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Manfrin: "Gravi criticità". Marzi: "E' inapplicabile"
10:20 - 27/11/2025 


(ANSA) - AOSTA, 27 NOV - "Sospendere la realizzazione dell'ente strumentale per la gestione dei servizi alla persona, proponendo di attuare ogni azione utile per la valorizzazione dell'attuale servizio, unitamente a un assorbimento dei dipendenti della Società di Servizi nell'Amministrazione regionale": è quanto chiedevano in una mozione i gruppi Lega VdA e La Renaissance ma il testo è stato respinto con 24 voti di astensione e 9 a favore (Lega VdA, Renaissance, FdI, Avs). "L'ente strumentale - ha detto Andrea manfrin (Lega Vda) - dovrebbe incorporare il personale socio sanitario assistenziale ed educativo della Società di Servizi (assistenti sociali, educatrici, Oss e operatori di sostegno) insieme a quello dei Cea regionali (centri diurni, disabili) e delle microcomunità per anziani delle Unités des Communes. Anche i sindacati hanno manifestato la contrarietà rispetto alla realizzazione dell'ente strumentale e alla privatizzazione dei servizi socio-sanitari ed educativi. La realizzazione di questo nuovo ente comporterebbe, infatti, una serie di gravi criticità: dal mancato passaggio automatico del personale attualmente impiegato nella Società di Servizi, che dovrà affrontare una nuova selezione, alla disparità di trattamento tra lavoratori assunti nella pubblica amministrazione, alla precarizzazione del lavoro con il rischio concreto di perdere figure professionali con esperienza decennale. Noi ci auguriamo che su questo percorso si possa tornare indietro, perché altrimenti a perderci saranno i lavoratori nonché il servizio e gli utenti e ci stupisce che chi, come Forza Italia, aveva sostenuto la stessa battaglia adesso faccia l'opposto". L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha quindi ricordato "i profondi cambiamenti degli ultimi anni nella nostra Comunità: l'aumento dell'età media senza aumento delle nascite, bisogni socio-sanitari più complessi e costi in forte crescita a fronte di una popolazione in diminuzione". "Il nostro modello - ha aggiunto - si distingue per capillarità, quantità e qualità dei servizi socio-sanitari, ma per mantenerne i livelli generali occorre trovare soluzioni sostenibili, perché oggi i servizi alla persona richiedono un approccio che divida la loro progettazione dalla loro gestione. Abbiamo commissionato un'analisi del territorio e avviato un percorso condiviso tra gli enti coinvolti per individuare possibili soluzioni, tra cui c'è anche l'ente strumentale. Tuttavia, il processo amministrativo e politico è ancora in corso: garantire una soluzione alla difficile situazione professionale e reddituale dei dipendenti della Società dei Servizi è un obiettivo primario. Nel frattempo il problema della residenzialità anziani sollevata dagli Enti locali non può essere affrontato semplicemente sospendendo l'ente strumentale: la mozione risulta quindi inapplicabile e non votabile perché mischia i problemi con le soluzioni senza che di soluzioni ne vengano proposte manco per sbaglio". (ANSA).


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