U.O. Valutazione compatibilità degli interventi in aree a diversa pericolosità idrogeologica

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Funzionario titolare Particolare Posizione di Responsabilità: Evelyne NAVILLOD

Alla PPR sono attribuite le funzioni relativi ai seguenti ambiti: compatibilità degli interventi in aree a diversa pericolosità idrogeologica, definizione e perimetrazione degli ambiti inedificabili di cui alla l.r. 11/1998, erogazione dei contributi ai Comuni per l’adeguamento delle cartografie degli ambiti inedificabili di cui alla l.r. 11/1998.

Si precisa che l’articolo 38 della l.r. 11/1998 e la DGR 2939/2008 definiscono il processo attraverso il quale si appongono e si gestiscono i vincoli all’utilizzo del territorio in relazione alla presenza di fenomeni di natura idrogeologica (frane, colate detritiche, inondazioni, valanghe). Rimangono in capo al dirigente l’adozione di eventuali atti di indirizzo e di programmazione, la proposta della deliberazione della Giunta regionale ai sensi dell’art.38, c. 12 della l.r. 11/1998, la sottoscrizione di valutazioni e di pareri relativi a progetti di rilevanza regionale, fermo restando la gestione di tutta la procedura operativa in capo al D.

Con riferimento all’ambito della “compatibilità degli interventi in aree a diversa pericolosità idrogeologica” sono attribuite le seguenti funzioni:

  1. Redazione e sottoscrizione del parere unico per le istanze presentate da privati cittadini, dalle amministrazioni comunali, da società e imprese, da enti territoriali (es. Consorzi di miglioramento fondiario,…) per gli interventi ricadenti in contesti vincolati in fascia a media ed elevata pericolosità per inondazioni (art. 36 l.r. 11/1998) e per colate detritiche (art. 35, c. 2 della l.r. 11/1998), secondo i criteri definiti dalla dGR 2939/2008, in area vincolata per fenomeni valanghivi, secondo l’art. 37 della l.r. 11/1998, e in prossimità dei corsi d’acqua, ai sensi dell’art. 41 della l.r. 11/1998;
  2. Rappresentanza dell’Amministrazione regionale alle conferenze dei servizi convocate dalle amministrazioni comunali, dallo sportello unico o da altri enti per l’ottenimento del parere di competenza per la presentazione e l’espressione del parere stesso;
  3. Predisposizione e redazione del parere unico del Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio a firma del Dirigente in caso di procedimenti coordinati dalle differenti strutture regionali competenti in materia di valutazioni ambientali, fonti rinnovabili, cave, bonifiche e rifiuti, scarichi, pianificazione territoriale, infrastrutture funiviarie, altro, che rimangono in capo al dirigente;
  4. Partecipazione su delega del Dirigente alle conferenze dei servizi convocate dalle strutture regionali per le procedure di interesse regionale (autorizzazione unica, valutazione di impatto ambientale, concessione funiviaria, autorizzazione di cave, impianti di gestione e recupero rifiuti, discariche, bonifiche di siti inquinati…) per la presentazione e l’espressione del parere stesso;
  5. Gestione delle fasi di istruttoria e verifica della documentazione tecnica, di confronto con i proponenti e i professionisti, di coordinamento dei contributi specialistici delle altre strutture competenti comprese la predisposizione e la sottoscrizione della corrispondenza e delle verifiche necessarie   con i proponenti gli interventi e i tecnici incaricati;
  6. Predisposizione della proposta di deliberazione della Giunta regionale (a firma del Coordinatore) per l’attuazione delle procedure connesse alle autorizzazioni previste ai sensi dell’art. 38, c. 12 della l.r. 11/1998 per la realizzazione di interventi in salvaguardia dei rilevanti interessi economico-sociali connessi).

Con riferimento all’ambito della definizione e perimetrazione delle cartografie degli ambiti inedificabili dei terreni sedi di frane (art. 35, c. 1 l.r. 11/1998), di colate detritiche (art. 35, c. 2 l.r. 11/1998), di inondazione (art. 36, l.r. 11/1998) e di valanga (art. 37, l.r. 11/1998) sono attribuite le seguenti funzioni:

  1. Gestione delle fasi di istruttoria e verifica della documentazione tecnica relativa agli ambiti inedificabili, di concertazione e di confronto con i proponenti e i professionisti, di coordinamento dei contributi specialistici delle altre strutture competenti comprese la predisposizione e la sottoscrizione della corrispondenza e delle verifiche necessarie con i proponenti e i tecnici incaricati;
  2. Rappresentanza dell’Amministrazione regionale alle conferenze di pianificazione per l’approvazione degli ambiti inedificabili per la presentazione e l’espressione del parere di competenza;
  3. Predisposizione della proposta di deliberazione della Giunta regionale per l’approvazione delle cartografie degli ambiti inedificabili dei terreni sedi di frane (art. 35, c. 1 l.r. 11/1998), di colate detritiche (art. 35, c. 2 l.r. 11/1998), di inondazione (art. 36, l.r. 11/1998) e di valanga (art. 37, l.r. 11/1998) e gestione delle comunicazioni successive con il Comune.

Con riferimento all’erogazione di contributi ai Comuni a seguito dell’adeguamento della cartografia degli ambiti inedificabili agli esiti degli studi di bacino ai sensi della DGR  3920/2008 sono attribuite le seguenti funzioni:

  1. Gestione delle fasi di istruttoria e verifica della conformità della documentazione tecnica/amministrativa presentata dal Comune comprese la predisposizione e la sottoscrizione della corrispondenza e degli incontri necessari per l’esame dei documenti;
  2. Erogazione dei contributi ai Comuni a seguito dell’adeguamento della cartografia degli ambiti inedificabili agli esiti degli studi di bacino ai sensi della DGR  3920/2008 e sottoscrizione degli atti necessari e delle relative comunicazioni al Comune.

Accanto alle attività dirette all’espressione del parere, sono attribuite anche le funzioni:

  • supporto conoscitivo e metodologico alle attività tecniche dei professionisti incaricati;
  • aggiornamento e disseminazione delle linee guida per la redazione degli studi di compatibilità richiesti ai professionisti incaricati attraverso la proposta di percorsi formativi specialistici sui temi suolo, risorse idriche e rischio idrogeologico;
  • implementazione, sviluppo e gestione di un quadro conoscitivo complessivo completo (es. esiti progetti finanziati, incarichi per studi, interferometria satellitare, idrogeologia, piani di settore…) delle informazioni territoriali distribuite tra le differenti strutture del Dipartimento (Attività geologiche, Opere idrauliche, Gestione demanio idrico), dell´amministrazione regionale (centro funzionale regionale, Dipartimento ambiente)  e presso enti esterni (Montagna sicura, INVA) ai fini della  correttezza del quadro di riferimento e degli strumenti decisionali a disposizione per definire quali aree sono idonee;
  • raccolta delle esigenze tecniche e delle informazioni tematiche derivanti da ricerche, progetti finanziati, convenzioni presso le strutture del Dipartimento e presso altre strutture regionali per potenziare il quadro conoscitivo territoriale negli ambiti di rispettiva competenza;
  • condivisione di modalità lavorative (esperienza del parere unico e del sistema dei procedimenti) e decisionali (matrici di valutazione) per rafforzare le competenze trasversali in tema di progettazione (es. valutazioni di compatibilità, elementi di gestione sostenibile dei suoli alpini...) o valutazione di progetti o predisposizione di pareri;
  • messa a sistema degli strumenti operativi e/o applicativi derivati da studi/progetti europei o altre ricerche per fornire strumenti utili alle decisioni;
  • razionalizzazione delle valutazioni e messa a sistema delle singole competenze mediante il coordinamento di microconferenze dei servizi su progetti rilevanti (es. VIA-dighe-centraline - impianti rifiuti - cave - progetti di particolare rilevanza anche interni - verifiche PRG) per una visione complessiva multidisciplinare e specialistica per le esigenze del D di un´altra struttura.

La PPR assume il ruolo di responsabile del procedimento nell’ambito delle funzioni svolte.





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