PIANO ARIA
Nella programmazione 2000/2006, alcuni partner valdostani hanno partecipato alla definizione e alla realizzazione di ben cinque progetti Interreg relativi al sistema dei trasporti.
INTERREG: I PROGETTI SUL TRAFFICO
di Remo Chuc
L’impatto ambientale del traffico veicolare sui sensibili ecosistemi montani costituisce una problematica prioritaria per tutte le regioni dell’Arco alpino.
I responsabili della redazione del Programma d’iniziativa comunitaria di cooperazione transnazionale Interreg IIIB “Spazio Alpino”, 2000/2006, hanno, pertanto, riservato al sistema dei trasporti due “misure” specifiche, nella consapevolezza della assoluta necessità di incentivare l’elaborazione di progetti per l’individuazione di soluzioni a tale problematica efficienti e condivise per l’intera area alpina.
La prima misura prevede la possibilità di finanziare progetti transnazionali che concorrano al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• promuovere lo sviluppo di prospettive comuni per indirizzare le strategie dei trasporti;
• fornire agli attori del settore informazioni e supporto alle decisioni;
• promuovere lo sviluppo di sistemi di trasporto sostenibile, con il coinvolgimento di attori pubblici e privati e a differenti scale territoriali.
La seconda misura per progetti che contribuiscano a:
• elaborare soluzioni concrete ai problemi di trasporto, in un’ottica di sviluppo sostenibile a lungo termine: considerando tutti gli aspetti della mobilità (infrastrutture, gestione della mobilità, trasporto merci e passeggeri), ponendo attenzione all’integrazione tra i sistemi di trasporto, valutando la fattibilità delle soluzioni prospettate e rafforzando la cooperazione tra attori pubblici e privati.
La programmazione 2000/2006 ha visto la partecipazione di partner valdostani alla definizione e alla realizzazione di ben cinque progetti tra i nove ammessi a finanziamento a valere sulle due misure dedicate dal PIC “Spazio alpino” al sistema dei trasporti. Vengono di seguito riportate alcune schede che illustrano sinteticamente obiettivi, attività, realizzazione e risultati attesi dei cinque progetti a partecipazione valdostana. Alcuni di questi si sono conclusi nell’anno in corso, altri si concluderanno entro la fine del 2008.

Progetto AlpCheck

Partner valdostano
Presidenza della Regione Autonoma V.d.A. – Direzione Protezione Civile – Servizio Interventi Operativi.

Obiettivi
Molti sono stati gli studi svolti per evidenziare i problemi legati all’impatto dei flussi veicolari nel delicato ambiente delle Alpi ma ciascuno di essi ha trovato forti difficoltà nel reperire dati affidabili e soprattutto condivisi tra le diverse regioni interessate. La disponibilità di dati di traffico certi e facilmente reperibili rappresenta infatti il fondamentale punto di partenza per ogni studio sull’arco alpino e per la conseguente definizione di interventi atti a mitigarne l’impatto, in un’ottica di sostenibilità. Il progetto AlpCheck intende creare un sistema informativo in grado di raccogliere, organizzare e rendere omogenei i dati di traffico attualmente raccolti dai diversi soggetti dello Spazio Alpino. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema flessibile, in grado di avvalersi del maggior numero di tecnologie già implementate eliminando i problemi di duplicazione dei dati e spingendo al massimo l’estrazione di informazioni a partire da dati che vengono già sistematicamente rilevati ma non sempre condivisi o analizzati nel complesso dell’arco alpino.

Attività
All’interno del progetto sono inoltre sviluppate delle azioni pilota allo scopo di indagare l’applicabilità del sistema informativo al maggior numero di tecnologie innovative per il monitoraggio veicolare (weigth-in-motion collegato a sistemi GPS, trasferimento dati in real time, GPS collegati a portali, ecc.). Disponendo quindi di una completa panoramica dei dati presenti e delle relazioni sarà possibile ottimizzare gli spostamenti in modo da ridurre il numero di mezzi pesanti in circolazione e studiare un complessivo sistema di ri-allocazione degli spostamenti. Particolare attenzione è inoltre posta agli aspetti ambientali; il sistema verrà testato anche per l’applicazione di modellistica ambientale tramite la realizzazione di un apposito modello di emissioni che utilizzerà come dati di input quanto proviene dal sistema informativo creato dal progetto.

Realizzazioni e risultati
Il principale prodotto di AlpCheck é la creazione di un sistema informativo aperto e capace di dialogare (attraverso l´utilizzo di software specifico) e ricevere dati da differenti strumenti per il monitoraggio del traffico su strada all’interno dello Spazio Alpino. Il sistema informativo integrerà tecnologia e metodologie differenti al fine di produrre informazioni di alto livello utili alla gestione del territorio e dell’ambiente nelle regioni alpine. Tutte le diverse tipologie di traffico saranno prese in considerazione (lunga distanza, locale, pendolare, turistico e di merci). Oltre al sistema informativo è opportuno segnalare altri prodotti di progetto: sei azioni pilota per il test di nuove tecnologie; rappresentazioni del trend di traffico nelle diverse aree pilota; analisi comparative fra le emissioni inquinanti monitorate a livello locale ed i risultati delle simulazioni ambientali; un sito internet interattivo; conferenze, pubblicazioni e azioni per la disseminazione dei risultati.

Progetto Alpine Awareness

Partner valdostano
Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma V.d.A. - Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive.

Obiettivi
I mezzi di trasporto, in particolare quelli motorizzati, hanno un impatto considerevole sull’ambiente (inquinamento atmosferico, acustico, idrico, ecc.) e sulla salute nel contesto alpino. Spesso si riscontra una scarsa consapevolezza delle cause e degli effetti di tale impatto, sia da parte della popolazione locale sia dei visitatori. Il progetto mira a promuovere lo sviluppo sostenibile tramite la riduzione delle emissioni derivanti dal traffico, attuando strategie nazionali ed europee e sviluppando approcci specifici per ciascun gruppo target: giovani impiegati e operatori del settore dei trasporti e del turismo, grande pubblico, attraverso attività di PR, campagne di marketing e prodotti.

Attività
Le diverse iniziative di sensibilizzazione sono state concepite in base al target utenti. Per quanto riguarda i giovani, le attività sono incentrate sulla raccolta dei dati, sulle best practice, sull’elaborazione di strumenti pedagogici (video game, cd-rom, sito Internet, spot pubblicitario) e di supporti didattici, sull’organizzazione di eventi per promuovere la mobilità sostenibile all’interno delle regioni (giornate di prova, festival regionali con cinema all’aperto, concorsi per le best practice, ecc.), sull’educazione alla sicurezza e all’ecologia (divertirsi utilizzando i trasporti pubblici) e sull’osservazione degli schemi di mobilità della fauna selvatica e dei loro principi di mobilità sostenibile (seminari, tour guidati e visite). Le iniziative indirizzate agli impiegati nel settore del turismo e dei trasporti sono volte alla raccolta di dati e all’analisi dei progetti già esistenti, all’organizzazione e alla preparazione di seminari e corsi di formazione, alla redazione di una guida per gli operatori dei due settori e alla pubblicazione di articoli in riviste tematiche. Altre attività sono rivolte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica: azioni di marketing, campagne pubblicitarie sui mezzi di comunicazione, sito Internet e casella di posta elettronica, redazione di newsletter e di periodici.

Realizzazioni e risultati
I partner si sono impegnati particolarmente per sensibilizzare i giovani nei confronti della “mobilità dolce” al fine di definire la “mobilità del futuro”: sono stati organizzati degli incontri informativi con gli studenti affinché possano diventare attori principali nelle campagne di marketing. In seguito ad un’analisi statistica effettuata su un campione di giovani sul significato della mobilità dolce, sono stati realizzati dei supporti didattici. Sono stati inoltre organizzati degli incontri per i giovani sul tema della mobilità sostenibile. I giovani sono stati anche coinvolti in un progetto pilota per la formazione di Assistenti alla Mobilità responsabili di monitorare l’utilizzo disciplinato dei trasporti pubblici, introducendo moduli aggiuntivi riguardanti la mobilità dolce nei corsi di scuola guida e nei progetti sulla sicurezza dei mezzi di trasporto. Si stanno inoltre attuando delle iniziative per incentivare i giovani all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici proponendo tariffe convenienti. Sono state sviluppate delle iniziative di formazione destinate agli impiegati dei settori del turismo e dei trasporti affinché possano fornire informazioni più dettagliate sulle possibilità di viaggiare con mezzi di trasporto sostenibili. Si stanno impiegando e sviluppando varie tecniche di comunicazione: piattaforme informative, workshop, conferenze e fiere. È in fase di realizzazione un sondaggio con l’obiettivo di indirizzare la domanda e l’offerta turistica verso una mobilità sostenibile. È stato organizzato un Master per formare le pubbliche amministrazioni sul tema della pianificazione della mobilità ciclabile. È in via di definizione una piattaforma Internet integrata contenente informazioni sui percorsi di mobilità dolce per raggiungere diverse destinazioni. Della campagna di comunicazione fanno parte anche un libro sulla mobilità spaziale, itinerari di viaggio e il sito Internet ufficiale.

Progetto Alps Mobility II Alpine Pearls

Partner valdostano
Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma V.d.A. - Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive.
Ente attuatore: Comune di Chamois.

Obiettivi
La regione alpina, i suoi abitanti e i suoi visitatori risentono dell’impatto dei trasporti sull’ambiente e sulla salute. Per questo si avverte l’impellente bisogno di iniziative volte a migliorare la situazione. Partner provenienti da Germania, Francia, Italia, Austria e Svizzera si sono quindi uniti per sviluppare il progetto transalpino “Alps Mobility II – Perle delle Alpi”. Attraverso una collaborazione transnazionale e transettoriale, i partner hanno elaborato soluzioni a vantaggio dell’ambiente per una mobilità dolce, un turismo senza automobili e uno sviluppo regionale sostenibile.

Attività
Dall’inizio del progetto sono state svolte le seguenti attività: uno studio di fattibilità che definisce i criteri per l’attuazione degli interventi nel contesto transalpino; una lista di parametri per definire gli standard delle “Perle delle Alpi” in termini di mobilità, trasporto, turismo e ambiente; l’ideazione e la fondazione dell’associazione transnazionale “Perle delle Alpi”; la pianificazione di un percorso di viaggio sostenibile verso le Alpi e tra le regioni partner (il cosiddetto “filo di perle”); lo sviluppo e il miglioramento dei servizi di mobilità e delle infrastrutture per il percorso di viaggio ecocompatibile tra le località (le “Perle”) e le regioni limitrofe, per esempio piste ciclabili, treni e autobus charter; il miglioramento dei servizi di mobilità regionale (servizi di trasporto pubblico innovativi, promozione del trasporto non motorizzato, utilizzo di nuove tecnologie, ecc.) e delle condizioni delle infrastrutture (sistemi per il decongestionamento del traffico, sviluppo del trasporto non motorizzato); lo sviluppo e l’impiego di un concetto comune di marketing e di PR per le infrastrutture del settore turistico.

Realizzazioni e risultati
Una vacanza in una “Perla Alpina” si basa sul principio della mobilità garantita. In altre parole, i turisti che decidono di trascorrere le proprie vacanze in una località di sorprendente bellezza – una vera e propria “perla” – dell’arco alpino possono contare su comode soluzioni di trasporto per raggiungere la località stessa, per gli spostamenti locali e per le escursioni. I servizi di trasporto offerti dovranno soddisfare ogni tipo di esigenza di comodità, affidabilità, divertimento, innovazione, comfort e, naturalmente, ecocompatibilità! Invece di fare delle rinunce, i turisti potranno beneficiare del valore aggiunto di questa iniziativa. Dopo una lunga fase di preparazione e di coordinamento, nel mese di gennaio 2006 è stata fondata l’Associazione “Perle delle Alpi” che conta 17 membri (17 “perle”) nei diversi paesi partner, per la Valle d’Aosta il Comune di Chamois. Entro la fine del 2006, tutti i membri fondatori dovranno soddisfare i criteri richiesti. Attualmente, nella fase finale del progetto, i partner stanno definendo una serie di misure per la concreta attuazione del progetto (misure infrastrutturali). Inoltre, le “perle” stanno preparando delle speciali offerte di mobilità dolce (pacchetti turistici) e stanno lavorando al miglioramento del trasporto pubblico che le collegherà. Alla conclusione del progetto, la cooperazione tra le Perle delle Alpi proseguirà. Le Perle delle Alpi porteranno avanti iniziative di marketing comuni e lavoreranno ad un ulteriore miglioramento del prodotto. L’adesione di nuovi membri è ben accetta.

Progetto MOBILALP Alpine Mobility Management

Partner valdostani
Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma V.d.A. - Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive; Comune di Aosta.

Obiettivi
L’attuale offerta di mobilità nelle Alpi manca di coerenza e non è sufficientemente rispondente alle necessità specifiche degli utenti e delle aree interessate. Tale offerta di mobilità si basa troppo spesso sul trasporto motorizzato individuale e può creare disuguaglianze sociali e territoriali. I partner di progetto, che si trovano ad affrontare situazioni analoghe in tutto l’arco alpino, desiderano sviluppare una mobilità più sostenibile e coerente tramite soluzioni concertate. Il progetto è quindi volto a promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto, puliti e collettivi attraverso un’informazione più efficace e la creazione di servizi agli utenti, oltre a offerte di trasporto innovative e ad un migliore accesso alla mobilità collettiva. Il progetto contribuisce ad una più efficiente organizzazione spaziale dello Spazio Alpino e alla tutela dell’ambiente. Contribuisce inoltre ad accrescere la capacità attrattiva dello Spazio Alpino, sia per la popolazione residente, sia per i turisti.

Attività
Il progetto mira alla creazione di strumenti informativi e servizi per gli utenti dei trasporti, in particolare attraverso centri di mobilità. L’obiettivo è quello di valutare le offerte di trasporto esistenti aumentandone l’attrattiva tramite la centralizzazione e la diffusione delle informazioni, utilizzando un’ampia gamma di risorse per la mobilità e proponendo offerte attrattive e convenienti. L’attività principale consiste nell’installazione, nell’estensione e nel collegamento di centri della mobilità che permettano di fornire informazioni multimediali (tempi, frequenza, durata e modalità), nonché la prenotazione o l’acquisto dei titoli di viaggio. Nell’ambito del progetto sono state portate avanti numerose attività. Tra queste, la creazione di una rete di centri di gestione della mobilità a Pongau, l’installazione di un sistema di informazione per i disabili sugli autobus di Aosta, ecc. Inoltre, il progetto si prefigge di sostenere nuove offerte di trasporto a livello transnazionale. L’obiettivo è quello di definire offerte di trasporto intelligenti, innovative, multimodali, economiche ed ecologiche per diffondere la mobilità sostenibile. In altre parole, sviluppare nuovi sistemi di trasporto valutando, completando e ottimizzando l’utilizzo di quelli già esistenti.

Realizzazioni e risultati
Mobilalp è volto alla creazione di strumenti e di servizi di informazione per gli utenti dei trasporti e alla definizione di offerte innovative nel campo della mobilità sostenibile. Fornendo un contenuto operativo alla tematica della mobilità sostenibile, il progetto è di grande rilievo per l’ambiente e la pianificazione. Il progetto promuove e affronta le seguenti tematiche: tecnologie pulite, strategie di riduzione della mobilità motorizzata, trasporti pubblici e mobilità dolce (utilizzo di biciclette, passeggiate). Alcuni risultati verranno formalizzati in una Carta sulla Mobilità Sostenibile Alpina e saranno valutati a livello alpino ed europeo. La carta si baserà sull’esperienza tratta dalle azioni, che sarà in essa riassunta e valutata. Servirà inoltre a evidenziare le best practices e il valore aggiunto del progetto a livello transnazionale.

Progetto MONITRAF

Partner valdostano
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale (ARPA) Valle d’Aosta – Sezioni Aria e Rumore.

Obiettivi
Nell’insieme dell’area alpina, negli ultimi vent’anni, il trasporto merci è pressoché raddoppiato e, mentre il traffico stradale aumenta di continuo, quello ferroviario è ora in diminuzione. Il progetto si occupa dell’impatto ambientale del traffico e dei suoi effetti sull’economia regionale, sul turismo e sulla salute dei cittadini.
Monitraf ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita sui principali corridoi alpini di transito: Brennero, San Gottardo, Monte Bianco e Fréjus. Il progetto è volto a rafforzare lo scambio interregionale e a elaborare soluzioni comuni per lo sviluppo sostenibile dello Spazio Alpino. Le misure saranno pianificate a livello amministrativo in collaborazione con le autorità regionali. Obiettivo del progetto è garantire che le misure adottate in relazione a un singolo corridoio di traffico non determinino un impatto maggiore sugli altri corridoi.

Attività
Monitraf comprende un totale di sei moduli, gestiti in modo sequenziale da partner diversi. Il progetto sarà accompagnato da azioni di coordinamento, attività di pubbliche relazioni e pubblicitarie. Le attività sono iniziate con il modulo di lavoro “Fondamenti”, che analizza l’impatto del traffico transalpino su tutti i settori dello sviluppo sostenibile alpino. Questo modulo è propedeutico alle fasi successive in cui saranno analizzati gli sviluppi passati e attuali, le analogie e le differenze regionali. Nel modulo successivo si procederà alla scelta, definizione e armonizzazione degli indicatori. Allo stesso tempo, per ogni indicatore saranno raccolti i valori attuali e quelli passati. Oltre ad un’appropriata rappresentazione grafica e testuale, saranno definite le analisi e le prospettive di tendenza. Parallelamente, verrà sviluppato un software comune di facile impiego. Questo database dovrà essere di sostegno allo sviluppo di soluzioni efficaci e alla formulazione di decisioni politiche. Da ultimo, sarà definita una serie di misure comuni e di raccomandazioni per tutte le regioni.

Realizzazioni e risultati
Panoramica delle best practices attualmente in uso nelle regioni coinvolte. Sviluppo ed attuazione di nuove misure comuni per migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto negativo del traffico stradale nello Spazio Alpino. Sviluppo di un insieme di indicatori armonizzati per misurare l’impatto del traffico stradale. Creazione di una rete tra le regioni partner. Impegno dei soggetti interessati per estendere la capacità d’influenza a livello nazionale ed europeo. Sensibilizzazione dell’opinione pubblica tramite iniziative di PR e attività pubblicitarie.
   
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