Scheda Esposizione

 Scheda dell'esposizione  Catalogo  Sede espositiva

Feraud Magnone Verzotti
La permanence de la forme

Espace Porta Decumana - Aosta
19 Ottobre 2002 - 12 Gennaio 2003
MOSTRA CHIUSA

Albert Féraud. 
Sans titre. 1991

Albert Féraud. Sans titre. 1991

Albert Féraud. 
Papillon. 1989

Albert Féraud. Papillon. 1989

Guido Magnone.
Podium. 1998

Guido Magnone. Podium. 1998

Guido Magnone.
Pensée. 2000

Guido Magnone. Pensée. 2000

Norbert Verzotti.
Les guerriers. 1992

Norbert Verzotti. Les guerriers. 1992

Norbert Verzotti.
Femme aux deux profils. 2001

Norbert Verzotti. Femme aux deux profils. 2001

 
La mostra presenta una quindicina di sculture del celebre artista francese Albert Féraud, alcuni disegni e sculture del noto alpinista Guido Magnone e una decina di dipinti dell'architetto, scenografo e collezionista Norbert Verzotti. Le opere sono state scelte da Anna Ugliano e Alessandro Parrella, curatori di questa esposizione, che hanno puntato l'attenzione sulla produzione recente, con l'obiettivo di mostrare l'esito formale di un'amicizia che dura da più di cinquanta anni. Albert Féraud, Guido Magnone e Norbert Verzotti, infatti, si sono incontrati negli anni quaranta all'Accademia delle Belle Arti di Parigi, frequentata nello stesso periodo da altri giovani che sarebbero diventati grandi artisti, tra cui César. La loro frequentazione e la stima reciproca hanno influenzato le loro scelte artistiche.
In particolare Albert Féraud (1921) dopo l’infanzia trascorsa nel sud della Francia e gli studi liceali a Parigi, frequentò prima l'Accademia delle Belle Arti di Montpellier, successivamente la scuola delle Belle Arti di Marsiglia ed infine l'Accademia delle Belle Arti di Parigi nel 1946. Nel 1951 vinse la prima edizione del “Grand Prix de Rome” e si trasferì per quattro anni alla Accademia di Francia a Roma. Rientrato a Parigi nel 1954, Féraud si confermò grande scultore con opere presenti in tutto il mondo. Nel 1977 vinse il primo Premio nel concorso per il Monumento al Maresciallo Koenig, inaugurato a Parigi alla porta Maillot nel 1984. Nel 1989 è stato eletto membro della Accademia delle Belle Arti.
Guido Magnone (1917) è torinese ma si trasferì in Francia in tenera età dimostrando subito spiccate doti artistiche e sportive. Si distinse, infatti, come scultore all'Accademia delle Belle Arti di Parigi e diviene grande pioniere dell’alpinismo moderno: famose le sue conquiste di vette, dalla Patagonia all’Himalaya, come il Makalu il Fitz-Roy ed il Jannu o, nel massiccio del Bianco, come la facciata ovest dei Drus. Ritornò alla scultura alla fine degli anni 70 preferendo l’utilizzazione di materiali poveri.
Questa mostra vuole essere anche un affettuoso omaggio a Norbert Verzotti (1921) che si è spento il 27 maggio 2002. Architetto, aveva frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Parigi e l’atelier Gaumont per studiare la scultura. Dopo il secondo conflitto Mondiale, che lo aveva visto attivamente impegnato nella Resistenza, lavorò come scenografo per il Teatro ed il Cinema insieme a Wakevitch e Briaucourt. Collaborò altresì con architetti come Pinseau, Lecomte e Fromanger. Assorbito dall’impresa di famiglia e diviso tra la collezione e la creazione artistica Verzotti, pur essendo scultore, sviluppò una grande produzione pittorica senza quasi mai esporla al grande pubblico.



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