CASE: MINIMO STORICO IN COMPRAVENDITE, MILANO MAGLIA NERA

AGENZIA TERRITORIO, -18,7% MERCATO IMMOBILIARE PRIMO TRIMESTRE
17:47 - 13/05/2009 


(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Il mercato immobiliare accelera la caduta e apre il 2009 con un record negativo nelle compravendite:

-18,7% nel primo trimestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2008. La flessione è generalizzata: dal Nord al Sud, dalle case ai negozi. Ma tocca i picchi per magazzini e stabilimenti industriali, -33%, e al Nord; in particolare a Milano dove il settore residenziale segna un crollo del 20%.

E' questa la fotografia scattata dall'Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) in uno studio trimestrale presentato oggi dall'Agenzia del Territorio. Il volume delle transazioni complessive nei primi tre mesi dell'anno in corso è di 299.419, appunto -18,7% tendenziale: "un minimo storico dovuto al calo della domanda", ha detto il direttore dell'Omi Gianni Guerrieri. "Da quando, il 1985, si monitora il mercato immobiliare non si è mai registrato un dato così basso", ha spiegato. Anche se, ha precisato, "rilevazioni trimestrali esistono solo da pochi anni", quindi il confronto è con risultati annuali.

La curva che traccia la discesa delle compravendite parte dal 2007 e si verticalizza nel corso del 2008 (-16,9% nell'ultimo trimestre) fino ad arrivare al minimo di oggi. Così, dopo un decennio di espansione (1996-2006), il mercato immobiliare subisce una crisi ancora più forte di quella vissuta nel 1992, allora il ribasso si fermò al 16,0%.

Se si guarda alle abitazioni, che rappresentano quasi la metà delle compravendite totali (135.872 su 299.419), la caduta, -18,7%, colpisce più il Nord (-20,6%) ed è appena più contenuta al Centro (-16,9%) e al Sud (- 16,0%). La città dove si è registrato il calo maggiore di scambi è Milano, -20,3% , seguita da Palermo (-19,6%). Meglio è andata a Roma (-11,6%) e sopratutto a Genova (- 4,2%), che però aveva già subito forti riduzioni negli anni precedenti.

Il tonfo delle transazioni, tuttavia, colpisce sopratutto il settore non residenziale (negozi, uffici, fabbriche, magazzini), che fa registrare un -23,3%. In particolare, il comparto che soffre di più è il produttivo stabilimenti industriali),

-33,5%, un calo pari quasi al doppio del dato complessivo.


Lo studio trimestrale dell'Omi non analizza i prezzi, trattati nel rapporto semestrale, ma il direttore ha detto di "escludere una loro significativa diminuzione in questa prima parte del 2009". (ANSA).


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