Dal 14 al 22 settembre 2009 la Valle d'Aosta, con le sue 42.000 famiglie abbonate TV, è passata al sistema televisivo digitale. La transizione è stata il frutto di un lavoro durato quattro anni attraverso il quale è stata ottimizzata la rete dei ripetitori presente sul territorio, perfezionato lo spettro delle emissioni e sono state liberate molte frequenze. Tutto ciò si è tradotto in vantaggi che si faranno sentire anche in futuro, tra questi il miglioramento dell'impatto ambientale e l'abbassamento dell'inquinamento elettromagnetico.
Nel contesto dello switch off, la Regione ha anche ottenuto, nel piano dell'assegnazione delle frequenze redatto da AGCOM, una frequenza “riservata” (Canale 41) sulla quale sono e saranno diffusi programmi in lingua francese e tedesca.
Hanno contribuito in modo determinante al passaggio al DT:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI
- DGTVi e broadcaster che hanno lavorato in Valle d'Aosta
- FUB (Fondazione Ugo Bordoni)
- AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni)
- DIT – DIPARTIMENTO INNOVAZIONE TECNOLOGIA RAVDA
- IN.VA. S.p.A.
- CELVA, COMUNI E COMUNITA' MONTANE
- CORECOM VALLE D'AOSTA
- SEDE RAI DELLA VALLE D'AOSTA E RAIWAY
- TECNICI, ANTENNISTI, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
- AMMINISTRATORI CONDOMINIALI
- ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
- ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
- GIORNALISTI E MEDIA, LOCALI E NAZIONALI