Aosta
Icittadini effettuano la raccolta differenziata nella propria abitazione, o sul posto di lavoro, e si occupano dell'esposizione dei propri cassonetti o mastelli affinché vengano svuotati.
LA RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA
a cura dell’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AOSTA

L’isola ecologica di Aosta.Con un percorso iniziato nel 2005, il Comune di Aosta - attraverso l’Assessorato all’Ambiente - ha investito concretamente nel miglioramento dei servizi di raccolta dei rifiuti e di raccolta differenziata. In particolare, la volontà era di raggiungere e superare le previsioni del Decreto Legge n. 22 del 1997, che rendevano obbligatoria la differenziazione del 35% dei rifiuti prodotti dai cittadini e dalle utenze commerciali.
Allora la situazione vedeva il raggiungimento, nella città di Aosta, di una percentuale di raccolta differenziata nettamente al di sotto dei limiti previsti per legge, pari al 25%. Per andare oltre tale quota, si decise un intervento strutturale, tale da premiare l’impegno di coloro che già differenziavano, ma da rendere anche imprescindibile, per i più “scettici”, l’avvio di una pratica civile e degna di una comunità cosciente delle ricadute delle scelte ambientali sulla qualità della vita.
È così stato attivato un progetto che ha visto il passaggio dal sistema di raccolta tramite i cassonetti stradali al “porta a porta” (già praticato con successo in diverse altre realtà italiane). In sostanza, l’utente è chiamato a esporre, in appositi contenitori e secondo un calendario preordinato, i rifiuti differenziati ed indifferenziati dinanzi alla propria abitazione. La ditta incaricata del servizio provvede allo svuotamento, nei giorni e negli orari stabiliti.
Il passaggio a tale modalità è stato graduale. In prima battuta, Corso Lancieri e Regione Borgnalle, poi il centro storico, quindi la zona precollinare di Aosta e la zona nord-est del centro. Infine, la parte restante del territorio. Preventivamente all’avvio del nuovo servizio in ogni zona, si è provveduto ad incontrare la popolazione, prevedendo specifiche iniziative di informazione, nella consapevolezza dell’innovazione apportata nelle abitudini dei cittadini. Sono stati così organizzati, con l’ausilio di una cooperativa specificatamente individuata, degli “info-point” sul territorio e si è proceduto alla consegna di dépliants e opuscoli informativi. Tra le varie opzioni disponibili in questo settore, considerata pure la morfologia di Aosta, questa è stata valutata come la strada obbligata per conseguire i risultati imposti dalla normativa, evitando nel contempo fenomeni incivili rappresentati dall’abbandono, accanto ai cassonetti stradali, di ogni genere di rifiuto, da parte di chiunque. Una scelta che, come si vedrà nella sezione dedicata ai risultati, ha pagato.
 

I materiali da differenziare

Sono molteplici i materiali che il cittadino può conferire attraverso il sistema “porta a porta”. All’utente vengono consegnati cassonetti, mastelli, utili per differenziare carta, vetro, plastica e rifiuti solidi urbani. Nell’ottica di facilitare l’utente, viene dato anche un riduttore di bottiglie di plastica. Nel dettaglio, possono essere avviati a differenziazione, nell’arco di ogni settimana, i seguenti materiali: carta (giornali, riviste, libri, quaderni, sacchetti di carta, fotocopie e fogli vari, piccoli cartonaggi, tetrapak, contenitori della pizza, bicchieri e piatti di carta, materiale con le sigle CA – C - PAP); cartone (cartoni ondulati, imballaggi di cartone ondulato); vetro e lattine (bottiglie e bottiglioni di vetro, barattoli di vetro senza il tappo, flaconi di vetro, contenitori o lattine per bibite con la scritta AL o ALU, fogli di alluminio, vaschette di alluminio – sciacquate e ripiegate su se stesse, tubetti di concentrato di pomodoro, pasta d’acciughe, specchi, ceramica, porcellana, lampadine, neon, latte dei pelati, legumi, olio, ecc. con banda stagnata o con la scritta ACC, lattine per bibite con la scritta FE); plastica (bottiglie acqua, bibite, olio, succhi, latte, flaconi dispensatori creme, salse, yogurt, sciroppi, confezioni rigide per dolciumi, confezioni rigide e flessibili per alimenti in polistirolo, buste e sacchetti per alimenti, vaschette porta uova per alimenti, carne, pesce, gelati, reti per frutta e verdura, film e pellicole alimentari, barattoli per alimenti in polvere, contenitori vari per alimenti animali, coperchi, cassette per prodotti ortofrutticoli e alimentari, flaconi per detersivi, saponi per l’igiene della casa e della persona, barattoli per il confezionamento di prodotti vari, film e pellicole da imballaggio, contenitori rigidi sagomati, scatole e buste per capi di abbigliamento, polistirolo, sacchi, sacchetti, buste); rifiuti indifferenziati (tutto ciò che non può essere differenziato altrimenti).
Sono poi previsti due servizi a richiesta. Per quanto riguarda, infatti, il verde (ovvero, sfalcio, ramaglie, potature di alberi e siepi, foglie e piante senza terra), facendo apposita domanda all’Ufficio comunale dell’Ambiente, in via Parigi n. 19, verrà consegnato gratuitamente un cassonetto da esporre nei giorni comunicati. Inoltre, per quanto riguarda i rifiuti ingombranti (cioè poltrone, divani, materassi, imballaggi per elettrodomestici non in cartone, reti per letti, mobili vecchi, elettrodomestici - frigoriferi, lavatrici, ecc. - e materiale elettronico usato), è previsto il ritiro gratuito su segnalazione, telefonando al numero verde 800 778 797 attivato dalla ditta incaricata. L’operatore fornirà tutte le indicazioni necessarie.
È opportuno ricordare che il conferimento degli ingombranti senza prenotazione, o l'abbandono su suolo pubblico, sono vietati e quindi punibili con sanzioni amministrative.
 

La filosofia del servizio “porta a porta”

La consegna dei mastelli.Il servizio di raccolta differenziata porta a porta rende ogni utente responsabile dei propri rifiuti. In sostanza, ogni cittadino di Aosta deve effettuare la raccolta differenziata nella propria abitazione, o sul posto di lavoro, ed occuparsi dell'esposizione dei propri cassonetti o mastelli affinché vengano svuotati. Per facilitare la popolazione, l’Amministrazione ha realizzato, nel tempo, diversi prospetti riepilogativi su zone e orari di raccolta, cercando di connotarli quali oggetti di pratica consultazione. L’ultimo di questi è il calendario 2011 inviato a tutte le famiglie del capoluogo con il primo numero di “Aostainforma” (il periodico edito dal Comune) del nuovo anno. Curato dall’Assessorato all’Ambiente, con la collaborazione della società “Quendoz” (che gestisce il servizio di igiene urbana), offre, oltre ad alcune informazioni di carattere generale sull’Amministra-zione e alle illustrazioni dell’artista Paola Scaramuzza, orari e modalità della raccolta differenziata. Chi non lo avesse ricevuto, e fosse interessato, può visualizzarlo e scaricarlo a questo indirizzo: http://www.comune.aosta.it/down load/pubblicazioni/2943.pdf.
È importante, oltre a seguire puntualmente i giorni di esposizione dei vari materiali, che vengano anche rispettati gli orari, affinché la strada risulti pulita, senza dare quella spiacevole sensazione di rifiuti collocati in permanenza lungo di essa. Ciò non è infatti solo indecoroso, ma anche passibile di sanzioni amministrative, ai sensi dell'art.50 del D.Lgs. 22/97.
 

L’Isola ecologica

Al conferimento tramite il “porta a porta” si affianca la possibilità, per famiglie ed aziende e nei casi di modeste quantità di determinati rifiuti, di recarsi direttamente, per la consegna, all’“Isola Ecologica”, in via Caduti del Lavoro n. 11, ad Aosta. L’orario di apertura va dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 13 e dalle 14 alle 17, esclusi i giorni festivi. E’ possibile conferire: apparecchiature elettroniche, cartucce e toner, alluminio, materiali ferrosi, imballaggi in legno, mobilia in legno, ingombranti, bottiglie e lastre in vetro, inerti, pneumatici, carta, cartone, pile e batterie esauste, plastica, ramaglie e arbusti, sfalci verdi, neon, olio di frittura e minerale, farmaci scaduti. Da segnalare, inoltre, che nel prossimo futuro si prevede l’apertura di due nuove “Isole ecologiche”, una in località Montfleury e l’altra nella frazione di Entrebin.
 

I risultati

Come detto in precedenza, la “svolta” operata dall’Amministrazione comunale, abbandonando il sistema stradale e attuando il “porta a porta”, ha dato risultati all’altezza delle aspettative. Al momento di introdurre il nuovo sistema, nel 2005, la media annua di differenziazione era del 25%. Da allora, ha fatto registrare una crescita continua: 38% nel 2006, 45% nel 2007, 47.25% nel 2008 e 48.9% nel 2009, primo anno in cui le nuove modalità hanno interessato l’intero territorio comunale. I dati del 2010 sono ancora in corso di elaborazione e saranno resi noti nelle prossime settimane.
L’analisi di queste informazioni è interessante anche per quanto riguarda i conferimenti delle singole materie. Per quanto riguarda il cartone, si è passati da 72 tonnellate di media mensile nel 2005, alle 86 del 2006, alle 90 del 2007, alle 93.6 del 2008 e al 92.8 del 2009. In costante crescita anche i conferimenti della carta: 65 tonnellate in media al mese nel 2005, 118 nel 2006, 136 nel 2007, 145 nel 2008 e 139.3 nel 2009. Per il vetro, si è passati da una media mensile di 64 tonnellate del 2005, alle 103 del 2006, alle 115 del 2007, alle 118 del 2008 e alle 121 del 2009. Infine, per quanto riguarda la plastica, la progressione del conferimento medio mensile va dalle 25 tonnellate del 2005 alle 74.7 del 2009 (passando per 54 tonnellate nel 2006, 69 nel 2007 e 72.5 nel 2008). Insomma, il “porta a porta” ha favorito indubbiamente l’incremento della coscienza ambientale degli aostani. Lo dimostrano sia queste cifre, che testimoniano un maggior conferimento in ogni materia, sintomo di una sempre maggiore differenziazione, e, per contro, il calo di apporti di rifiuti indifferenziati. Nel 2005, quando il nuovo sistema non era in vigore, Aosta ne produceva 1000 tonnellate in media al mese. L’introduzione graduale del “porta a porta” ha visto un’altrettanto progressivo calo di tale quantitativo: 854 tonnellate nel 2006, 774 nel 2007, 736 nel 2008 e 682 nel 2009.
Altri dati interessanti riguardano le chiamate al numero verde per il ritiro degli ingombranti, che nel 2005 furono 960, mentre nel 2009 si è arrivati a 1.960. Nel caso degli sversamenti abusivi (ovvero l’abbandono di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico) si è scesi dai 3.490 del 2005, ai 200 del 2009. Particolare successo sta avendo l’“Isola ecologica” di via Caduti del lavoro, con un’affluenza media di 700/800 persone a settimana. La situazione viene monitorata dall’Amministrazione attraverso un organo, appositamente istituito, denominato Osservatorio comunale sui rifiuti. Di esso fanno parte: Valeria Zardo (dirigente comunale dei servizi finanziari); Ines Mancuso (dirigente all’Assessorato territorio e ambiente della Regione); Jean-Louis Quendoz (rappresentante della società “Quendoz”); Maddalena Cristiani (rappresentante dei commercianti); Giovanni Agnesod (direttore generale dell’Arpa); Luciano Ziviani (tecnico esperto del settore); Marco Framarin (dirigente comunale dell’Assessorato all’Ambiente); Carlo Lyabel (in rappresentanza delle associazioni ambientaliste); Alessandro Pelanda e Paolo Fedi (consiglieri comunali in rappresentanza, rispettivamente, di maggioranza e opposizione); Pasquale Siciliano (rappresentante dei consumatori). All’Osservatorio sono attribuite funzioni di monitoraggio e controllo nelle diverse fasi di gestione dei rifiuti, afferenti i rifiuti urbani, oltreché di monitoraggio sulle modalità di gestione, da parte dei soggetti interessati, dei rifiuti speciali. L’Osservatorio svolge, altresì, funzioni di carattere consultivo e propositivo nei confronti delle strutture sia politiche che tecniche dell’Ammini-strazione comunale.
 

La riduzione

Un veicolo elettrico.Al di là dei risultati che possono essere ottenuti con l’applicazione sempre più scrupolosa delle regole che disciplinano la raccolta “porta a porta” (che costituisce uno dei fronti d’impegno dell’Assessorato e della società incaricata del servizio), è comunque bene che ogni cittadino sia consapevole del fatto che, attraverso alcune semplici scelte, è possibile contribuire in maniera significativa alla riduzione dei rifiuti, conseguendo così un vantaggio ambientale a beneficio dell’intera collettività. Ad esempio, bevendo l’acqua del rubinetto (e la qualità di quella aostana è lusinghiera, come testimoniato da un apposito servizio su questo numero di “Environnement”) si evita l’acquisto di 15 chilogrammi di plastica all’anno per famiglia. Attualmente ogni anno in Italia si consumano in media 175 litri di acqua minerale pro-capite; dei 5 miliardi di bottiglie da “smaltire”, 4 finiscono in discarica. Inoltre preferendo pacchi famiglia anziché monodose e rifiutando la pubblicità anonima in buca si risparmiano, in dodici mesi, dieci chili di carta a nucleo familiare. Altre attenzioni che possono contribuire, con efficacia, alla riduzione sono rappresentate dallo scegliere prodotti con ricambi, anziché “usa e getta” (rasoi, spazzolini, ecc…), dall’utilizzare fazzoletti e asciugamani in tela anziché in carta, oppure dall’acquisto di prodotti con imballaggio “a rendere” (ad esempio, per acqua, latte, ecc…). Va segnalato, al riguardo, che nel 2010 l’Amministrazione comunale, proprio nell’ottica di una concreta riduzione dei rifiuti, ha avviato un’iniziativa che prevede, per tutti i nuovi nati, la consegna gratuita di un kit di pannolini lavabili. Quest’opportunità per le famiglie è stata prorogata a tutto l’anno in corso. Con lo stesso spirito di riduzione, il Comune ha eliminato la convocazione cartacea dei suoi organi collegiali, scegliendo la soluzione più moderna ed efficace rappresentata dall’e-mail. Anche nel campo degli abbonamenti ai quotidiani, si è compiuta una significativa riduzione del numero di copie cartacee ricevuto, a favore delle sottoscrizioni online.
 

Per informazioni e comunicazioni

La società “Quendoz”, attualmente incaricata del servizio, ha attivato un numero verde gratuito, a disposizione di tutti i cittadini di Aosta. Componendo l’800 778 797, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, nonché il sabato dalle 8 alle 12, è possibile ottenere informazioni sui vari servizi offerti, effettuare richieste d’intervento, segnalare eventuali problematiche, risolvere eventuali disservizi e prenotare il servizio a domicilio degli ingombranti. Un’opzione alla quale ricorrere senza esitazioni, perché una migliore differenziazione rientra comunque in un processo di crescita collettiva nella quale i consigli e le osservazioni rivestono un valore peculiare.

   
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