Studi di fattibilità

Per le opere di importo superiore a 10 milioni di euro, la legge n. 144 del 1999  stabilisce che lo studio di fattibilità è lo strumento ordinario preliminare ai fini dell’assunzione delle decisioni di investimento da parte delle amministrazioni pubbliche.

Inoltre la stessa legge stabilisce che gli studi di fattibilità approvati dalle amministrazioni costituiscono certificazione di utilità degli investimenti ai fini dell’accesso preferenziale ai fondi disponibili per la progettazione preliminare e costituiscono titolo preferenziale ai fini della valutazione dei finanziamenti delle opere in alle disponibilità finanziarie degli esercizi futuri.

In Valle d’Aosta, la legge che ha istituito il Fondo per speciali programmi di investimento (FoSPI), ben prima dell’entrata in vigore della predetta legge nazionale, ha introdotto l’elaborazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica, quale elemento fondante e irrinunciabile delle richieste di finanziamento da parte degli enti locali per interventi infrastrutturali nel proprio territorio.

In merito agli studi di fattibilità delle opere pubbliche, a seguito dell’approvazione, da parte della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, in data 8 marzo 2001, della “Guida per la certificazione da parte dei Nuclei regionali di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nuvv)”, cui il Nuvv della Valle d’Aosta ha dato il proprio contributo, la Giunta regionale ha approvato l’adattamento di tale guida alla realtà valdostana, predisposto dal Nuvv stesso. Tale adattamento si è tradotto nella “Guida per la redazione degli studi di fattibilità”, accompagnata dai “Criteri e modalità di certificazione degli studi di fattibilità delle opere pubbliche da parte del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nuvv) ai sensi dell’art 4. comma 6, della legge 17 maggio 1999, n. 144”, approvati in data 2 novembre 2001 con deliberazione n. 4123.

In osservanza alla legge regionale n. 21 del 2004, il Nuvv è attualmente coinvolto nella valutazione degli studi di fattibilità relativi alle opere di rilevante interesse regionale, contenute nel Primo piano di interventi (che comportano la realizzazione di opere) di rilevante interesse regionale, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1718/XII dell’11 gennaio 2006.

 

 

Attività svolte



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