezzare le caratteristiche e le peculiarità naturalistiche delle montagne valdostane. Dopo un periodo di verifica, l'iniziativa potrà essere estesa ai centri visita del Parco nazionale del Gran Paradiso e al centro del Parco regionale del Mont Avic.

Traffico a Courmayeur
Proseguendo la sperimentazione degli scorsi anni, nell'estate del 1997 gli accessi degli automezzi alle valli Ferret e Veny sono stati regolamentati e monitorati anche nella prospettiva di verificare l'applicabilità della legge sulla tariffa d'uso di cui si è dotata la Valle d'Aosta. In particolare l'esperimento di quest'anno ha voluto analizzare la compatibilità dei limiti di carico indicati dal comune di Courmayeur, che aveva indicato un numero massimo di 1300 veicoli in Val Ferret e di 700 in Val Veny. La valutazione di questi parametri è stata effettuata con il concorso di alcuni operatori che, oltre a contribuire a disciplinare gli accessi alle valli, hanno raccolto ulteriori dati sul volume di traffico e fornito ai visitatori delle informazioni sui trasporti pubblici e sulla rete escursionistica.

 

INCONTRAMBIENTE
Non è mancato, neppure quest'anno, all'appuntamento autunnale il ciclo di conferenze-dibattito e di proiezioni cinematografiche denominato "Incontri-Ambiente", dedicato all'approfondimento delle problematiche di carattere ambientale con lo scopo di coniugare la riflessione teorica con la proposta di scelte operative da compiersi sul piano amministrativo, politico e culturale.
Particolarmente felice si è rivelata la scelta di abbinare alle conferenze serali, rivolte a un vasto pubblico, una lezione tenuta dagli stessi relatori ad alcune classi delle scuole superiori della Regione, preventivamente sensibilizzate sui temi trattati. Nell'ottobre scorso si è discusso di "Infrastrutture viarie, globalizzazione ed economie regionali", "Rarità faunistiche della Valle d'Aosta", "Acqua da bere dal rubinetto di casa", "Conservazione e comportamento dei primati: oltre i buoni sentimenti", potendo contare sull'apporto di competenze specialistiche di primo piano.
Fra i diversi film proposti, molti in prima visione per la nostra Regione, merita una segnalazione particolare "Microcosmos": 80 chilometri di pellicola, 6 miliardi di lire, 500 fotogrammi al secondo, 3 anni di lavoro per mostrarci ciò che nessun occhio nudo potrebbe mai Vedere: l'insospettabile e straordinario mondo degli insetti.


   
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