RELIGIONE:PRIORE S.BERNARDO, S.OYEN RIMANGA CASA ACCOGLIENZA

(V. 'MANCANO VOCAZIONI, MONACI DEL S.BERNARDO...' DELLE 16.30)
20:16 - 07/09/2010 


(ANSA) - MARTIGNY (SVIZZERA), 7 SET - La struttura 'Chateau Verdun'di Saint-Oyen deve ''rimanere una casa di accoglienza, segnata dal carisma e dallo spirito dei canonici del Gran San Bernardo, che sono la' da mille anni, al servizio di un accoglienza a 360 gradi, aperta a tutti''.

Questo l'auspicio espresso da Jean-Marie Lovey, priore della Congregazione del San Bernardo, che lascera' a un altro ente di gestione , entro il 2012, la struttura valdostana a causa di una drastica e progressiva diminuzione dei monaci.

''Per individuare le modalita' con cui la casa sara' dismessa

- ha spiegato il canonico Lovey - ci siamo dati un tempo di due
anni, anche perche' come comunita' religiosa non possiamo partire dalla sera alla mattina e dire ai valdostani 'non ci siamo piu'''. Lovey ha anche riferito di aver coinvolto nella decisione il vescovo di Aosta, monsignor Giuseppe Anfossi: ''Con lui - ha spiegato - stiamo lavorando per trovare delle soluzioni, su cui al momento manteniamo il riserbo necessario''.

La scelta di abbandonare la casa di Saint-Oyen (assieme a un'altra struttura nel cantone del Valais svizzero) e' dipesa soprattutto ''dalla geografia umana della congregazione - ha aggiunto il priore Lovey - che ha in Valle d'Aosta una comunita' che si sta fragilizzando con quattro confratelli di cui due malati''. (ANSA).


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