- Homepage
- Cultura
- Patrimonio culturale
- Tutela
- Beni architettonici
- Contributi beni architettonici
Contributi beni architettonici
In coerenza con le disposizioni statali contenute nel Codice dei beni culturali (D.Lgs. 42/2004) la Regione, tramite la propria competenza concorrente in materia di antichità e belle arti, ha istituito dei fondi al fine di contribuire attivamente alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
leggi regionali di riferimento
- Legge regionale 1 dicembre 1992, n.68 - Interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico-architettonico del borgo di Bard
- Legge regionale 10 maggio 1993, n. 27 - Concessione di contributi per il restauro e conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale
- Legge regionale 1° ottobre 2002, n. 18 - Incentivi regionali per la valorizzazione degli itinerari storici, dei siti celebri e dei luoghi della storia e della letteratura
- Legge regionale 18 novembre 2005, n. 30 - Disposizioni per il sostegno alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione dei borghi in Valle d’Aosta
Le istanze di contributo sono valutate in applicazione alle specifiche disposizioni contenute nelle leggi di riferimento.
DELIBERAZIONI DI GIUNTA REGIONALE DI RIFERIMENTO
Per le leggi regionali 27/1993, 18/2002 e 30/2005 sono state approvate specifiche disposizioni relativamente ai procedimenti di concessione, erogazione e revoca con le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
REQUISITI OGGETTIVI DEL BENE, MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ai sensi della l.r. 27/1993
Possono beneficiare del contributo previsto dalla L.R. 27/1993 per interventi volti alla conservazione esclusivamente i beni sottoelencati ubicati all'interno del territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta e, in particolare:
- beni immobili dichiarati di interesse culturale, ai sensi della ex-legge 1089/1939, del D.lgs. 490/1999 e D.lgs. 42/2004;
- gli edifici non aventi esplicita dichiarazione di interesse culturale ai sensi di legge, ma classificati dai piani regolatori comunali come edifici "A - Monumento", "B - Documento" e "DB - Edificio diroccato (assimilato a edificio documento per valore intrinseco)";
- gli intonaci dipinti, gli affreschi, i graffiti, le lapidi, le iscrizioni, i tabernacoli, gli elementi decorativi, le vetrate artistiche e gli arredi fissi di edifici, esposti e non alla pubblica vista, di cui all'art. 11, comma 1, del D.lgs. 42/2004;
- i beni mobili di cui agli artt. 10 e 11 del D.lgs 42/2004 contenuti all'interno degli edifici di culto e legati all'edificio stesso, quali: altari, dipinti, statue, organi, confessionali, banchi, sedute, pulpiti, transenne, paramenti, oggetti cultuali, battisteri, acquasantiere, arredi tessili, opere d'arte e ornamenti;
- impianti antintrusione e anticendio limitatamente agli edifici di culto.
Per quanto riguarda le modalità e i termini di presentazione delle domande concernenti le provvidenze di cui alla L.R. 27/1993, si precisa che, ai sensi dell'art. 4 della legge stessa, queste devono essere depositate prima dell'inizio dei lavori corredate della relativa documentazione dettagliata all'art. 8 della DGR 607 del 26 maggio 2025.
Modulistica L.R. 18/2002 e L.r. 30/2005
Moduli di presentazione delle domande per la concessione di contributi ai sensi della L.R. 18/2002 e della L.R. 30/2005:
Modulistica L.R. 27/1993
Moduli di presentazione e richiesta di liquidazione afferenti le domande per la concessione di contributo ai sensi della L.R. 27/1993:
Imposta di Bollo
Al fine della presentazione dell'istanza in modalità telematica, di seguito le indicazioni per poter assolvere al pagamento dell'imposta di bollo:
DOVE E A CHI RIVOLGERSI
Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali
Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Piazza Roncas, 1 - 11100 AOSTA
Tel. +39 – 0165.27.43.39 / 0165.27.43.13 / 0165.27.43.34