Fisco:Laniece (Aut),no Iva per rimpatrio salme caduti guerra

11:36 - 05/08/2015 


(ANSA) - ROMA, 5 AGO - Il senatore valdostano Albert Làniece, vicepresidente del Gruppo Per le Autonomie, ha presentato un'interrogazione con la quale esorta il governo "a risolvere la problematica dei diritti applicati dai comuni tedeschi in occasione della riesumazione delle salme dei soldati Italiani sepolti nei cimiteri Militari Italiani d'Onore ubicati in Germania ed esentare dal pagamento dell'IVA il rimpatrio delle salme dei Caduti in guerra modificando, pertanto, il D.P.R. n. 633/1972".

"Le famiglie dei nostri militari, che morirono per il loro pensiero,la loro religione e il loro "no" alla richiesta di combattere a fianco dei nazi-fascisti, ora si vedono costrette, beffardamente, a sborsare una cospicua somma di denaro per ottenere le spoglie dei propri cari", lamenta il senatore.

"La Germania, per la riesumazione per il rimpatrio dei nostri Caduti sepolti nei cimiteri Militari Italiani d'onore, applica una tassa cimiteriale particolarmente gravosa ed il costo complessivo per il rimpatrio dei resti mortali di un Militare I.M.I è considerevole e comprensivo dell'Iva al 19%", spiega Lanièce ricordando che, dopo l'armistizio siglato dall'Italia l'8 settembre 1943 con gli anglo-americani, il numero dei militari italiani deportati e morti nei campi di concentramento nazisti ammontano a circa 16.079.

"Negli anni '50 il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra del Ministero della Difesa riuscì a rintracciare le spoglie degli italiani sepolti in Germania, facendole traslare nei cimiteri militari italiani d'onore. Nel 1999, grazie alla legge n. 204/1951 fu possibile il rientro in Italia dei resti dei Caduti sepolti nei cimiteri militari italiani d'onore", conclude.(ANSA).


Notizie del giorno



Torna su