VACCINO. SANITARI "NO VAX": 30 SOSPENSIONI IN VDA, TROVATI SOSTITUTI

CRITICITÀ PER SOSTITUZIONE INFERMIERI RAGGIUNTI DA PROVVEDIMENTO
14:58 - 28/09/2021 


(DIRE) Aosta, 28 set. - Dei 51 dipendenti dell'Usl Valle d'Aosta non vaccinati, otto hanno regolarizzato la loro situazione- tra cui due infermieri, due oss e un tecnico di radiologia- e una trentina sono già stati sospesi. Lo comunica l'azienda sanitaria in una nota, sottolineando che al momento "non si riscontrano situazioni di criticità per quanto attiene alla sostituzione delle professionalità già sospese". Sono stati reperiti nuovi operatori corrispondenti a quelli già sospesi per quanto riguarda i tecnici di radiologia e gli operatori sociosanitari-oss, questi ultimi provenienti da agenzia interinale, mentre "è ancora in fase di soluzione" la situazione dovuta alla prossima sospensione degli infermieri, oggetto di un incontro azienda-sindacati svoltosi questa mattina.

"Al momento- scrive l'Usl- il numero degli infermieri che hanno accettato l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato (non soggetti all'obbligo della prova di francese e in attesa di concorso) non è sufficiente a 'coprire' i posti che risulteranno vacanti". Sono al vaglio dell'azienda delle misure organizzative alternative, come la proposta di ore aggiuntive retribuite in libera professione aziendale o soluzioni equivalenti che permettano di arrivare senza gravi problemi alla data di assunzione dei nuovi infermieri. L'Usl ricorda che "i provvedimenti di sospensione possono essere revocati in seguito alla vaccinazione oppure alla presentazione di certificati medici che attestino l'impossibilità di vaccinarsi", valutati dall'apposita commissione medico-legale istituita dall'azienda.


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