ITALIA-SLOVENIA: EURODEPUTATO, ROMA VIOLA DIRITTI MINORANZE

ASPRA POLEMICA SU TEATRO SLOVENO DI TRIESTE
16:17 - 07/10/2009 


(ANSA) - LUBIANA, 7 OTT - L'eurodeputato sloveno, Jelko Kacin, ha mosso una dura critica all'Italia per violazione dei diritti della minoranza slovena, affermando tra l'altro che "con gli ostacoli posti al funzionamento del Teatro stabile sloveno di Trieste ci si appresta a un'operazione di assimilazione attiva della minoranza".

In una lettera inviata ieri al Commissario europeo per l'istruzione, la formazione e la cultura Maros Sefcovic, e al Commissario al multilinguismo Leonardo Orban, Kacin chiede di intervenire a favore della "sopravivenza del Teatro sloveno di Trieste e pertanto anche della lingua slovena". Nella sua lettera Kacin sostiene che nell'Unione europea ci sono molti casi di pesanti violazioni dei diritti delle minoranze etniche, "come mostra l'esempio dell'Italia", e invita le istituzioni a nominare un Commissario per i diritti umani.

Il Teatro stabile sloveno di Trieste, che Kacin definisce "uno dei pilastri dell'identità nazionale e culturale della minoranza slovena", è da anni in difficoltà finanziarie e il 28 settembre scorso il Cda del teatro ha rassegnato le dimissioni, bloccando per ora anche l'inizio della stagione artistica 2009/2010.

Kacin sostiene che i problemi del teatro sono dovuti "al fatto che l'Italia non adempie regolarmente ai sui obblighi finanziari verso l'istituzione teatrale slovena". Tali impegni, ricorda Kacin, derivano dalla legislatura interna italiana, come anche dagli accordi internazionali. "In Slovenia - continua la lettera dell'eurodeputato - interpretiamo tale comportamento come una pesante violazione degli obblighi verso la minoranza slovena".

Kacin è uno dei più autorevoli membri del partito dei liberali democratici sloveni (che all'europarlamento aderisce al gruppo Alde-Ld), e fa parte della coalizione di centro-sinistra al potere a Lubiana.(ANSA)


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