Disabili e lavoro: anche da un vino può arrivare inclusione

Ragazzi schizofrenici in Franciacorta. Ma altre storie insegnano
14:16 - 19/01/2016 


(ANSA) - ROMA, 19 GEN - In Italia ci sono le leggi per favorire l'inclusione lavorativa delle persone disabili, ma l'attuazione è spesso molto lontana dalla teoria. E' però vero che il nostro Paese si distingue per le buone pratiche ed è addirittura all'avanguardia in alcuni campi. E' quanto è emerso dal convegno "Disabili e lavoro, buone prassi e nuove frontiere" che si è svolto stamani al Senato, per iniziativa delle senatrici Laura Bignami, Elena Ferrara e Josefa Idem.

Una realtà interessante è quella illustrata da Andrea Materzanini, direttore del Dipartimento per la salute mentale di Franciacorta, che ha creato una cooperativa, poi diventata un consorzio, che ha trasformato una cascina in un luogo dove le persone con problemi mentali realizzano congressi, fattorie didattiche, produzione e vendita di alimenti biologici ma soprattutto vino di qualità. "Un enologo insegna ai ragazzi schizofrenici come si fa un buon vino, e abbiamo prodotto un millesimato, che abbiamo chiamato 180 come la legge che ha chiuso i manicomi e che è molto apprezzato". Il consorzio Isparo dà lavoro complessivamente a 223 persone.

Un altro esempio eccellente è quello dell'"Albergo etico", nato dall'incontro fra uno chef e un ragazzo con sindrome di Down che hanno creato la cooperativa sociale Download che lo gestisce. O la 'Rete delle fattorie sociali', esperienze nate alla fine degli anni '70 e che perseguono l'obiettivo di recuperare il legame con il territorio. O ancora la scuola di musicoterapia "Cooperativa Oltre" dove si insegna la musica ai ragazzi disabili.

E' infine incredibile toccare con mano i successi nello sport dei ragazzi con varie disabilità. Come Nicole orlando, campionessa paralimpica ai mondiali di atletica in Sudafrica, citata dal capo dello Stato Mattarella nel suo discorso di Capodanno. "Ero in Piemonte davanti alla tv e quando ho sentito il presidente che faceva il mio nome insieme a quello di altre due donne eccellenti mi sono emozionata" ha raccontato Nicole. La senatrice Idem ha sottolineato che in Italia manca ancora una legge che regolamenti il lavoro sportivo e ha spiegato di aver fatto una proposta legislativa in merito: "nel settore lavorano tante persone" ha detto. (ANSA).


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