Terzo settore: migliora raccolta fondi e aumentano entrate

Indagine Istituto Donazione. Patriarca, 'messaggio di speranza'
12:11 - 30/09/2014 


(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nonostante la crisi economica, aumentano le raccolte fondi nel mondo del non profit e sono in rialzo anche le entrate totali: è quanto emerge dall'indagine "L'andamento delle raccolte fondi: bilanci 2013 e proiezioni 2014", realizzata dall'Istituto Italiano della Donazione (Iid) in collaborazione con l'Associazione Italiana Fundraiser e presentata oggi alla Camera.

I dati raccolti, su un campione di oltre 200 organizzazioni non profit - statisticamente non rappresentativo ma significativo dell'intero Terzo Settore italiano - mostrano infatti un trend positivo: una onp su tre dichiara di aver aumentato la propria raccolta fondi nel 2013 rispetto al 2012. Inoltre, mettendo a confronto i dati degli ultimi tre anni, aumenta del 9% il numero delle associazioni che migliorano il proprio fundraising e diminuisce dell'11% il numero di quelle che lo peggiorano. A migliori performance di raccolta fondi corrisponde un aumento anche delle entrate totali: i dati evidenziano un timido aumento (+3%) di chi dichiara entrate maggiori ma, al tempo stesso, si registra una diminuzione del 7% di onp che dichiarano una contrazione sui proventi totali rispetto all'anno prima.

Gli strumenti di raccolta fondi più usati sono l'invio di posta cartacea e gli eventi; poco utilizzati gli strumenti di raccolta online, come donazioni attraverso carta di credito, social media e crowdfunding che, aggregati, rappresentano solo il 7% del campione. Per poco più di una onp su tre la difficoltà maggiore è trovare nuovi donatori (35%), mentre per quasi una su 4 è il fatto che chi dona lo fa meno di prima (24%). Tuttavia, rispetto all'anno precedente si registra una diminuzione di entrambe le voci, mentre cresce la percezione di disagio legato alla concorrenza tra le organizzazioni non profit simili.

L'indagine approfondisce poi il rapporto fra non profit e imprese, evidenziando che l'impatto di queste ultime sulle entrate totali delle onp è ancora troppo basso: 3 su 5 dichiara che le imprese contribuiscono ai bilanci con un importo che è inferiore al 5% dei proventi totali. Non va poi dimenticato che per il 50% del campione queste erogazioni sono vincolate su progetti specifici.

Nelle scelte del profit giocano un ruolo importante le preferenze dei dipendenti: il 44% dichiara infatti che alla "prima volta" con un'impresa si arriva attraverso le conoscenze dirette del personale. Inoltre, alla domanda "quale tipo di sostegno è maggiormente utile da parte di una azienda, al di là di quello economico", colpisce che più di una organizzazione non profit su 5 (il 21%) indichi la promozione presso i dipendenti. Ancora poco valorizzato invece il volontariato di impresa (8%).

"Mi piace pensare che il 2014 sia davvero l'anno del dono - ha commentato il presidente dell'Iid, Edoardo Patriarca - questi risultati infatti aprono le celebrazioni del primo Giorno del dono, un progetto fortemente voluto dall'Iid che a breve sarà riconosciuto a livello nazionale con un apposito articolo di legge: un segno forte non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare la solidarietà degli italiani, che è uno dei pilastri fondamentali da cui ripartire per uscire dalla crisi in maniera diversa da come ci siamo entrati". (ANSA).


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