Corpo Forestale, riserve naturali custodiscono biodiversità

Olivero, esperienza acquisita diventi patrimonio comune
17:36 - 22/10/2014 


(ANSA) - ROMA, 22 OTT - Presidio per la conservazione della biodiversità e gestite con un sistema esportabile a tutte le aree protette: queste le caratteristiche della rete di riserve naturali gestite dal Corpo forestale dello stato presentate all'interno della tenuta di Castelporziano.

Più di 130 mila ettari in cui trova rifugio il 20% delle specie vegetali considerate a rischio di conservazione in Italia, 188 specie protette di avifauna e 18 di mammiferi tra cui orsi, lupi, stambecchi e linci.

''La biodiversità è un patrimonio inestimabile per il nostro Paese - ha dichiarato Andrea Olivero, viceministro Mipaaf - dobbiamo fare sì che le aree protette divengano presidi per la conservazione e che l'esperienza acquisita nella gestione diventi patrimonio comune''.

''La rete di riserve di cui si occupa il Corpo forestale - ha spiegato Nazario Palimieri, dirigente superiore Cfs - è gestita con un sistema che accentra in un unico soggetto istituzionale l'approccio naturalista tecnico e la sorveglianza per la repressione di eventuali reati, caratteristiche che lo rendono esportabile anche a tutto il sistema generale delle aree protette''.

''È importante sottolineare la centralità di una gestione che ha salvaguardato le riserve naturali statali che - ha concluso Barbara Degani, sottosegretario del Ministero dell'Ambiente - grazie al Corpo forestale, sono arrivate intatte sino ad oggi''. (ANSA).


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