ENERGIA. METANO BIO E SELF-SERVICE CRESCE, "NON C'È SOLO L'ELETTRICO"

FEDERMETANO: NOSTRE PERFORMANCE MIGLIORI, AVANTI TRANSIZIONE
13:19 - 22/09/2021 


(DIRE) Bologna, 22 set. - In Italia circola a metano oltre un milione di veicoli, il numero più alto a livello europeo e comunque tra i più importanti a livello mondiale, con un consumo consolidato intorno al miliardo di metri cubi di gas. Di tutto questo metano, almeno un 20% è consumato nella forma bio, senza impatto ambientale. La domanda degli utenti continua a crescere, anche se potrebbe farlo più rapidamente, e ora anche qualche impianto self-service sta arrivando, dopo anni di attesa. Per la transizione energetica dei trasporti, così, anche questo settore può essere rilevante, al di là del 'boom' dell'elettrico. Ci crede Federmetano, che oggi riunisce gestori e tecnici a convegno, al Savoia Hotel Regency di Bologna, per fare il punto e non perdere di vista opportunità. Si tratta di una tappa di "Mutamenti in corso", l'appuntamento dell'associazione 'energetica' mirato a diffondere le nuove buone pratiche.

Dunque, si studia come l'innovazione consentirà di ridurre le emissioni di metano al 2025 e al 2030, confidando che nel medio-lungo periodo non saranno un problema rispetto agli obiettivi Ue sulla qualità dell'aria. "Possiamo ricoprire un ruolo importante nella decarbonizzazione che ci chiede l'Europa usando la carta del biometano, un prodotto che non ha nulla legato al fossile", assicura il presidente di Federmetano, l'ingegner Dante Natali. Evidenzia Natali sul biometano: "Dal punto di vista chimico non ci sono differenze e quindi possiamo sfruttare la stessa infrastruttura di oggi, finora usata solo per il metano fossile. Vogliamo traghettare verso il green e in parte lo stiamo facendo, con già un 20% di biometano che già oggi viene usato da chi va a metano. Un quinto dei chilometri percorsi dalle auto a metano, una quota significativa dunque, è a impatto zero, senza emettere Co2". (SEGUE)


Notizie del giorno



Torna su