SANITÀ. VIOLENZA OSPEDALI, PSICHIATRA: DISTRUTTA FIGURA ISTITUZIONALE MEDICO -2-

12:13 - 25/01/2023 


(DIRE) Roma, 25 gen. - Ieri si è riunito l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie e sociosanitarie alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha sottolineato l'importanza dell'applicazione della legge 113 del 2020 sulla sicurezza degli operatori. A breve partirà anche il tavolo dedicato ai pronto soccorso, dove si verificano con più frequenza i casi di aggressione, per dare risposte concrete in termini di riorganizzazione con particolare attenzione al problema del sovraffollamento.

"La legge 113 del 2020 contiene delle buone proposte per tutelare i professionisti della sanità, anche se tuttavia non è sufficiente perché serve investire sulla professionalità e sulla tecnologia per rendere attrattivo il servizio sanitario. Oggi assistiamo a una fuga dallo stesso- commenta Zanalda- perché lavorarci ha perduto dignità. Inoltre le leggi, oltre che promulgate, vanno poi applicate. Nella legge 113/2020 è previsto che vi siano dei protocolli tra le Asl e le forze dell'ordine ma non mi risulta siano stati applicati. Attualmente la gran parte delle aggressioni (verbali e non solo), non vengono denunciate perché è il sanitario che deve effettuare l'esposto. Questo oltre che un'ulteriore perdita di tempo, rende il medico visibile all'autore del reato che potrebbe in futuro effettuare delle ritorsioni. Numerosi sono gli operatori sanitari che hanno il timore ad esporsi presentando la denuncia".

I luoghi più colpiti sono i centri di medicina d'urgenza e psichiatria. Nella classifica delle segnalazioni giunte, dopo Puglia e Sicilia a quota 20, seguono Toscana (8), Campania e Piemonte (7), Lombardia (6), Calabria (5). (SEGUE)


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