EUROTRAVEL: FALLIMENTO SPEGNE STELLA IMPRENDITORIA VDA/ANSA

IN 26 ANNI DAI PRIMI ALBERGHI AI VERTICI TOUR OPERATOR ITALIANI
20:03 - 31/03/2010 


(ANSA) - AOSTA, 31 MAR - Una sentenza del Tribunale di Aosta che ha dichiarato il fallimento della Et holding Eurotravel ha chiuso oggi il "lungo viaggio - ripercorso sul sito aziendale - che, tappa dopo tappa, aveva visto Eurotravel diventare uno dei primi 10 tour operator italiani".

La storia di Eurotravel inizia nel 1983 quando i fratelli Angelo e Cleto Benin, albergatori valdostani, decidono di "ampliare i propri orizzonti fondando una società specializzata nell'organizzazione e nella vendita di vacanze e viaggi". Nei primi tempi l'azienda si occupa solo di soggiorni in Valle d'Aosta. Dal 1990 l'offerta si amplia e si diversifica arrivando a presentare al pubblico differenti cataloghi, ciascuno dedicato ad un tema specifico. Il 1994 è "l'anno della svolta", quello in cui "Eurotravel diventa grande", come si legge ancora sul sito: alla destinazione Italia si aggiungono prima l'Europa e poi quelle oltre oceano. La sede si trasferisce in un moderno edificio di Quart, alle porte di Aosta, e due filiali vengono aperte a Milano e Roma.

Eurotravel, ormai considerato una delle eccellenze imprenditoriali valdostane oltre che uno dei più competitivi tour operator italiani, diventa un colosso del settore con oltre 100 dipendenti, proponendo vacanze in tutto il mondo, dalla Grecia alla Spagna, da Dubai alle Maldive, dal Messico a Repubblica Dominicana, alle Mauritius. In oltre 26 anni di attività più di due milioni di turisti si sono affidati al tour operator valdostano per programmare le proprie vacanze.

La crisi, gravissima, è arrivata nella primavera dello scorso anno. Solo l'anno prima i fratelli Benin, festeggiando i 25 anni di attività, annunciavano l'obiettivo di incrementare del 10-12%. "Abbiamo in programma 88 milioni di euro di investimenti nel settore immobiliare - spiegava Cleto Benin, ora consigliere regionale del Pdl -, l'obiettivo è di arrivare tra il 2010 e il 2011 ad avere un centinaio di strutture controllate di cui una ventina di proprietà".

Investimenti che probabilmente non hanno portato fortuna all'azienda e che ne hanno accompagnato l'improvviso declino. Nel luglio scorso la newco Ita Club srl aveva assunto il controllo gestionale del tour operator, annunciando un tentativo di rilancio dell'azienda. Ma il buco - circa 120 milioni di euro

- era davvero troppo per tentare un salvataggio in extremis.
Dopo l'avvio della procedura di liquidazione, il tour operator aveva chiesto il concordato preventivo che era stata accordato dal Tribunale e che, con la dichiarazione di fallimento, è ora stato interrotto. Anticipando di qualche giorno la dichiarazione di fallimento, la scorsa settimana la società Iniziative turistiche alberghiere (ex Ita Club) a cui era stata affidata la gestione dell'Eurotravel ha annunciato il lancio della propria offerta turistica estiva, senza utilizzare il marchio del tour operator valdostano. Abbandonando l'azienda dei Benin al suo destino, di cui oggi il Tribunale ha chiarito le prospettive. (ANSA).


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