>ANSA-FOCUS/ Sanità: Governo-Regioni, scoppia caso Fondo 2016

111 mld per Renzi. Chiamparino, non basta. Lorenzin, più risorse
19:18 - 30/09/2015 


(ANSA) - ROMA, 30 SET - Chiusa la polemica tra le Regioni e il Governo relativa al decreto sull'appropriatezza delle prestazioni, se ne apre un'altra che riguarda il finanziamento del Fondo sanitario per il 2016. Il premier Renzi oggi durante il question time ha detto che nel 2002 i fondi erano pari a 75 i miliardi di euro; nel 2013 erano 106, quest'anno sono 110 e il prossimo anno saranno 111".

"Deve essere chiaro che sulla Sanità questo Paese non sta tagliando, poi possiamo discutere su come impiegare questi denari. E' l'unico settore dove c'è stato un aumento del 40% rispetto al 2002", ha aggiunto. "Che si debba investire nella Sanità è un dato oggettivo perché la gente invecchia e come avrebbe detto il buon Woody Allen è sempre meglio dell'alternativa. Non ci sono tagli nella sanità ma dobbiamo dare un messaggio di tranquillità e se c'è da cambiare qualcosa nel provvedimento approvato qualche settimana fa, siamo pronti a farlo". Dunque, "disponibilità totale a ragionare, discutere e confrontarsi", ha chiarito il presidente del Consiglio. Sulla stessa linea, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per la quale "il fondo nazionale per la sanità è cresciuto negli ultimi anni. Quest'anno sarà incrementato di almeno un altro miliardo di euro".

Ma i conti non tornano a Regioni e sindacati. "L'impegno che il Governo si era assunto un anno fa con il Patto per la salute era di destinare 2 miliardi in più sul 2015 e 3 miliardi in più sul 2016, per un totale di 5 miliardi. Lo stanziamento per il 2015 è stato azzerato, sul 2016 mi pare di capire che la proposta sia di un miliardo in più, che non mi sembra sufficiente, anche alla luce dei rinnovi contrattuali dei medici e del personale sanitario che sono ancora in corso di trattativa", scandisce il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino.

Ancora più duro il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, il leghista Massimo Garavaglia. "Il Governo, che nell'accordo sui tagli di quest'anno da 2,350 miliardi, ha scritto che il Fondo sanitario per il 2016 sarebbe stato di 113 miliardi, ora parla di 111 miliardi, quindi ne taglia due. Il risultato è che una serie di Regioni governate dal Pd inevitabilmente andranno in disavanzo, nel qual caso è previsto l'automatico innalzamento dell'addizionale Irpef e Irap".

In sostanza il Governo vorrebbe un Fondo sanitario 2016 da 111 miliardi, le Regioni ne reclamano almeno 113. Il compromesso, al quale si sta lavorando - a parte gli oltranzisti che chiedono un reintegro pieno delle somme promesse - sarebbe un Fondo da almeno 112 miliardi.

Fp Cgil calcola che sono oltre 4,4 miliardi i tagli alla Sanità nel 2016, da sommare ai 2,3 miliardi decisi con il recente decreto Enti locali, "che hanno provocato e provocheranno ulteriori tagli alle prestazioni sanitarie. La verità è questa: il governo Renzi ha tagliato, sta tagliando e taglierà le risorse alla Sanità pubblica". Per la Fimmg, "Non resta molto tempo per salvare il Servizio sanitario nazionale (Ssn) e se Renzi ci chiama siamo disponibili al confronto". Secondo i Cinque Stelle, "da un lato Renzi afferma il falso, quando dichiara che la sanità non viene tagliata. Dall'altro smentisce Lorenzin e Chiamparino, che si sono sempre sperticati per dire che il Fsn l'anno prossimo non sarà toccato".

Chiamparino, dal canto suo, chiede di organizzare urgentemente un incontro con il Governo per trovare un'intesa prima della definizione della Legge di Stabilità. (ANSA).


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