Mafia: valida la prima interdittiva emessa in Valle d'Aosta (2)

09:39 - 09/02/2016 


(ANSA) - AOSTA, 9 FEB - L'interdittiva antimafia del questore di Aosta era scattata dopo la richiesta di certificazione avanzata dall'assessorato regionale alle Opere pubbliche, nell'ambito delle procedure per la stipula del contratto di appalto per le manutenzioni idrauliche. Appalto che non fu affidato a Gecoval, che comunque in passato ha svolto diversi lavori per enti pubblici valdostani.

Secondo il Ros, agendo come soci occulti, dagli anni '90 i due fratelli Vertinelli hanno favorito il reimpiego, in Emilia-Romagna ma non solo, di denaro proveniente da delitti perpetrati da esponenti della 'ndrangheta.

La misura di prevenzione patrimoniale del tribunale di Reggio Emilia aveva riguardato beni per circa 30 milioni di euro. Secondo i giudici penali i due fratelli avevano, tra l'altro, la "diretta gestione" della società di trasporti Opera srl, con sede a Crotone, proprietaria del 37,92% delle quote di Gecoval. Il restante 11,98% lo possedeva un cognato di Palmo, tramite una ditta individuale, di cui lo stesso Vertinelli aveva in realtà il "pieno controllo". Gecoval ha sede legale in Valle d'Aosta e due sedi amministrative a Crotone e a Parma: queste ultime due "coincidono con le sedi di Opera srl". Oltre alla presunta attività di riciclaggio, il gruppo emiliano di cui fanno parte i due fratelli Vertinelli è considerato portatore di una autonoma e localizzata forza di intimidazione, autore di gesti di intimidazione e di violenza, in grado di aggiudicarsi appalti pubblici, ostacolare il libero esercizio del voto e commettere delitti in materia di armi. (ANSA).


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