- Homepage
- Notizie del giorno
- Notizia
Notizia
Giurista incaricato da Avs-Rete Civica, "è possibile precedente"
11:27 - 01/09/2025

(ANSA) - AOSTA, 01 SET - "E' un'azione di responsabilità fatta prima delle elezioni regionali per garantire certezza alla comunità valdostana e impedire che le elezioni vengano impugnate e annullate" dopo il 28 settembre. Così Giovanni Boggero, ricercatore del dipartimento di Giurisprudenza del dipartimento dell'Università di Torino, illustrando in una conferenza stampa convocata da Avs-Rete civica i motivi che hanno portato al deposito, presso il tribunale di Aosta, di una domanda per accertare il diritto al voto attivo e passivo di nove persone alle regionali valdostane: Marco Debernardi, Luigi Giunta, Milena Gualtieri, Piero Lucat, Katya Foletto, Massimiliano Kratter, Manuela Nasso, Elio Riccarand, Chiara Minelli. La questione riguarda l'applicabilità - prevista dall'amministrazione regionale - già alle prossime consultazioni delle modifiche che introducono le tre preferenze (anziché quella unica) nella legge elettorale regionale, confermate dal referendum del 10 agosto scorso. "Noi siamo convinti che mentre i comizi elettorali sono convocati la legge non può essere cambiata, o se viene cambiata si applicherà alle prossime competizioni elettorali", ha detto Boggero. "La legge non era formata prima del 25 luglio", data di convocazione dei comizi elettorali, "ma per formarsi interamente aveva bisogno della conferma referendaria". A urne chiuse, magari da parte di qualche deluso, "sarebbe troppo comodo impugnare il verbale di proclamazione degli eletti", ha specificato Boggero. Su mandato di Avs-Rete Civica, il giurista coordina il pool di avvocati che ha depositato l'accertamento con ricorso d'urgenza il 29 agosto scorso. La richiesta è di "una pronuncia cautelare in tempi rapidi, connessa alle elezioni imminenti", con un decreto "inaudita altera parte", cioè basandosi solo sugli atti depositati dai ricorrenti. In alternativa, il giudice civile potrebbe comunque decidere di sentirla. "Avrei accettato l'incarico - ha specificato Boggero - qualunque fosse stata la forza politica a chiedermelo. Può essere un precedente importante anche per altre regioni in Italia". (ANSA).