Le politiche attuate dalle strutture regionali: Politiche del lavoro e Politiche

Le politiche attuate dalle strutture regionali: Politiche del lavoro e Politiche per l’Impiego

 

Incentivi all’assunzione.

Questa misura costituisce un’azione di sostegno alla domanda di lavoro attraverso incentivi economici destinati a imprese che assumano personale con determinate caratteristiche. Volta ad abbattere il costo del lavoro sostenuto dalle imprese, la misura era stata sospesa nell’anno 2013 e ri-attivata nel 2015. L’erogazione ha preso in considerazione le domande presentate dalle imprese nell'anno 2013 e non accolte per indisponibilità di risorse finanziarie. Di seguito il prospetto riepilogativo:

categoria lavoratori

lavoratori coinvolti

importi erogati €

lavoratori over 30 anni

150

949.753,67

lavoratori under 30 anni

67

433.087,19

Alle risorse evidenziate si aggiungerà, entro fine anno, la concessione di 32 mila 355 euro per l'assunzione di ulteriori 5 lavoratori under 30. È stata, infine, disciplinata la procedura per la concessione del contributo alle stesse imprese anche in relazione al costo del lavoro sostenuto nell'anno 2015.

L’ufficio Punto Impresa ha gestito nel 2015 contributi economici regionali ed erogato interventi formativi cofinanziati da FSE che vanno dall’accoglienza, alla formazione e alla consulenza al potenziale imprenditore al tutoraggio nel percorso di avvio e consolidamento d’impresa. Il bilancio annuale vede 200 colloqui di fattibilità di nuove idee imprenditoriali, 17 azioni di monitoraggio verso i neo imprenditori e 11 imprese finanziate nel corso dello start-up (che hanno prodotto 15 nuovi occupati) e 10 attività professionali. Non sono stati attivati corsi di formazione.

Questa politica attiva per l’auto-occupazione vedrà nel prossimo triennio, attraverso il nuovo Piano triennale di politica del lavoro, un rinnovato investimento nella valorizzazione e nell’accompagnamento all’emersione delle vocazioni imprenditoriali, con il contributo del Fondo Sociale Europeo.

Con riferimento al contratto di apprendistato professionalizzante, all'inizio dell'anno 2015, è stato attivato un tavolo tecnico con le parti sociali, nell'ambito del Consiglio politiche del lavoro, per il recepimento delle Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, approvate il 20 febbraio 2014 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e per la definizione della disciplina dell'offerta formativa pubblica di competenza della Regione.

Va precisato che il contratto di apprendistato ha subito diverse modifiche negli ultimi anni e, nel mese di giugno 2015, è stato ulteriormente rivisitato con l'approvazione del decreto legislativo n. 81, Capo V Apprendistato, che ha abrogato il decreto legislativo n. 167/2011 Testo unico dell'apprendistato. Sulla base della regolamentazione vigente in materia e degli esiti del lavoro del tavolo tecnico, la Regione ha pertanto sottoscritto con le parti sociali, nel mese di novembre, l'Intesa sull'apprendistato professionalizzante (art. 44 decreto legislativo 81/2015) relativa agli Indirizzi per la programmazione della formazione di base e trasversale e alla disciplina dell'offerta formativa pubblica. Per l’attuazione delle iniziative previste dall’Intesa e dai relativi Indirizzi sopra citati, la Giunta regionale ha previsto di utilizzare i fondi ministeriali, assegnati alla Valle d’Aosta, per il finanziamento delle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, per complessivi 1 milione 214 mila 953 euro.

Con riferimento alle novità più significative introdotte dal decreto legislativo 81/2015, in relazione alle altre due tipologie di apprendistato, artt. 43 Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e 45 Apprendistato di alta formazione e di ricerca, la Regione ha aderito alla sperimentazione proposta a livello nazionale sul sistema duale e ha attivato un tavolo tecnico fra Dipartimento politiche del lavoro e della formazione e Sovraintendenza agli studi, avviando anche il confronto con le parti sociali, per la revisione del sistema regionale di Istruzione e formazione professionale (IeFP), nel quale sarà regolamentato anche l'apprendistato per la qualifica professionale.

Cassa integrazione guadagni straordinaria

Nell’anno 2015 due aziende valdostane sono state interessate dalle nuove procedure introdotte dal decreto legislativo 148 del 14 settembre 2015:

  • la prima, svolta presso il Ministero del lavoro, per procedure concorsuali, ha interessato la sospensione dall’attività lavorativa di 8 lavoratori occupati presso la sede operativa valdostana,

  • la seconda, per crisi aziendale, svolta presso gli uffici del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, ha interessato 7 lavoratori occupati presso l’unità operativa locale.

Mobilità

Il Comitato lista di mobilità ha decretato, nel corso del 2015, l’inserimento in lista di 156 lavoratori.

Sono state notificate al Dipartimento 17 avvii di procedura di mobilità (11 di competenza regionale e 6 di competenza ministeriale); presso gli uffici del Dipartimento si è svolto un solo esame congiunto per il mancato accordo in sede aziendale.

Anticipo CIGS (Legge regionale 26 gennaio 2005, n. 4)

Nell’anno 2015 gli anticipi hanno interessato 2 aziende, per un totale di 23 lavoratori. Gli importi anticipati sono stati pari a 10 mila 651 euro.

CIG e MOBILITÀ in deroga

In data 17 dicembre 2014 è stato sottoscritto l’Accordo Quadro per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2015 (Decreto interministeriale 83473 del 01 agosto 2014), che prevedeva la possibilità per le Regioni di concedere questo ammortizzatore alle aziende valdostane per un periodo massimo di 5 mesi e di prorogare la mobilità in deroga per un periodo pari a 6 mesi.

46 aziende hanno usufruito della CIG in deroga nel 2015, per un totale di 205 lavoratori e un impegno di spesa pari a 784 mila 986 euro.

Nessuna indennità è stata distribuita per la mobilità in deroga, considerata l’impossibilità di erogare il beneficio ai lavoratori già fruitori dell’ammortizzatore ordinario, come previsto dal decreto interministeriale.

Il Dipartimento ha, tra i suoi compiti, quello di coordinare e organizzare, le riunioni del Comitato Regionale di Coordinamento e dell’Ufficio operativo in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché gestire alcune attività decise in tali contesti, in sinergia con tutte le componenti che, oltre all’Amministrazione regionale, è composto da tutti gli enti preposti alla sicurezza (INAIL, USL, Direzione territoriale del lavoro di Aosta, INPS, ARPA) e dalle parti sociali

Il Comitato, al cui interno sono rappresentati gli organi di vigilanza e l’ufficio operativo (decreto legislativo 81/2008), deve programmare e indirizzare le attività di prevenzione e di vigilanza in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, raccogliere dati e informazioni a livello regionale su infortuni e imprese attive e svolgere analisi dettagliate del quadro dei danni e dei rischi, anche al fine di ridurre i fenomeni infortunistici. Ha inoltre funzioni di orientamento e promozione di percorsi di formazione e informazione per gli attori della salute e sicurezza. L’Ufficio operativo ne attua gli indirizzi resi a livello nazionale. Il Comitato ha predisposto il piano di lavoro per la vigilanza e prevenzione per gli anni 2015 e 2016. Ha formulato, inoltre, alcune proposte operative per la diffusione della cultura della sicurezza - attraverso azioni di formazione e informazione rivolti ai futuri lavoratori valdostani, agli studenti e ai principali attori della sicurezza - per la divulgazione dei regolamenti comunitari riguardanti il rischio chimico. Gruppi tematici di lavoro approfondiranno nell’anno 2016 temi quali la movimentazione manuale dei carichi, i lavori in alta quota, il benessere organizzativo, l’informatizzazione delle comunicazioni dei cittadini e delle imprese agli enti di competenza e lo sviluppo dei programmi di formazione/informazione rivolti agli attori della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

L’azione svolta sul territorio dei tre Centri per l’impiego è rivolta ai lavoratori disoccupati e alle imprese attraverso 3 servizi: Centro orientamento, Centro diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati e Servizio incontro domanda e offerta.

Il processo di accreditamento dei servizi privati al lavoro è avvenuto, nel corso dell’anno 2015, con lo scopo di realizzare le azioni previste dal Programma Garanzia Giovani. Conclusa questa fase sperimentale si stanno avviando le procedure per estendere l’accreditamento su una gamma più vasta di servizi al lavoro.

L’attività del Centro Orientamento nel 2015 è stata prevalentemente mirata all’attuazione della Garanzia Giovani, alla gestione di colloqui di consulenza orientativa per l’inserimento lavorativo degli adulti e per l’obbligo formativo e al coordinamento di iniziative gestite dagli enti di formazione nell’ambito di progetti cofinanziati FSE rivolti a lavoratori disoccupati iscritti ai Centri.

L’attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 2013, volta a garantire che tutti i giovani di età inferiore a 25 anni ricevano un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale, si è concretizzata nella nostra regione nella partecipazione al Programma Nazionale (PON) YEI, allargando il target fino ai 29 anni. Sulla base della Convenzione con il Ministero del lavoro, il Piano esecutivo regionale ha previsto di coinvolgere almeno 2 mila NEET  (Not in Education, Employment or Training - né studio, né lavoro, né formazione) nel triennio 2014/2016 in azioni di politica attiva del lavoro finalizzate a favorirne la qualificazione e l’inserimento lavorativo. Nell’anno 2015, in particolare, sono stati approvati e avviati i progetti presentati in risposta al Bando Garanzia Giovani (Delibera della Giunta regionale n.1793/2014), da parte degli enti accreditati al lavoro e alla formazione.

AZIONE Adesioni al Programma in Valle d’Aosta

Numero giovani

Giovani totali

3.787

di cui residenti in Valle d’Aosta

1.746

Cancellati per mancanza requisiti o non presentati all’appuntamento

1.543

Presi in carico dai Centri per l’impiego

1.364

In attesa del colloquio

708

Le azioni erogate e proposte ai 1.364 giovani che hanno stipulato un Patto Garanzia Giovani:

Azione

erogata/avviata

Colloquio di orientamento di primo livello anche finalizzato alla stipula del Patto di attivazione GG

1606

Orientamento specialistico

188

Formazione per l’inserimento lavorativo e per l’obbligo formativo

202

Inserimento in tirocinio

188

Inserimento in servizio civile

29

Consulenza ricerca impiego

117

Consulenza Eures

1

Di seguito la tabella riepiloga il numero di giovani che hanno avviato un contratto di lavoro successivamente all’adesione al programma

Contratto

Numero dei giovani

Apprendistato

98

Lavoro Dipendente TI

43

Lavoro Intermittente

50

Lavoro Socialmente Utile (LSU)

2

Lavoro a Progetto e Occasionale

13

Lavoro autonomo a Partita IVA

2

Lavoro dipendente TD

331

Tirocinio

216

 

Ai fini del monitoraggio dell’assolvimento dell’obbligo formativo il Centro orientamento ha realizzato a oggi 81 colloqui, oltre a quelli già conteggiati nell’ambito delle attività di Garanzia Giovani, con l’obiettivo di favorire l’inserimento dei giovani in percorsi biennali di qualifica (settore edile, ristorazione, carrozzeria, impiantisti elettrico e termo idraulico, servizi alla persona) e in percorsi di orientamento e prima professionalizzazione (cofinanziati da FSE). Da segnalare che a seguito del protocollo di collaborazione con la Sovraintendenza agli studi, a partire dall’anno scolastico 2015/2016 i sistemi informativi dell’istruzione e del lavoro sono in relazione. Questo permetterà un monitoraggio costante e una puntuale ed efficace presa in carico dei giovani in obbligo formativo da parte dei servizi per il lavoro, finalizzata a favorirne l’inserimento nei percorsi formativi.

Il Progetto Over 50, concluso alla fine del mese di giugno, ha comportato l’erogazione, per un periodo di 6 mesi, di misure di sostegno al reddito e di supporto alla ricollocazione per 334 lavoratori Over 50enni, disoccupati, selezionati sulla base del reddito con apposita graduatoria a seguito di chiamata pubblica. A beneficio dei detti soggetti, tramite il progetto IO POSSO sono stati realizzati complessivamente (nell’autunno 2014 e nei primi mesi del 2015) 328 colloqui individuali di orientamento e sostegno alla ricerca attiva del lavoro, 15 laboratori orientativi della durata di 4 ore e 3 moduli di introduzione all’informatica e di informatica per la cittadinanza.

La misura Consulenza orientativa realizzata dal centro consente ai lavoratori e ai giovani studenti di effettuare un colloquio per la scelta scolastica o professionale e per il supporto alla ricerca attiva del lavoro. Sono stati attuati 386 colloqui.

Nel corso del triennio 2013/2015 sono stati realizzati 24 moduli formativi, della durata di 40 ore, a favore di 600 destinatari e circa 1.000 colloqui orientativi finalizzati all’acquisizione di competenze per l’occupabilità nell’ambito del Progetto IO POSSO cofinanziato dal FSE .

Due le tipologie di tirocinio previste dal centro:

  • nel 2015 si è concluso il progetto Plateforme de travail: tirocini formativi individualizzati, cofinanziato dal FSE. Il progetto ha coinvolto 283 persone nel triennio 2013/2015. Degli 89 utenti che hanno superato la selezione, 75 hanno effettivamente partecipato all’attività formativa e di tirocinio (durata massima di 6 mesi). Complessivamente sono state erogate: 52 mila 540 ore di tirocinio, 626 ore di orientamento e 5 mila 380 ore di formazione. A un mese dal termine del progetto il 64 per cento dei partecipanti risulta occupato: il 31 per cento di questi nella stessa azienda in cui si è svolto il tirocinio, il 69 per cento in altra azienda;

  • analoga misura è stata attivata con Garanzia Giovani. Per favorire l’attivazione di questi tirocini è stato predisposto un canale sul sito regionale per manifestare interesse a ospitare tirocinanti da parte delle imprese (vacancies). A seguito della pubblicazione su internet dei posti di tirocinio vacanti, i giovani possono inviare le proprie candidature agli operatori dei Centri per l’impiego che forniscono le rose di candidati idonei alle aziende. Dall’8 giugno 2015 a oggi sono state sono state pubblicate circa 300 posizioni vacanti, in seguito alle quali sono stati attivati 188 tirocini; 12 vacancies sono state ritirate, 100 sono in attesa dell’individuazione del tirocinante.

Le attività del Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati si articolano in 2 filoni: gestione del Collocamento mirato per le persone disabili (Legge 68/99) percorsi di avvicinamento al lavoro e interventi di integrazione lavorativa in favore di persone disabili e/o in situazione di svantaggio sociale co-finanziate dal FSE

Attività

Persone Coinvolte

Colloqui Collocamento mirato

703

Tutoraggio allievi disabili in Borsa lavoro

12

 

Nel corso d’anno 183 persone hanno richiesto o rinnovato l’iscrizione, 66 in qualità di persone segnalate dai servizi socio-assistenziali.

 

Attività del collocamento mirato L. 68/99

Numero persone coinvolte

Iscritti totali

501

Iscritti segnalati dai servizi socio-assistenziali

80

chiamate su presenza per il settore pubblico (offerte di lavoro dal pubblico)

6 (5 disabili 1 cat protette)

ricerche di personale da aziende private

21

Assunzioni effettuate

52 (50 disabili 2 cat protette)

 

Per quanto attiene i Lavori di utilità sociale (1 milione di spesa), nel corso dell’anno, si sono iscritte oltre 600 persone nel relativo elenco. Sono in prevalenza uomini (80 per cento), il 39,3 per cento ultra cinquantenni e il 34,8 per cento tra 40 e 49 anni. Oltre il 46 per cento degli iscritti è segnalato dai servizi socio-assistenziali territoriali; quasi il 37 per cento rientra nella disoccupazione di lunga durata e il 13 per cento si iscrive in qualità di persona invalida. L’anno 2015, dopo anni di crescita molto sostenuta, vede un aumento contenuto degli iscritti rispetto all’anno precedente (+1,9 per cento).

 

Lavori utilità sociale

unità

Progetti

12

Cooperative coinvolte

5

Operai coinvolti

100

Capisquadra coinvolti

20

Attraverso i dati raccolti dal sistema informativo, nei tre Centri per l’impiego regionali vengono svolte una serie di attività a supporto di chi cerca e di chi offre lavoro tramite i Servizi di incontro domanda e offerta.

 

Attività rivolta ai lavoratori

Per quanto attiene l’azione dei Centri per l’impiego, che al 18 novembre vedono iscritti 8 mila 675 lavoratori disoccupati, 201 in attività senza contratto, 76 in mobilità, 926 inoccupati e 1.571 precari, sono state erogate, dai 3 Centri, 19 mila 442 attività che si possono così suddividere:

  • Colloqui di accoglienza e informazione (informazioni su richiesta dell’utente rispetto ad aspetti amministrativi, INPS, ASPI, certificazioni, offerte di lavoro, filtro sui servizi e gestione appuntamenti) n. 4 mila 232;

  • Colloqui di accesso ai servizi (analisi del bisogno, presentazione dei servizi e delle opportunità offerte dal Dipartimento politiche del lavoro e della formazione e dalla rete dei servizi regionali, nazionali ed europei, primo orientamento sul mercato del lavoro locale, informazioni su opportunità garanzia giovani, stipulazione Patto di servizio per presa in carico) n. 4 mila 801;

  • Procedure amministrative (Rilascio certificazioni, prime iscrizioni anagrafe C.P.I., stipulazione e rinnovi Patto di servizio amministrativo, iscrizioni a liste speciali – iscrizioni varie, – mobilità e ammortizzatori in deroga) n. 5 mila 622;

  • Colloqui ai lavoratori per l’incontro domanda e offerta di lavoro (presentazione del servizio offerto alle imprese e ai lavoratori, analisi esperienza scolastica e professionale, definizione dei vincoli, delle disponibilità e delle motivazioni al lavoro, ricostruzione del curriculum vitae e della candidatura, informazioni sul mercato del lavoro locale e sui canali di reclutamento delle imprese, presentazione delle opportunità lavorative, formative e orientative, supporto alla ricerca attiva del lavoro, informazioni su contratti, normativa, agevolazioni imprese) n. 1.795.

 

Attività rivolta alle imprese

Sul fronte delle Imprese pubbliche e private i tre Centri per l’impiego hanno dato corso a 787 richieste di personale pervenute dalle aziende private, e 43 dalle aziende pubbliche, 130 le offerte di lavoro pubblicate sul sito ufficiale della Regione e gestite dai servizi. A fronte di questo sono stati segnalati più di 3 mila curricula presenti nella banca dati. Sono inoltre stati attivati 36 tirocini, volti all’inserimento dei lavoratori disoccupati, effettuati 50 colloqui con le imprese ospitanti e avviati i tutoraggi in 36 casi.

Altre attività dei centri per l'impiego

Inoltre, i Centri per l’impiego hanno fornito assistenza tecnica, informazioni ad aziende, studi professionali, patronati, enti pubblici sui temi: comunicazioni obbligatorie, progetti speciali, normativa, contrattualistica, tirocini, certificazioni.

Hanno organizzato, in collaborazione con ADAVA, l’evento del Journée des Métiers du Tourisme svoltosi nel mese di ottobre; hanno condotto interventi nelle scuole e nei percorsi di formazione professionale volti a promuovere e informare gli studenti circa l’attività dei servizi regionali all’impiego e ai meccanismi di funzionamento del mercato del lavoro locale, hanno partecipato a commissioni di esame per attribuzioni di qualifiche.

Hanno curato l’aggiornamento dei sistemi informativi (SILVDA – SAS – SITO UFFICIALE DELLA REGIONE) per l’attivazione di progetti speciali quali Garanzia giovani e Over 50 in collaborazione con altre strutture regionali (DIT – INVA), con altre Regioni Italiane quali l’Emilia Romagna, il Trentino, l’Umbria, con il Ministero del lavoro e con Italia Lavoro.

Hanno elaborato, aggiornato, semplificato e diffuso nuove procedure approvate dalla Giunta regionale in materia di tirocini e di certificazione dello stato occupazionale, hanno curato i rapporti con Inps e Patronati per l’erogazione di ammortizzatori sociali ed eseguito controlli e avviate procedure per erogare agevolazioni fiscali (riduzione IRAP per incrementi occupazionali) a favore delle imprese.