STUDIO LINEE GUIDA PER COMUNI CONTRO INQUINAMENTO ACUSTICO

(NOTIZIARIO AMBIENTE, AGRICOLTURA, ENERGIE VALLE D'AOSTA)
01:01 - 09/10/2007 


(ANSA) - AOSTA, 9 OTT - Per dare soluzione alle problematiche legate all'inquinamento acustico e tutelare l'ambiente sonoro naturale, l'assessorato regionale all'Ambiente sta mettendo a punto le linee guida alle quali le Amministrazioni comunali si dovranno attenere in materia di degrado acustico.

Secondo una normativa nazionale, recepita dalla Regione,i Comuni sono tenuti, anche in forma associata attraverso le Comunità montane, a suddividere il proprio territorio in aree omogenee e a predisporre adeguati piani di risanamento e di miglioramento acustico.

Dai rilievi condotti dall'Agenzia regionale per l'Ambiente (Arpa), alla quale la Regione ha affidato il monitoraggio, risulta che, attualmente, solo due comuni hanno effettuato la zonizzazione acustica prevista dalla legge quadro sull'inquinamento acustico (legge 447/95): il capoluogo Aosta e Saint Pierre. Risulta quindi che tale zonizzazione interessa solo l'1,5% del territorio valdostano e circa il 31% della popolazione totale residente. L'Arpa ha segnalato, inoltre, che nessun comune valdostano ha approvato relazioni acustiche. I problemi legati al superamento dei limiti di legge ad Aosta sono maggiori nelle ore diurne ed interessano il 46% della popolazione di giorno e il 32% di notte, mentre il comune di Courmayeur risulta maggiormente soggetto al rumore notturno (36% di giorno e 38% di notte). In Bassa Valle invece uno dei comuni più soggetti all'eccessiva esposizione al rumore notturno è Chatillon (72% contro 52% di giorno).

Nei 20 comuni rurali rilevati dall'Arpa i valori sono bassi, ma con problemi concentrati soprattutto nelle ore notturne (6% di giorno e 27% di notte). Anche in questi casi il traffico risulta sempre la fonte principale di disturbo. (ANSA).


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