ANSA/ Vaccini: Lorenzin, obbligo a scuola passa per Parlamento

Il Piano in Stato-Regioni, promosso da società scientifiche
19:26 - 19/10/2015 




(di Claudia Coletta) (ANSA) - ROMA, 19 OTT - I bambini che non hanno fatto le vaccinazioni,''potranno iscriversi a scuola, nessuno ha messo in dubbio questo". Lo dice chiaramente il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin tornando sulle polemiche di questi giorni nate intorno al tema dei vaccini. "C'è un grosso dibattito che è venuto dalle associazioni dei genitori che hanno sollevato questo problema. Molti sconsigliano di vaccinare i bambini innanzitutto per ignoranza", spiega il Ministro, che ha anche escluso che siano allo studio sanzioni per i medici che non vaccinano da parte del ministero. "La questione è nata da un dibattito scientifico - ha precisato il ministro - nel piano vaccinale è previsto però che gli ordini lavorino con i propri iscritti in modo deontologico. Saranno gli ordini a decidere". Domani la Conferenza Stato Regioni esaminera' il Piano Nazionale dei Vaccini 2016/2018.

''Il problema molto serio - ha aggiunto il ministro - è che i bambini non vaccinati mettono a rischio gli altri''. Al momento in Italia sono quattro i vaccini obbligatori per legge (difterite, tetano, epatite B, poliomielite) e due i vaccini non obbligatori, ma fortemente consigliati(contro pertosse ed il morbillo). Ma un Decreto del Presidente della Repubblica del 26 gennaio 1999, stabili' che la "mancanza di certificazione delle vaccinazioni non comporta rifiuto di ammissione dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami". Una norma che di fatto apri' all'abbandono del vaccino da parte di un numero sempre crescente di famiglia. Sul fronte economico, il Ministro Lorenzin ha affermato che i "fondi aggiuntivi per le nuove vaccinazioni potrebbero essere trovati dal Parlamento, o all'interno dei risparmi previsti per il Ssn dal patto per la Salute. Le Regioni decideranno come utilizzare il Fondo Sanitario Nazionale - ha affermato -, vogliamo interagire su questo, e credo che si possa trovare un meccanismo progressivo di finanziamento per garantire le nuove vaccinazioni, penso soprattutto al papillomavirus per i maschi. Se ciò non fosse sufficiente questa è classica materia che può essere lasciata a una riflessione all'interno del Parlamento, che può trovare risorse aggiuntive, fermo restando che questa legge di Stabilità prevede che i risparmi rimangano all'interno del Ssn, quindi per i prossimi due anni si potrebbe pensare che una delle leve che si utilizzano per generare risparmi siano usati proprio per finanziare le nuove vaccinazioni". Intanto sono molti i sostenitori delle vaccinazioni che si sono schierati a favore di azioni forti per ristabilire la copertura vaccinale nazionale. "Un medico che si rifiuta di prescrivere i vaccini 'è come un prete che disconosce il Vangelo e pretende di dire ancora messa''': la metafora arriva dall'oncologo Umberto Tirelli, direttore scientifico del Centro riferimento Oncologico di Aviano. Dello stesso parere anche i microbiologi. E MariaStella Gelmini vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei Deputati, sceglie la strada dei social network per dire la sua: "Prima di tutto come madre, dico: vaccinate i vostri figli! Questo si è un tema dove non c'è né destra né sinistra, ma solo il buon senso". (ANSA).


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