Sorveglianza sistematica del SARS-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue

ADESIONE ALLA SORVEGLIANZA SISTEMATICA DEL SARS-COV-2 E DELLE SUE VARIANTI NELLE ACQUE REFLUE, AI SENSI DELL’ART. 34, COMMA 4, DEL DECRETO LEGGE 25 MAGGIO 2021, N. 73. PRENOTAZIONE DI SPESA.

Con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), una rete di strutture territoriali analizzerà la presenza di tracce di SARS-COV-2 nelle acque reflue a fini di monitoraggio preventivo sulla presenza del virus SARS-CoV-2e la sua possibile propagazione in Italia.

La Regione Autonoma Valle d’Aosta aderisce alla rete di sorveglianza sistematica del SARS-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue (SARI, Sorveglianza Ambientale Reflue in Italia), con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Valle d’Aosta (ARPA Valle d’Aosta), quale laboratorio regionale di riferimento per le analisi microbiologiche sulle acque reflue in ragione delle competenze tecniche e professionali possedute dal personale agenziale preposto.

Tale sorveglianza può essere utilizzata a fini predittivi o di allerta rapida, in quanto l’individuazione del virus nelle acque reflue dovrebbe essere considerata un segnale della possibile re-insorgenza della pandemia. Il monitoraggio delle tendenze di concentrazione virale delle varianti di SARS-CoV-2 nelle acque reflue può corroborare le misure di preparazione e risposta.

La sorveglianza del SARS-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue può costituire una fonte di informazioni efficiente, rapida e affidabile sulla diffusione del virus nella popolazione e può contribuire in misura rilevante a rafforzare la sorveglianza genomica ed epidemiologica.

 



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