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>>>ANSA/ Bocca, stop aumenti tassa di soggiorno, meglio City Tax
Nel 2024 verso 900 milioni. Santanchè, uniforme e proporzionale
17:57 - 11/05/2024
(dell'inviata Cinzia Conti)
(ANSA) - VIAREGGIO, 11 MAG - Quasi 900 milioni di euro
stimati nel solo 2024. È il bottino che dovrebbe essere
raggiunto con la tassa di soggiorno secondo le ultime previsioni
dell'Osservatorio Nazionale di Jfc sul tema. Si tratta di uno
degli argomenti più caldi per il turismo italiano, sia per come
la tassa viene riscossa sia per come viene spesa, ed è
inevitabile che se ne parli nell'assemblea di Federalberghi, in
corso a Viareggio, dove albergatori, ministri ed esperti non si
tirano indietro dalla discussione.
"Gli hotel - sottolinea il presidente di Federalberghi
Bernabò Bocca - non possono continuare a essere visti con un
bancomat, ogni volta che c'è bisogno di soldi si alza la tassa
di soggiorno. Meglio pensare, come a New York, a una City Tax".
Secondo Bocca nella spesa del turista "l'albergo non incide mai
più del 27%, se c'è da pagare un contributo a nostro giudizio
non deve essere sborsato solamente dall'albergo o dal turista
che soggiorna nell'albergo, ma deve essere pagato da tutte le
attività economiche che beneficiano del turismo (ristoranti,
negozi etc)".
"A New York - continua il presidente - c'è una
City Tax nei ristoranti, nei negozi, nei bar e negli alberghi e
quindi il concetto è 'pagare tutti per pagare meno'. È certo più
semplice, ma meno equo andarla a prendere negli alberghi. La
City Tax invece devono pagarla tutte le attività che beneficiano
del turismo. Su 100 euro di spesa del turista, chi ne beneficia?
L'albergo per il 27%, quindi rimane un 63% che devono pagare
anche gli altri".
Al presidente ribatte veloce con una battuta la ministra del
Turismo Daniela Santanchè che è a Viareggio assieme al collega
Andrea Abodi per parlare anche dei rapporti tra turismo, sport e
grandi eventi. "Intanto sono contenta di essere a Viareggio e
non a New York: Viareggio mi sembra un po' più bella, poi oggi
c'è anche un sole meraviglioso". La tassa di soggiorno? "Bisogna
parlarne - continua la ministra -, intanto oggi è applicata solo
in alcuni Comuni e non in tutti. Invece l'Italia dovrebbe avere
una legislazione assolutamente uniforme. E poi secondo me ci
dovrebbe essere anche una questione di proporzionalità: chi va
in un albergo e spende mille euro a notte credo che sia giusto
che paghi di più di chi va in un albergo spendendo 50 euro a
notte".
Bocca cita anche il fatto che l'Anci sta spingendo ancora per
incrementare in qualche modo l'introito della tassa di
soggiorno. "Già nella legge di bilancio c'è l'aumento di 2 euro
in tutti i comuni d'Italia in occasione del Giubileo. E non si
capisce perché, visto che si svolgerà a Roma. Quello che dico è
che pensano che l'imposta la paghi il turista e dimenticano
invece che i prezzi degli alberghi sono prezzi tutto compreso,
per cui l'aumento della tassa di soggiorno è come se fosse un
aumento di Iva, cioè un incremento del prezzo dell'albergo".
Il presidente di Federalberghi plaude invece alle scelte
fatte a Venezia: "Siamo molto a favore del biglietto d'ingresso
nella città perché parliamo di turisti che non lasciano nulla al
territorio. Per noi le città d'arte sono musei a cielo aperto e
quindi non è giusto che paghi solamente chi soggiorna
nell'albergo con la tassa di soggiorno, ma anche chi le visita
portandosi dietro il panino e restando un solo giorno. È come la
tassa di sbarco a Capri".
Per il 2024 negli incassi della tassa di soggiorno - secondo
l'Osservatorio nazionale di Jfc - è previsto un incremento del
+7,2% del gettito, che arriverà a 846 milioni di euro. A
Venezia, grazie al nuovo contributo d'accesso varato per 29
giornate, è stimato un incasso di 4 milioni 800mila euro.
Jfc ha reso noto anche il consuntivo finale del 2023:
l'incasso finale è stato pari a 790 milioni con un significativo
+25,7% rispetto agli introiti del 2022. Tra le città d'arte,
quelle che hanno avuto i maggiori incrementi sono state Firenze
(69,7 milioni e un +64,1%), Roma (181 milioni stimati con
+36,7%) e Napoli (17 milioni di incasso, +33,2%). La località
balneare che ha incassato di più è stata Rimini (quasi 11
milioni), seguita da Sorrento (7 milioni) e Jesolo (5,7
milioni); tra quelle termali Abano Terme incassa oltre 3
milioni, Merano 2,3 milioni e Ischia poco meno di 2 milioni. Per
laghi e montagna: Peschiera del Garda incassa circa 2,7 milioni,
seguita da Lazise e Como (2,2 milioni) mentre Castelrotto
incassa ben 3,5 milioni, Selva di Val Gardena 2,5 milioni e
Cortina d'Ampezzo 2,3 milioni di euro. "Infine - calcola ancora
Jfc - con l'applicazione della Finanziaria 2024, se Airbnb
rispondesse in toto alla disposizione normativa si potrebbero
incassare, solo da questa piattaforma, ben 167,6 milioni di
euro". (ANSA).