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In Lombardia, Veneto e Campania i dati pių alti
10:36 - 24/10/2025

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - In dettaglio, al 2024 in 15 regioni
risulta ormai consumato pių del 5% di territorio, con massimi in
Lombardia (12,22%), Veneto (11,86%) e Campania (10,61%). Il
maggiore consumo di suolo annuale si osserva in Emilia-Romagna,
che, con poco pių di 1.000 ettari consumati (86% di tipo
reversibile), č la regione con i valori pių alti sia per le
perdite sia per gli interventi di recupero, in Lombardia (834
ettari), Puglia (818 ettari), Sicilia (799 ettari) e Lazio (785
ettari). La crescita percentuale maggiore dell'ultimo anno č
avvenuta in Sardegna (+0,83%), Abruzzo (+0,59%), Lazio (+0,56%)
e Puglia (+0,52%), mentre l'Emilia-Romagna si ferma al +0,50%.
Anche La Valle d'Aosta, che resta la regione con il consumo
inferiore, aggiunge comunque pių di 10 ettari di nuovo consumo.
La Liguria (28 ettari) e il Molise (49 ettari) sono le uniche
regioni, insieme alla Valle d'Aosta, con un consumo al di sotto
di 50 ettari.
Prosegue l'impermeabilizzazione lungo le fasce costiere, dove
la percentuale di suolo consumato nei primi 300 metri dal mare č
pių del triplo del resto del territorio nazionale (22,9%), nelle
pianure (11,4%), nei fondi valle e nelle aree a vocazione
agricola vicino a quelle urbane.
Diminuisce ancora la disponibilitā di verde in cittā: il 2024
registra una perdita ulteriore di oltre 3.750 ettari di aree
naturali.
In crescita il consumo di suolo nelle aree protette nelle quali
si ricoprono altri 81 ettari dei quali oltre il 73% riguarda i
Parchi naturali nazionali (28,7 ettari) e regionali (30,8
ettari). Nelle aree Natura 2000, infine, le nuove superfici
artificiali ammontano a 192,6 ettari (+14% rispetto allo scorso
anno).
Il consumo di suolo dovuto ai nuovi pannelli fotovoltaici
risulta quadruplicato: si passa dai 420 ettari del 2023 a oltre
1.700 ettari del 2024 (dei quali l'80% su superfici
precedentemente utilizzate ai fini agricoli) di suolo ricoperto,
un aumento notevole se si considerano i 75 ettari e i 263
rilevati rispettivamente nel 2022 e nel 2023. Tra le regioni che
destinano pių territorio a questo tipo di impianti spiccano
Lazio (443 ettari), Sardegna (293 ettari) e Sicilia (272
ettari).
Passa, infine, dai 254 ettari del 2023 ai 132 ettari
del 2024 la superficie destinata agli impianti fotovoltaici a
terra come l'agrivoltaico che, limitando l'impatto sul suolo,
non vengono considerati tra le cause di consumo.
Sul fronte della logistica e sviluppo dei data center: dal 2006
a oggi, le coperture artificiali riconducibili alla logistica
raggiungono un totale di poco superiore ai 6.000 ettari. Un
fenomeno che risulta in aumento soprattutto in Emilia-Romagna
(+107 ettari), Piemonte (+74 ettari) e Lombardia (+69 ettari).
(ANSA).
