CIBO. ITALIA AL PRIMO POSTO AL MONDO NELLA LOTTA AGLI SPRECHI DOMESTICI

06:05 - 27/01/2022 


(DIRE) Roma, 27 gen. - L'Italia è la patria del buon cibo. E un cibo, per essere buono, oltre che nel gusto deve esserlo anche nel rispetto di specifici parametri nutrizionali, ambientali, sociali ed economici. Dal nuovo Food Sustainability Index (FSI), progetto sviluppato dall'Economist Impact e Fondazione Barilla (e che analizza il cibo in tre aree: sfide nutrizionali, agricoltura sostenibile e lotta agli sprechi alimentari), emerge l'ottima performance dell'Italia, che eccelle nel mondo in materia di lotta agli sprechi alimentari e alle perdite di cibo lungo la filiera produttiva. Questo ed altri aspetti del rapporto sono stati presentati in un evento online organizzato da Economist Impact e Fondazione Barilla.

Il FSI è un indice globale frutto di una partnership avviata nel 2016 tra Fondazione Barilla e The Economist (col suo hub di innovazione Economist Impact, prima Economist Intelligence Unit). L'edizione 2021, la quarta del FSI, analizza il nesso cibo-salute-ambiente in 78 Paesi (che rappresentano oltre il 92% del PIL globale e oltre il 92% della popolazione mondiale) mediante 38 indicatori e 95 metriche individuali. Lo scopo dello studio è indagare la situazione attuale dei sistemi alimentari globali per evidenziarne le best practice e le aree di miglioramento, verso il raggiungimento gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall'ONU. Negli anni l'indice si è ampliato in termini di copertura geografica e di indicatori analizzati: rispetto al 2016 sono stati inclusi nell'analisi 53 Paesi in più e presi in considerazione 18 nuovi indicatori che toccano alcune delle questioni rilevanti, come la resilienza dei sistemi sanitari e il tema della mitigazione dei cambiamenti climatici. ITALIA CAMPIONE MONDIALE NELLA LOTTA AGLI SPRECHI - "Il nuovo FSI mostra ampi margini di miglioramento nelle performance globali in materia di sostenibilità alimentare e stato della nutrizione. L'Italia è sulla buona strada e, nella lotta allo spreco alimentare, che a livello globale riguarda un terzo del cibo prodotto, possiamo essere presi come riferimento dal resto del mondo- ha dichiarato Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca della Fondazione Barilla- Per quanto riguarda gli sprechi alimentari dal campo alla tavola, l'Italia è infatti al secondo posto dopo il Canada, anche grazie a iniziative, strategie e politiche che hanno agito per contrastare il fenomeno. Tra queste, la Legge e Gadda che ha facilitato, anche tramite agevolazioni fiscali, la donazione delle eccedenze alimentari alle Onlus".

Questo intervento normativo, riconosciuto come best practice a livello mondiale, ha prodotto subito risultati tangibili: solo nel primo anno di entrata in vigore della legge (2016-2017), le donazioni di cibo alle Onlus sono aumentate del +21%.(SEGUE)


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