ESPACE MONT-BLANC: LE VALLI SENZA FRONTIERE

delimitato in rosso, il territorio dell’Espace Mont-Blanc.L’Espace Mont-Blanc è un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera fondata nel 1991 che riunisce 35 Comuni ripartiti sui tre versanti del Monte Bianco: quelli frontalieri svizzeri del Cantone del Vallese, le municipalità francesi dei Pays du Mont-Blanc e i Comuni dell’alta Valle d’Aosta.
La Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc è fondata sul principio di responsabilità comune delle collettività locali e delle popolazioni rispetto ad un patrimonio eccezionale quale è il Monte Bianco.
La sfida raccolta è quella di conciliare la protezione e la promozione in un territorio nel cuore delle Alpi, quello appunto dell’Espace Mont-Blanc, nel quale lo sviluppo equilibrato rimane strettamente collegato al mantenimento della qualità dei paesaggi e degli ambienti naturali.
La Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc ha elaborato un concetto di “valorizzazione attiva della montagna” che intende realizzare un’integrazione tra la protezione dell’ambiente naturale e dei paesaggi con la promozione delle attività socio-economiche in un’ottica di sviluppo sostenibile.
la statua di Michel Gabriel Paccard nel centro di Chamonix.Nel corso degli anni l’Espace Mont-Blanc ha realizzato molteplici azioni concrete che hanno permesso di testare sul territorio l’applicazione di politiche comuni di gestione del territorio.
Tra gli obiettivi che hanno orientato le azioni dell’Espace Mont-Blanc figurano:
• la salvaguardia degli spazi coltivati grazie al sostegno all’agricoltura di montagna e alla pastorizia;
• lo sviluppo di una strategia comune di salvaguardia della natura e dei paesaggi;
• la promozione di un turismo dolce, integrato e compatibile con la salvaguardia delle risorse;
• la limitazione dell’impatto dei trasporti e delle loro infrastrutture, nell’interesse degli abitanti e dell’ambiente, privilegiando i mezzi di trasporto collettivi.
L’esperienza ha consentito la sperimentazione e l’applicazione di un metodo di lavoro condiviso tra le comunità dei tre versanti del Monte Bianco, attraverso un modello partecipativo che ha progressivamente creato una rete permanente di relazioni frontaliere e di confronto delle rispettive esperienze, oltre ad una struttura di gestione e di monitoraggio.
Sin dal 1998, dopo la realizzazione di progetti pilota nei tre paesi, le comunità regionali e locali, d’intesa con i rispettivi Ministeri dell’Ambiente, si sono impegnate nell’attuazione dei principidello sviluppo sostenibile.

 

“Une montagne et trois hommes unis, symbole de collaboration et d’objectifs communs, une union d’intentions, mais aussi d’origines, de cultures et d’intérêts, en vue de protéger et de diffuser de la meilleure façon un patrimoine territorial délicat, mais fécond en valeur pour toutes les communautés qui le composent. ”

Texte de l’artiste valdôtain Franco Balan, créateur du logo de l’Espace Mont-Blanc

   
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