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(NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D'AOSTA)
01:01 - 31/07/2010 


(ANSA) - AOSTA, 31 LUG - La Valle d'Aosta, se vuole entrare nella rete ferroviaria internazionale deve necessariamente pensare ad una nuova linea che corra in parallelo all'autostrada del Monte Bianco, ''perche' e' impossibile trasformare l'attuale tratta Aosta-Chivasso in una line ad alta capacita'''.

L'ipotesi di una nuova linea ''sull'esempio di quelle per l'alta velocita' realizzata tra Torino e Milano'' e' del Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta che vede nel trasporto e nei collegamenti ferroviari ''uno strumento per consolidare lo sviluppo della Valle''.

Il progetto ha destato le preoccupazioni dei pendolari che temono un abbandono del pianto di modernizzazione della linea attuale. ''I programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria

- ha assicurato Rollandin - proseguiranno anche alla luce della
recente intesa siglata con il Governo centrale, ma e' necessario pensare sin d'ora a valide alternative anche perche' il tracciato della ferrovia costruita da oltre cento anni non consente interventi strutturali''.

Per Rollandin la costruzione di una nuova ferrovia risolvere ''una volta per tutte il problema del collegamento ferroviario tra Aosta e la rete nazionale ed in prospettiva anche quella internazionale''. Rollandin pensa infatti con ottimismo alla possibilita' di realizzare il tunnel ferroviario del Gran San Bernardo. Un traforo di oltre 50 chilometri che permette di collegare da una quota di poco inferiore i 600 metri Aosta con Martigny, cittadina elvetica del cantone Vallese gia' inserita nella rete ad alta velocita' del nord Europa.

L'ipotesi di una nuova ferrovia e' stata prospettata da Rollandin all'indomani della firma su un'intesa con il Governo centrale che precisa, tra l'altro, che la Valle d'Aosta ''costituisce un nodo essenziale per il sistema infrastrutturale italiano ed europeo tale da garantire un fondamentale servizio di mobilita' per le merci e le persone'' e riporta d'attualita' la costruzione della linea ferroviaria ad alta capacita' Aosta-Martigny, progetto che risale alla meta' degli anni '80 sul quale deve esprimersi il Governo svizzero e per il quale la Regione e lo Stato italiano hanno gia' avviato studi di fattibilita'.

Gli ultimi dati disponibili sul possibile investimento necessario per realizzare l'intero collegamento parlano di oltre 10 miliardi di euro, di cui circa il 50% per la costruzione del traforo vero e proprio. L'intera direttrice, la cui costruzione richiederebbe ad oggi una decina di anni, sarebbe lunga poco piu' di 162 chilometri e consentirebbe ai treni di viaggiare a 250 chilometri all'ora. Da Milano sarebbe cosi' possibile raggiungere Aosta e poi Martigny in 90 minuti e 70 minuti da Torino per poi immettersi nella rete alta velocita' del nord Europa. (ANSA).


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