Concorsi truccati: arrestato,schieramenti chiari,nient'altro

Fransoni,'Si doveva cedere qualcosa ora per avere qualcosa dopo'
16:41 - 25/09/2017 


(ANSA) - FIRENZE, 25 SET - In un colloquio registrato col cellulare, Guglielmo Fransoni, uno dei commissari arrestati stamani, spiegava all'escluso dal concorso, Jezzi Philip Laroma che poi ha denunciato tutti, che le trattative tra i commissari sui nomi da favorire non lo hanno proprio riguardato perché escluso in partenza. "In realtà la negoziazione - dice Fransoni a Laroma che stava registrando - è stata legata esclusivamente al fatto che si doveva cedere qualche cosa per avere qualche cosa sulla tornata successiva, oppure persone che io non potevo proprio vedere, e che ho dovuto digerire come Comelli, oppure qualche altra situazione che si è cercato di sistemare e ci si è riusciti più o meno, ma nient'altro. Nient'altro. Perché gli schieramenti sono assolutamente chiari, erano assolutamente chiari".

Commenta il gip Angelo Pezzuti: "la decisione" dei commissari per l'abilitazione alla docenza di professori di diritto tributario "non era stata dettata da criteri di merito ma da altre ragioni ad esso completamente estranee".

Secondo la procura di Firenze si erano formati 'cartelli' di luminari del diritto tributario che si spartivano nomine, abilitazioni che potevano sfociare in cattedre per professori ordinari o associati alle università. In particolare, l'inchiesta individua due associazioni nazionali che radunano tributaristi, Ssdt e Aipdt, che in base ai rapporti e all'influenza sponsorizzavano propri aderenti o professionisti vicini. (ANSA).


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