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Notizia
15:52 - 01/09/2025

(ANSA) - AOSTA, 01 SET - La commissione elettorale circondariale di Aosta aveva escluso il 26 agosto scorso la lista dalla competizione "in quanto i fogli contenenti le sottoscrizioni risultavano privi di elementi di congiunzione con quello recante il contrassegno; l'amministrazione ha altresì reputato irrilevante la presentazione del modulo integrativo invocando l'inapplicabilità alla materia elettorale dell'istituto del soccorso istruttorio", si legge nella sentenza (estensore Nicola Pistilli, presidente Giuseppina Adamo). Il Tar si rifà a "un recente indirizzo giurisprudenziale" (una pronuncia del Consiglio di Stato del 2023) che ha inteso valorizzare, "in determinate e particolari vicende, la circostanza che la volontà degli elettori firmatari sia desumibile in maniera univoca e immediata da altri elementi che possono emergere nel corso del procedimento ovvero in sede giurisdizionale, e che consentono di ritenere indubbio il sostegno alla lista". In questo senso, "in una cornice di necessario formalismo, posto a presidio dei principi di buon andamento e par condicio, si tratta di casi in cui solo un'eccezionale concomitanza di circostanze permette di ricostruire in maniera certa l'intento dei sottoscrittori". Quindi "applicando tali coordinate alla vicenda concreta all'esame del tribunale, non si può omettere di considerare che nel Comune di Gignod è stata presentata una sola lista: tale circostanza costituisce un'innegabile peculiarità che attesta in modo inequivoco la consapevolezza dei cittadini firmatari circa le finalità del loro gesto e la riferibilità delle sottoscrizioni alla lista stessa". Si erano costituiti in giudizio la commissione elettorale circondariale di Aosta con il ministero dell'Interno, rappresentati dall'avvocatura distrettuale di Torino. Ogni parte dovrà sostenere le proprie spese. (ANSA).