REFERENDUM: VALLE D'AOSTA, BEPPE GRILLO INVITA AL VOTO

13:21 - 08/11/2007 


(ANSA) - AOSTA, 8 NOV - "In Valle D'Aosta, regione autonoma, é stato introdotto il referendum propositivo. Per la prima volta in Italia si potranno approvare proposte di legge popolari. Il popolo diventa legislatore". Lo scrive il comico Beppe Grillo sul suo blog, in un intervento pubblicato ieri, spiegando che "il 18 novembre si vota su cinque proposte di legge per le regole per l'elezione del Consiglio e della Giunta regionali e il futuro dell'ospedale regionale, il quorum minimo di partecipazione è del 45%".

"I partiti invitano la gente a non andare alle urne - aggiunge Grillo - o non ne parlano". E invece il comico invita i valdostani "domenica 18 novembre tutti a votare dal mattino presto, la 'Voix de la Vallee' devono sentirla fino a Roma".

"Il referendum propositivo in Italia - spiega Grillo - non é consentito. Il cittadino può solo abrogare le cazzate votate dal Parlamento. E se ci riesce, come nel caso del finanziamento pubblico ai partiti, i politici lo ignorano. Aggirano la legge o ne fanno una nuova. In altri Stati il cittadino può proporre, da noi può solo subire".

"Il popolo che decide - prosegue Grillo - è populismo. Il popolo che propone una legge è demagogia. Se invece la legge la fanno i dipendenti dei partiti in Parlamento scelti nel 2006 da FassinoRutelliBertinottiFiniBerlusconi alla faccia nostra allora sì che è democrazia. Per introdurre il referendum propositivo bisogna cambiare la Costituzione. Il Parlamento non lo farà mai. La Costituzione è un vestito su misura per i partiti. Un giorno bisognerà mettere mano alla Costituzione, farla diventare uno strumento vero, vitale, nelle mani dei cittadini. Non un sacrario della memoria".

"La Costituzione - ha concluso il comico - ha paura dell'uomo forte e del popolo. Ha consegnato l'Italia ai suoi rappresentanti, i partiti, che da allora non l'hanno più restituita. C'é però un segnale di cambiamento". (ANSA).


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